Suits

Le mie recensioni di Suits finora hanno sempre trasudato amore incondizionato per Donna: capirete come stessi attendendo questa puntata con l’ANSIA.

Mentre Jessica cerca di riconquistare, invano, la fiducia di Jeff e recuperare così la loro storia, Donna ha a che fare con una gran bella gatta da pelare (per usare un eufemismo).

Avevamo lasciato ~~Numero 6~~ Evan che metteva KO Harvey, dandogli oltretutto la mazzata finale dicendo di voler denunciare Donna per frode. Harvey va ovviamente su tutte le furie con Donna (e Mike), perché non può far altro che rinunciare alla causa pur di evitarle una possibile causa.

Il giochetto però non gli riesce, e la posta in palio diventa anzi ancora più alta: avendo lasciato credere all’impiegata della Liberty Rail di appartenere ad un qualche Dipartimento di Trasporti (quando si dice avere una scrittura precisa ed accurata), Donna commette un reato federale e per questo rischia parecchio.

Harvey è una iena ovviamente, perché Donna gli ha spudoratamente mentito dicendogli di essere stata attenta e di non aver infranto la legge nel procurarsi le prove; ciò ovviamente non gli impedirà di fare tutto quello che può per salvarla. Dal canto suo, Donna è mortificata perché ha ceduto ad una piccola debolezza: per una volta voleva essere lei l’arma vincente in un caso, così come normalmente succede ad Harvey o Mike.

La situazione sembrerebbe compromessa, non fosse che Mike ha un’intenzione brillante: mancando “il danno”, la frode non sussiste e quindi difficilmente il procuratore continuerebbe con la causa. Peccato che Harvey ha parecchi nemici in giro e, complice la sua boccaccia, fa incacchiare di brutto il suddetto procuratore distrettuale: l’accusa di frode, anche se solamente intenzionale, viene portata avanti, ed è tempo per Donna di presentarsi innanzi al giudice.

Dopo un primo momento in cui Donna dubita di Harvey, la situazione volge finalmente verso un lieto fine: Harvey (con l’aiuto di Mike e Rachel) si spinge ai limiti della legalità ponendo Evan in una posizione spiacevolissima. Così come la Liberty Rail aveva comprato il silenzio del macchinista (su cui era ricaduta la colpa dell’incidente), Harvey convince quest’ultimo a mentire (ancora) così da incastrare la Evan (che ovviamente verrebbe scaricata dalla Libery Rail) esponendola ad una denuncia per intralcio alla giustizia e corruzione. La donna non può far altro quindi che “comprare” a sua volta il silenzio della funzionaria della Liberty Rail, salvando così Donna.

Un episodio tutto incentrato sulle emozioni questo, non c’è spazio per i giochi di potere. Jessica, abile stratega e razionale fino all’inverosimile, si abbandona completamente alle emozioni, pur di non perdere Jeff. La preoccupazione di Louis e gli intensi dialoghi tra Donna e Harvey ti sciolgono il cuore. Vediamo un Harvey che va oltre il proprio orgoglio di uomo deluso dalle menzogne, che rischia anche di commettere degli illeciti pur di salvare una donna così importante per lui: avrebbe fatto qualunque cosa per proteggerla e non deludere la sue speranze.

Ma il momento più toccante è sul finale: Harvey si trova a casa di Donna per festeggiare e hanno così modo di confrontarsi su quanto accaduto… i toni si fanno seri, intensi: