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Sta iniziando la fase finale di questa decima stagione e di conseguenza si cominciano a scoprire tutte le carte in tavola. L’episodio di questa settimana è un mix di tutto quanto: la trama principale riguardante il ruolo di Rowena ha un’evoluzione, c’è il classico caso settimanale da risolvere e l’introspezione del personaggio di Dean si […]

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Sta iniziando la fase finale di questa decima stagione e di conseguenza si cominciano a scoprire tutte le carte in tavola. L’episodio di questa settimana è un mix di tutto quanto: la trama principale riguardante il ruolo di Rowena ha un’evoluzione, c’è il classico caso settimanale da risolvere e l’introspezione del personaggio di Dean si fa sempre più intensa.

Il caso di questa settimana riguarda dei sospetti omicidi/suicidi avvenuti in una comunità cattolica molto grande. La cosa bizzarra è che tutte le vittime sono decedute dopo essersi confessate. Mentre Sam e Dean investigando ipotizzeranno diverse possibili teorie – senza giungere però ad una effettiva conclusione – fa la sua comparsa un’attraente suora di clausura, che attira subito le attenzioni di Dean.

Quest’ultima, sebbene finga di non credere nei fantasmi, parla con diversi spiriti ogni giorno. Tra questi c’è quello di una monaca italiana del 1500 che ha deciso di prendere i voti dopo essere stata rifiutata e tradita dall’uomo che amava, un pittore che aveva fatto di lei la sua musa. Quando la suora si renderà conto che le vittime sono tra di loro collegate per essere state infedeli alle proprie mogli si metterà subito in contatto con Sam e Dean per allarmarli. Dietro gli omicidi infatti c’è proprio la monaca italiana che, annebbiata dall’odio, ha deciso di vendicarsi contro tutti gli uomini infedeli che decidevano di confessare i propri peccati.

Nello stesso momento, Rowena riesce a persuadere Crowley a rapire la potente strega Olivette, suprema della congrega, in modo tale da poter praticare nuovamente la magia senza alcun tipo di vincolo e vendicarsi di chi le aveva sottratto questo diritto. Olivette rivela però a Rowena che la congrega è ormai devastata e distrutta a causa dei Men of Letters, che erano anche riusciti a rubare pozioni ed incantesimi e a nasconderli nel famoso bunker che noi tutti conosciamo. Ella spiega inoltre che gli unici Men of Letters rimasti in vita sono proprio Sam e Dean.

Abbiamo dunque capito che uno scontro tra Sam, Dean e Rowena è praticamente imminente. La strega sa bene che i due sono in qualche modo “intoccabili” per via di Crowley e questo rende sicuramente le cose più interessanti. Come si potrebbe svolgere una battaglia tra le due fazioni? A dire la verità Rowena e la sua storia mi hanno sempre entusiasmato pochissimo, ma adesso le cose potrebbero cambiare radicalmente e vedendo le cose da questa nuova prospettiva di sicuro la faccenda si farà parecchio intrigante.

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Dean. Che dire? Per la decima stagione consecutiva si rivela il mio preferito. Entrambi i fratelli Winchester sono in realtà delineati benissimo, ma Dean ha per me da sempre avuto qualche marcia in più. II suo personaggio è obiettivamente più complesso e fin dalla prima stagione è quello che ha da sempre dovuto combattere con i propri demoni interiori e far fronte quindi non solo alle sfide esterne ma soprattutto a quelle interne ai Winchester (essere l’unico fratello a voler continuare la tradizione di famiglia, l’indole malvagia di Sam, Lucifero e tutto il resto). Il marchio di Caino ha risvegliato in lui la voglia di vivere, di continuare a fare del bene, di essere quello che è sempre stato. E ora che si è arrivati alla conclusione che non esiste un modo per togliere il marchio, egli ha ormai capito che è un qualcosa che deve risolvere da solo, dentro di sé. Il confronto con la suora di clausura è sicuramente l’aspetto più bello della puntata. Dean infatti inizialmente non riesce a capire come una giovane donna come lei possa aver scelto di rinunciare alla sua vita “esterna”. Quando lei però spiega che ciò che l’ha spinta è uno scopo superiore, il bisogno di dover accantonare i propri problemi per qualcosa di più grande, riesce finalmente ad immedesimarsi in lei e capire perfettamente il suo punto di vista.

Io do alla puntata 4 porcamiseria su 5 semplicemente perché anche stavolta Supernatural è riuscito ad accontentare veramente chiunque, da chi vuole azione a chi vuole una maggiore introspezione dei personaggi. Non è un caso, infatti, che la serie vada benissimo in America: la CW l’ha già rinnovata per un’undicesima stagione.

Porcamiseria

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