Suits5×14 Self-Defence

Un cancelliere di spalle che recita la consueta formula di giuramento, la camera che si allarga fino a farci conoscere l’identità del teste alla sbarra che altri non è che Trevor, una vera e proprio mina vagante nel possibile delinearsi delle sorti per Mike e tutta la Pearson-Specter-Litt. Si apre così il quattordicesimo episodio e […]

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Un cancelliere di spalle che recita la consueta formula di giuramento, la camera che si allarga fino a farci conoscere l’identità del teste alla sbarra che altri non è che Trevor, una vera e proprio mina vagante nel possibile delinearsi delle sorti per Mike e tutta la Pearson-Specter-Litt. Si apre così il quattordicesimo episodio e l’idea è che i successivi 45 minuti siano densi di avvenimento e scossoni narrativi non da poco. Scopriremo che in realtà il terremoto è scongiurato almeno per stavolta ma di sicuro non ci si annoia, a riprova che la decisione di aver giocato l’asso “segreto di Mike” è stata vincente, risollevando le sorti di una stagione che sembrava già compromessa.

Suits 5x14 Self-Defence Recensione

Se gli episodi visti finora trattavano del tentativo di vanificare gli sforzi di Anita Gibbs così da scampare ad un processo, questo Self-Defence è forse più una prova generale di quanto accadrà nelle stanze del tribunale, ancora una volta giocata su strategie e intimidazioni.

Fulcro della prima parte di episodio, la folle idea di Mike di procedere con un’autodifesa in aula nonostante le ritrosie di tutti. I diversi punti di vista portano ad una simulazione in studio che vede contrapposti Mike alla difesa ovviamente e Harvey all’accusa. Com’è facile immaginare, la simulazione si trasforma nel più classico pissing contest a base di testosterone tra i due protagonisti spesso rappresentato in Suits, che ovviamente finisce appannaggio di Harvey, perfetto nella parte di bulldozer senza scrupoli nel distruggere la finta-testimonianza di Rachel, rivelandone gli altarini innanzi a tutto lo studio.

Suits 5x14 Self-Defence Recensione

Ovviamente anche Anita Gibbs non sta a guardare – secondo ormai un pattern ben definito – e tocca a Louis Litt finire stavolta nel mirino delle sue intimidazioni, ora che si è compromesso nell’aver pagato a Sheila un viaggio soggiorno in Argentina fino alla fine del processo. La storyline di Louis è legata a doppio filo a quello di Jessica e connessa ad uno dei fili conduttori di questi episodi: la lealtà. È infatti la volta di Jessica decidere da che parte stare, ed è proprio Louis a pretenderne una presa di posizione, dal momento che il rischio è enorme per tutti. Le parole di Louis, e soprattutto il tono di sfida della Gibbs, spingono Jessica finalmente a esporsi una volta per tutte, rinunciando ad un eventuale ricorso al quinto emendamento:

You put me on that stand, and I will look the jury straight in the eye and tell them that Mike Ross is the best goddamn Harvard-educated attorney I have ever met. I hired him. It was my decision, and I stand by it 100%. And everyone that comes after me will say the same thing.

Alla luce di quanto detto, non è certo un’eresia affermare che questa prima parte di episodio ripercorre pedissequamente il canovaccio di eventi dei precedenti: arginare il nemico, un nuovo capro espiatorio per la Gibbs e nuove prese di posizioni; quello che differenzia Self-Defense dalle puntate precedenti è l’entrare prepotentemente e inaspettatamente nel vivo del processo a Mike nella seconda parte.

Suits 5x14 Self-Defence Recensione

Come non accadeva da un bel po’, Suits torna finalmente in aula con un’istruttoria avvincente, dal ritmo incalzante, con Harvey e Anita Gibbs che sfoderano il meglio delle loro capacità vessatorie per screditare i teste della controparte, tra cui il già citato Trevor – neutralizzato da Harvey – una vittima illustre, Donna, che inaspettatamente cade alle domande della Gibbs e si appella al quinto emendamento che, seppur legittimo, danneggia la posizione di Mike. Come spesso accade, poche battute ma efficaci contribuiscono a far spiccare il personaggio di Donna su tutti gli altri, quasi sempre vittime di una caratterizzazione fin troppo prigioniera di dinamiche ormai stanche.

Anita Gibbs, infine, sembra delinearsi come la nemesi per eccellenza per Harvey e Mike, capace di snaturare i due protagonisti. Se da un lato Harvey è costretto a ritornare sulla strategia di Mike, mettendo l’orgoglio da parte e riconoscendo la bravura dell’avversario, dall’altro Mike viene meno alla sua morale chiedendo all’amico Jimmy di mentire su Harvard facendo leva sul senso di gratitudine per averlo aiutato in passato.

Suits 5x14 Self-Defence Recensione

Nonostante alcune forzature, quali la circonstanzialità di elementi probatori da ambo le parti – insufficienti secondo la mia Laurea in Giurisprudenza conseguita alla McBeal Law School di Parabiago –  e fondi quasi illimitati per la Gibbs tra intercettazioni ambientali e viaggi in Argentina, questo Suits intrattiene, diverte, ti lascia lì con la voglia di sapere come finirà. E i porcamiseria continuano ad essere alti, anche stavolta.

4

 

P.S. Perdonate il ritardo imperdonabile con cui arriva questa recensione. A breve arriverà anche quella successiva. Chiediamo venia, purtroppo la vita spesso ci tiene lontani dalle serie.

 

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