Sembra che l’unica novità in questa quinta stagione di Suits sia il taglio osceno di Mike.
La premiere sembrava star andando nella direzione giusta, con Harvey e Donna protagonisti, ma già dal secondo episodio intuiamo che per vedere queste nuove sfumature caratteriali dovremmo passare per i soliti cliché e meccanismi già visti.
Gelosia
Per l’ennesima volta Harvey e Louis sono ai ferri corti, una guerra è di nuovo in corso alla Pearson Specter Litt. Il premio finale questa volta è la povera Donna che in questo episodio è una mera pedina nel gioco infinito dei due senior partner.
La nuova battaglia porterà sicuramente a risvolti interessanti per la love story fra i personaggi interpretati da Gabriel Match e Sarah Rafferty, con un Harvey disposto a tutto e completamente imprevedibile.
L’ennesimo sgarro di Louis è solo una scusa per intraprendere la sua lotta, un modo per compensare l’impossibilità di rivelare chiaramente quanto sia ferito.
Cioè che fa storcere il naso è ancora una volta l’uso stereotipato di Louis, il suo personaggio è ormai esausto. Il cambio di rotta auspicato nella scorsa recensione tarda ad arrivare e gli spettatori ancora una volta devono subirsi i capricci di Louis e la sua costante ricerca di conferme per non soccombere all’insicurezza.
Quelli di Suits forse hanno dimenticato il carico infame che Litt si porta dietro, i suoi battibecchi con Harvey rimangono divertenti e spassosi ma lasciano sempre un retrogusto amaro.
Anche l’introduzione di Jeff Soloff puzza terribilmente di già visto, un rivale geloso disposto a tutto pur di infangare il nome Specter. Certo è magnifico vedere Harvey brillantemente rimettere a posto questi tipi loschi ma quante volte devono proporcelo?
L’unica boccata di aria fresca nella storyline principale arriva grazie ad Aloma Wright (l’ex Laverne Roberts di Scrubs) che con la sua interpretazione di Gretchen, nuova segretaria di Harvey Specter, ci strappa fin da subito più di un sorriso.
Gretchen: I prefer my men manly.
Harvey: Am I not manly?
Gretchen: Well, if you have to ask…
Amore
Per fortuna ci sono Mike e Rachel a compensare la mediocrità della storyline principale.
I due fidanzati sono alle prese con un contratto prematrimoniale proposto dal padre della ragazza, Robert Zane, che ancora non ha totale fiducia nell’uomo che sposerà sua figlia.
Un caso interessante ma poco redditizio diventa un’occasione di avvicinamento per Robert e Mike, pronti a lavorare insieme in nome della giustizia.
La class-action diventerà probabilmente il caso trainante della stagione e sarà interessante vedere le interazioni fra i due studi legali e soprattutto come si evolverà il rapporto fra i due uomini; Mike potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba dimenticandosi del segreto che si porta dietro.
Anche Rachel sembra aver scordato la menzogna in cui vive il suo fidanzato e volendo poter decidere finalmente per se stessa, senza che nessuno la controlli, sceglie di non firmare l’accordo prematrimoniale. Grazie all’aiuto di Jessica, Rachel capisce che l’amore per Mike è l’unica cosa realmente importante e il contratto non farebbe altro che portare diseguaglianza nella coppia.
Jessica: You need to ask yourself how much do you really love Mike?
Rachel: I love him all the way.
Ciò che la Pearson non menziona è che l’accordo non ha nulla a che fare con l’amore della coppia. Robert Zane chiarisce subito con Mike che non è preoccupato che lui un giorno possa correre dietro l’ingente eredità della figlia ma piuttosto il suo concerno è rivolto ai nemici che, inevitabilmente, si farà lungo la carriera. Una questione non da sottovalutare, alla luce soprattutto delle passate esperienze di Harvey Specter.
Gina Torres resta comunque impeccabile nel suo ruolo, capace di passare in pochi istanti da stoica business woman a donna empatica e capace di essere umana.
Jessica rimane uno dei personaggi caratterialmente più interessanti della serie. Come Donna, è un esempio tutto al femminile di indipendenza e coraggio ma che riesce a distinguersi dalla prima grazie ad una compostezza ed un orgoglio fuori dal comune. Gli autori non sembrano però volerla valorizzare, affidandole sempre ruoli marginali e con poco mordente e anzi, ogni accenno di trama indipendente che la riguarda, viene fatta naufragare in tutta fretta.
Per uno show fresco di rinnovo, questo Compensation non è per nulla all’altezza e pone seri dubbi sul buon proseguimento della serie.
Un tre, non totalmente pieno e dato solamente perché ho trovato realmente interessante la storyline Ross vs. The Zane.
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La nuova battaglia fra Harvey e Loius non è stata gradita da molti:
Sono la prima a shippare Darvey e adoro il rapporto tra Louis e Donna, ma la trattano come un trofeo da litigarsi, non mi pare giusto #Suits
— jules¹²⁷ (@blackihyun) July 2, 2015
Però sto continuo battibecco perché vogliono tutti e due Donna comincia a diventare un po' stucchevole… #Suits #SerialUpdate
— Riccardo (@19Deimon90) July 3, 2015
Ridateci indietro il Mike disagiato:
Preferivo il Mike con l'hair look da ragazzino drogato-disagio. #suits #suitspremiere #serialupdate
— Lu~ppolo (@JonninoS) June 30, 2015
Porcamiseria
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