Lo scenario apocalittico che Supernatural ci presenta in questa stagione è agghiacciante quanto quello che Lucifero, sei anni fa, aveva creato per annientare i due Winchester. Lo spargimento di sangue della premiere continua ad essere l’assoluto protagonista della storia. L’oscurità è una minaccia così grande che spaventa tutti, angeli e demoni compresi, ed è chiaro quindi che l’atmosfera di terrore instaurata sembra peggiorare di episodio in episodio.
Il fumo nero sembra aver contagiato praticamente chiunque; utilizzo il verbo “sembrare” perché non sono affatto chiare le dinamiche della sua liberazione, non si riesce a capire quanto sia grande il danno di questa misteriosa entità e se abbia effettivamente agito su scala locale, nazionale o mondiale. Teoricamente Sam aveva parlato di fine del mondo e ciò ci lascerebbe quindi pensare che l’intero globo sia stato infettato, ma fin quando non se ne parlerà apertamente ci andrò piano con le elucubrazioni.
Sappiamo per certo che Sam è stato infettato, ed il suo tentativo di combattere da solo tutti quelli nella sua stessa situazione non sta offrendo soluzioni concrete, ma al contrario continua a mietere vittime. Assistiamo ad un incontro ravvicinato con l’ennesima mietitrice che, senza troppi giri di parole, sfoga su di lui la sua frustrazione per l’omicidio del suo capo, la Morte, assassinata da Dean nel finale della scorsa stagione. La mietitrice, nel minacciare Sam, gli spiega che la sua ora è vicina e che ormai è “sporco”, nel senso più strettamente biblico del termine, poiché infetto. Ciò lo fa riflettere, e lo porta alla conclusione che l’unico antidoto per combattere il contagio potrebbe essere una sorta di rituale sacro.
Nel frattempo Dean accompagna Jenna e la piccola Amara (la neonata con il marchio di Caino) in un posto sicuro, ovvero la casa della nonna di Jenna. La situazione si complica immediatamente, e vediamo la piccola Amara fare uso dei suoi poteri. La cosa spaventa talmente tanto le due donne da farle ricorrere ad un esorcista (poi nient’altro che Crowley travestito da prete, attirato da questa forza misteriosa da lui avvertita). Dean ritorna sul posto per aiutare e dopo una breve discussione con Crowley deve fare i conti con qualcosa di inimmaginabile: la piccola Amara nasconde dentro di sé l’oscurità e si nutre delle anime della gente. La tremenda situazione provoca la morte sia di Jenna che della nonna e scatena la furia di Dean contro Crowley. La piccola Amara però cresce all’improvviso diventando una bambina che, approfittando del trambusto, fugge via.
Quando prima facevo riferimento a Lucifero parlavo della tensione di cui sembra intrisa ogni puntata. Forse è ancora troppo presto per dare un giudizio definitivo, ma da questi primi due episodi si evince che la stagione seguirà con molta probabilità quella scia. Elemento a favore della mia tesi è il caos in cui si trova il mondo “celeste”: gli angeli sono terrorizzati e disposti a tutto pur di capire se l’oscurità sia stata effettivamente liberata. Castiel viene torturato con il solo scopo di ottenere delle informazioni, e quando Hannah si rende conto che l’oscurità è realmente in mezzo agli uomini, l’angelo preannuncia una fine imminente.
Castiel è ormai da troppo tempo vittima di se stesso: in ogni stagione succede puntualmente qualcosa che lo fa uscire di testa, diventare cattivo, ma in questo episodio tutto ciò di cui Castiel aveva bisogno era un aiuto, e l’avvertire i suoi “fratelli” deve essere interpretato come un grido disperato di un uomo che non ha più il controllo delle sue azioni. Il suo ricongiungimento finale coi due fratelli mi fa sperare che anche il suo personaggio possa avere una evoluzione differente nel corso di quest’anno.
Sam e Dean hanno ormai metabolizzato la gravità della situazione e cercano di fare il possibile per limitare i danni di ciò che hanno loro malgrado causato. Da un lato Sam non demorde e, nonostante sia infetto, cerca di resistere il più possibile per non perdere di vista il suo scopo. Dean è addirittura disposto ad uccidere una neonata per salvare il resto del mondo. Per la prima volta dopo molto tempo i due fratelli potrebbero anche rimanere uniti per un’intera stagione pur di sconfiggere questa grande minaccia, e ciò metterebbe fine almeno per il momento alle tensioni tra i due.
La struttura di Supernatural è sempre stata molto lineare, generalmente un grande nemico fa da sfondo ad un’intera stagione, ma la sua storyline è frammentata, poiché viene dato spesso spazio ai vari casi della settimana che, in un modo o nell’altro, sono sempre arrivati ad occupare un certo numero di episodi. Onestamente non vedo come quest’anno possa essere possibile, data la precarietà in cui versa l’universo di Supernatural, con questa entità così temuta da tutti. Da un lato apprezzerei tantissimo un’intera stagione di pura trama orizzontale, specie se di questa portata, ma dall’altro si correrebbe anche il rischio di appesantire fortemente i contenuti, scontentando i fan più tradizionalisti della serie. Questo episodio ha saputo mantenere alta la tensione della premiere, offrendo nuovi spunti alla trama e facendo presagire sviluppi positivamente diversi rispetto alle stagioni passate, specialmente per quanto riguarda le dinamiche dei personaggi. Un buon proposito che speriamo non venga “oscurato”.
Twitter Freaks
Comunque la faccia che ha fatto Dean su "Father Crowley" è qualcosa di meraviglioso #Supernatural
— Ιουλία ♀️🇬🇷 (@JuliaGoldmine) October 15, 2015
https://twitter.com/mrsrossackles/status/654694864597073921
CHE PUNTATA #Supernatural
— Sarandom👼 (@Sara_Hunderson) October 15, 2015
Ti è piaciuto l'episodio?
