Supernatural

Questo episodio di Supernatural mi ha praticamente lasciato sbigottito davanti ad uno schermo. Quella che credevo sarebbe stata una puntata di preparazione al gran finale della prossima settimana, si è invece rivelata la puntata più violenta e più dinamica dell’intera stagione.

Come noi tutti prevedevamo, la morte di Charlie (morte a cui devo ancora abituarmi) trasforma Dean in una vera e propria furia assassina. Nelle primissime scene i Winchesters decidono di cremare il corpo della povera ragazza che, a quanto pare, non può essere nemmeno cremata in pace, dato che i due fratelli iniziano a litigare tra di loro. Dean infatti incolpa Sam per la perdita dell’amica e lo obbliga a porre fine a qualsiasi cosa stia facendo per curare il marchio di Caino. Da qui i percorsi dei due fratelli si dividono per l’intera durata della puntata. Sam, dopo aver letto l’email di Charlie, che come tutti sappiamo è riuscita a decifrare il codice per leggere il malefico libro, decide di andare avanti per la sua strada. L’unico problema è Rowena, l’unica che può leggere il libro. La donna vuole infatti che Sam uccida Crowley prima che lei debba aiutarlo, così da essere sicura di non avere nessuna sorpresa dopo averlo fatto. Il confronto tra Crowley e Sam è un momento di altissima tensione e nonostante Sam sembri inizialmente in vantaggio, Crowley ha la meglio su di lui e sembra riprendere consapevolezza della sua vera natura demoniaca. Non si sa per quale motivo, deciderà comunque di risparmiare la vita Sam facendogli però capire che uno scontro è imminente.

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Dean, in cerca di vendetta, compie una vera e propria strage, e questa è la cosa che mi ha sorpreso di più. Credevo che gli Styne sarebbero stati i protagonisti della puntata finale di questa stagione, ma dieci anni di Supernatural ci hanno insegnato che nulla è come sembra e infatti Dean MASSACRA chiunque. Sebbene venga fatto prigioniero, egli trova comunque il modo di liberarsi e uccidere uno ad uno i membri della famiglia, compresi Eldon (l’assassino di Charlie) e Cyrus, il più piccolo, che in tutto l’episodio ci viene mostrato come pecorella smarrita in una famiglia di mostri.

Pare quindi che il marchio abbia preso il sopravvento su Dean, che ora come non mai sembra pronto a tutto. La rissa finale con Castiel conferma tutto ciò. Dean è infatti quasi sul punto di ucciderlo, ma alla fine lo risparmia, dandogli un semplice avvertimento: stargli alla larga.

Ci troviamo davanti ad un episodio alquanto esplosivo, ricco di dettagli succosi da analizzare.

Innanzi tutto Sam vs Crowley: ho adorato ogni singolo istante. Questa è a mio parere la scena migliore della puntata perché non solo non vedevamo un confronto tra i due da molto tempo, ma soprattutto perché finalmente Sam dice al demone un po’ quello che si merita, dato che Crowley è responsabile di tutto quello che sta accadendo a Dean. Entrambi i personaggi però sfogano le proprie frustrazioni, se Sam cerca di scaricare la sua rabbia prendendosela con Crowley, quest’ultimo rimprovera l’altro di non accorgersi dei suoi cambiamenti. Sicuramente i cambiamenti di cui parla sono amplificati parecchio, dato che, nonostante nessuno di noi veda Crowley come una vera e propria minaccia, non possiamo di certo dire che è nel #teambuoni.

Dean Winchester: devo davvero ribadire il mio amore smisurato per questo personaggio? Non credo sia necessario. Alla fin fine non importa che sia stato il marchio o lui in persona a generare la lotta, poiché gli Styne meritavano di fare quella triste fine e quindi di conseguenza ho praticamente adorato tutta la parte della “strage”; lo so, detto così la cosa sembra effettivamente abbastanza macabra e inquietante. Era piuttosto prevedibile che la morte di Charlie avrebbe tirato fuori il lato “peggiore” di Dean dopotutto. Se comunque la cosa mi ha inizialmente spiazzato, c’è da dire che un intero season finale dedicato a Dean e al marchio, che è praticamente l’argomento principale di tutta la stagione, è la scelta migliore che si potesse fare.

Il season finale dunque ha tutte le carte in regola per essere una vera e propria bomba, e dato l’alto livello di questa stagione, ho molte aspettative che spero non vengano deluse.

Parlando invece di un dettaglio che non mi è proprio andato a genio in questo episodio, vorrei menzionare brevemente il ruolo di Cyrus all’interno della puntata. Qualcuno ha per caso afferrato perché gli autori si siano soffermati sul suo personaggio data la triste fine che gli hanno fatto fare?. La mia teoria è che probabilmente la sua morte era qualcosa di necessario per farci davvero capire che Dean sta pian piano arrivando al punto di non ritorno e dovevano farci provare tristezza per il povero “innocente” ragazzo, ma avrei preferito un finale diverso.

Per questo motivo assegno quattro porcamiseria su cinque alla puntata che, nonostante quest’ultimo particolare, non mi ha annoiato praticamente MAI.