Qualche settimana fa avevo lamentato un’eccessiva frammentarietà negli episodi di questa quinta stagione di Shameless, e anche questo settimo episodio non è da meno. Per fortuna però, stavolta la resa è nettamente superiore e nel complesso ci troviamo di fronte ad una puntata fatta bene.
Non essendoci una storyline che prevale sulle altre, direi di procedere con l’analisi della puntata partendo dai singoli personaggi:
Fiona/Gus/Jimmy: Fiona, presa dai sensi di colpa, confessa a Gus di aver fatto sesso con Jimmy. Dopo una comprensibilissima incazzatura, la reazione di Gus è assolutamente inusuale: l’uomo vuole incontrare Jimmy per capire qual è il rapporto tra lui e Fiona, per capire se davvero si era trattato solamente di sesso o no. I tre si incontrano quindi alla tavola calda e qui Gus, alla vista di Jimmy, gli molla immediatamente un pugno sul naso ed esce via dal locale. IO APPLAUSI. La sua è la reazione di un uomo innamorato che vede la propria amata perdere tempo con un coglione; Fiona si rende conto che c’è un uomo lì per lei pronto ad amarla e a considerarla come un bene prezioso. Ma la ragazza realizza anche di essere profondamente cambiata nell’ultimo anno: si rende conto di non volere più aver a che fare con le pazzie di Jimmy/Steve “or whatever the hell his name is” e congeda quindi il coglione, definitivamente si spera! ORA FIONA, TORNA STRISCIANDO DA GUS! PAZZA!
Ian/Mickey: Ian affronta le sue 72 ore nell’istituto psichiatrico. Il ragazzo si sveglia nella sua branda parecchio intontito e impiega un po’ a realizzare dove si trovi. Da lì a poco si troverà a vagare per la struttura così imbottito di sedativi da non riuscire neanche a interagire per più di qualche secondo con Mickey e Fiona durante l’orario di visita. Se Fiona, seppur inquieta, conosce bene quel tipo di reazione e di status (a causa della madre Monica), Mickey ne esce sconvolto, tanto da vederlo accasciarsi a terra ubriaco perso verso la fine dell’episodio. Seppur in un episodio dallo screen time limitato come questo, Cameron Monaghan e Noel Fisher si confermano ancora una volta i migliori elementi della stagione.
Veronica/Kev: la loro storyline viene un tantinello approfondita in questo episodio. Ancora profondamente in crisi, V si trasferisce sopra l’Alibi, mentre Kev rimane da solo a casa con le bambine. Veronica ritiene che una piccola pausa possa solo far bene al loro rapporto… Ovviamente le cose non vanno proprio così… Svetlana viene cacciata di casa da Mickey (la donna infatti voleva buttare fuori Ian) e si trasferisce da Kev in cambio di “vitto, alloggio e tutto ciò che dovrebbe fare una moglie”– leggasi “Pompino Servizietto con ingoio a sorpresa”. Veronica dal canto suo, si sente attratta da altri uomini e contatta anche un suo vecchio fidanzato del liceo su Facebook… LA VEDO MOLTO MALE.
Frank/Sammi: i loro battibecchi continuano senza esclusione di colpi. Le daddy issue di Sammi sono notevoli e parecchio preoccupanti, tanto che sul finale spara a Frank (prendendolo solo di striscio) al fine di essere considerata ancora utile dal padre e di riacquistare un posto nella sua vita (da qui il titolo dell’episodio). Alla fine i due sembreranno appianare le loro divergenze… FUORI COME UN BALCONE.
Lip: il ragazzo si vede tagliare i fondi della borsa di studio perché nessuno a casa l’aveva avvertito dell’arrivo della modulistica per il rinnovo, da rispedire firmata. Gli resta adesso poco tempo per racimolare 12000 dollari e non perdere del tutto le lezioni del semestre. Ancora una volta, Lip si allontanerà dalla sua vecchia vita: il resto della sua famiglia non ha le sue stesse priorità né sembra capire le sue esigenze, e un semplice gesto come il cambio di domicilio postale, è un chiaro segnale di ciò.
The Others: mentre Debbie cerca (con successo) di uscire dalla friendzone col ragazzo di cui è infatuata, Carl offre protezione a scuola a Chuckie, che ne diviene in cambio lo schiavo personale.
Tante storie per tanti personaggi come si evince: il tutto però è gestito molto bene, mettendo in evidenza quelli che sono stati i percorsi personali di ognuno dei protagonisti. La raggiunta maturità e solidità di Fiona, la disperazione di Mickey, l’allontanamento di Lip, la follia di Sammi, il rapporto tra Kev e Veronica, l’amore adolescenziale di Deb, sono tutti delle tappe nel processo di evoluzione del singolo personaggio. In questo modo, la narrazione dei fatti ne guadagna in coerenza e, ammettiamolo, ci dà la sensazione di non aver perso tempo a seguire i primi episodi, non del tutto esaltanti, di questa stagione.
Il mio voto per questa puntata è di tre porcamiseria su cinque: senza le scene di Fiona/Gus e Ian/Mickey, la componente emozionale sarebbe veramente bassissima, quindi non mi sentirei di dare un voto superiore.
Porcamiseria
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