“Celebrating The Life of Asa Fox” è una ventata d’aria fresca sotto molteplici punti di vista. La strutturazione dell’episodio ricorda un po’ le prime stagioni di Supernatural, dove una trama lineare e dei personaggi ben costruiti rendevano ogni appuntamento settimanale un po’ speciale.
L’intero episodio si sviluppa all’interno della casa di Asa Fox, un cacciatore estremamente famoso nel suo campo, venuto a mancare a seguito di un apparente suicidio. I Winchester si presentano alla veglia in suo onore insieme a Jody Mills e fanno la conoscenza di molti altri cacciatori, entrando in contatto con storie completamente diverse dalla propria. È sempre interessante vedere come la serie mostri la profonda diversità di questa comunità, comunque unita dall’obbligo morale di dover salvare la vita della gente. Sam e Dean si fanno un’idea ben precisa di Asa e, nonostante l’incredibile rispetto provato per qualcuno disposto a sacrificare la propria vita ogni giorno per un bene più grande, diventa piuttosto chiaro che l’uomo non avesse molto altro a cui aggrapparsi al di fuori della propria vita professionale. L’ossessione per la caccia ai demoni sembra giustificare l’ipotesi del suicidio, ma non tutti sono fermamente convinti che questa storia possa reggere. Un flashback all’inizio dell’episodio ci mostra come sia stata proprio Mary ad ispirare un giovane Asa ad intraprendere questo tortuoso percorso: dopo essere stato salvato da Mary, Asa ha realizzato che la caccia ai mostri era in realtà la sua più grande vocazione.
La veglia è abbastanza sui generis, i presenti preferiscono onorare il proprio amico scomparso ubriacandosi e raccontando diverse storie sul suo conto. L’unica persona visibilmente distrutta dalla perdita è proprio la madre di Asa, estranea a quel mondo fatto di sangue ed inseguimenti. Quando Mary si presenta alla veglia, la donna ha immediatamente un confronto con lei, incolpandola per la piega che la vita del figlio ha preso. Mary è rimasta infatti una figura centrale nella vita di Asa, una sorta di figura guida a cui rivolgersi attraverso delle lettere nei momenti più difficili.
La situazione, ovviamente, viene stravolta dalla presenza di un demone che si diverte a possedere o uccidere i cacciatori presenti. L’intero gruppo è intrappolato all’interno della casa, scatta di conseguenza un meccanismo di difesa che porta tutti a sospettare di tutti. Il demone è molto furbo, poiché riesce a sfruttare ciò che sa di ognuno dei presenti a loro discapito. Da segreti gradi di parentela all’omicidio di Asa, etichettato come un incidente imprevedibile. A far fuori il famoso cacciatore è stato proprio il suo migliore amico che, in preda al panico, ha deciso di inscenare un suicidio per sviare possibili sospetti. Quando ogni cacciatore fallirà nell’esorcizzare questa pericolosa creatura, sarà proprio Mary Winchester a finire l’opera, con la stessa classe ed eleganza che ha contraddistinto ogni scena che l’ha vista protagonista fino ad adesso.
I diversi modi in cui la donna si approccia ai propri figli ci mostrano un po’ i diversi lati della sua personalità, una buffa combinazione dei caratteri di Sam e Dean. Da un lato la sensibilità che ha sempre contraddistinto Sam, dall’altro l’orgoglio e quel pizzico di ostilità che ci ha fatto affezionare a Dean fin da subito. Il percorso di adattamento di Mary al nuovo mondo in cui si è ritrovata catapultata è ancora in corso, ma la donna sembra essere convinta di voler rimanere e accettare la “sfida” che le è stata proposta. Billie la mietitrice fa però a Mary una proposta ben precisa: tornare in paradiso e far sì che le leggi dell’universo ritrovino il proprio equilibrio. L’esitazione iniziale lascia successivamente spazio ad una sicurezza non indifferente, Mary non è ancora pronta a tornare a vivere con Sam e Dean, ma sta duramente lavorando sui vari conflitti interiori che rendono la sua permanenza nel mondo terreno piuttosto controversa.
L’episodio è di una scorrevolezza senza precedenti ed è paradossale che ciò avvenga con una storia totalmente ambientata all’interno di due stanze. Jody Mills dovrebbe apparire in più di un episodio a stagione, la sua alchimia coi Winchester è di gran lunga superiore a quella di qualsiasi altro personaggio secondario, persino Mary. Il personaggio ha ancora molto da dire, sarebbe interessante (ed originale) esplorare più attentamente il suo passato ed avere un quadro più completo della sua storia. Non ci resta che sperare.
3,5 porcamiseria su 5.
Vota l'episodio!
Sei d'accordo con noi o avresti dato un voto diverso? Dai i tuoi porcamiseria all'episodio e dicci che ne pensi nei commenti!
Hanno votato questo episodio 8 lettori, con una media di 3,88 porcamiseria su 5.
Loading...
Dean: te l'ho detto che dall'ultima volta che ci siamo visti ho ucciso Hitler!?
Jody: thank you! #Supernatural #12×06 #Spn pic.twitter.com/H9rOIJzsxy— Veronica (@VperVero) November 18, 2016
https://twitter.com/BolisBenedetta/status/799986332370173952
Ti è piaciuto l'episodio?
