Rock never dies è un po’ la svolta cruciale di Supernatural che aspettavamo da qualche settimana. Sebbene l’episodio non menzioni nemmeno per sbaglio le vere minacce che Sam e Dean dovranno presto affrontare, dà finalmente un quadro completo dell’altro grande quesito di questa dodicesima stagione: qual è esattamente l’attuale ruolo di Lucifero all’interno della storia?
Già nelle recensioni passate avevamo espresso le nostre perplessità circa il ritorno di un personaggio che, a nostro parere, ha fatto il suo corso. La sua presenza negli episodi finali dell’undicesima stagione era più o meno servita a chiudere il grande cerchio che Supernatural aveva deciso di raccontare ponendo al centro della nostra attenzione il conflitto biblico fra Dio ed Amara. Dio era riuscito a farsi perdonare dal suo “prediletto” che non aveva mai mandato giù la sua totale assenza, ma l’episodio di questa settimana mette ancora in scena, seppur in modo del tutto unilaterale, il complicato rapporto padre-figlio dei due.
Lucifero, ancora all’interno del corpo della rockstar Vince Vincente, fa esperienza dell’idolatria umana e ammira con incredulità il tipo di adorazione che un gruppo di persone può provare nei confronti di un proprio pari. Una volta resosi conto che i fan di Vince sarebbero disposti a tutto pur di entrare nelle sue grazie o semplicemente assecondare il suo volere, Lucifero comincia a giocare con ciascuno di essi e a sfruttare la sua popolarità per uccidere più persone possibili. La rabbia dell’angelo è stata senza ombra di dubbio incrementata dall’incantesimo eseguito da Rowena qualche settimana fa che l’aveva spedito sul fondo dell’oceano e lo aveva indebolito notevolmente. Nessuno di noi, però, riuscirebbe a trovare un motivo che in qualche modo giustifichi il suo comportamento.
Dall’altro lato troviamo invece una squadra ormai non così inedita. I Winchester e Castiel decidono di allearsi con Crowley per porre fine al fiume di sangue che Lucifero continua a lasciarsi dietro e rinchiudere l’angelo nella sua gabbia una volta per tutte. Tra qualche frecciatina al mondo dello spettacolo e battute irriverenti, Sam e Dean devono per la prima volta tenere conto di ostacoli umani che, paradossalmente, non possono controllare: dalla mancanza di informazioni circa il luogo in cui Vince ha deciso di regalare uno speciale concerto a sorpresa ai suoi fan al rifiuto della sua PR di condividere i dettagli delle sue prossime mosse pubblicitarie.
L’azione si sposta al concerto di Vince e la sua band, dove l’angelo ha già scatenato la sua furia omicida facendo fuori più di una persona. Una soffiata conduce i Winchester, Castiel e Crowley al concerto, dove Dean è costretto a sparare un colpo in aria per far evacuare l’edificio. La lotta con Lucifero è molto fredda, meno avvincente delle innumerevoli scene d’azione che Supernatural ci ha regalato nel corso degli anni. La scena enfatizza però l’incredibile sofferenza di Lucifero, ancora una volta affranto dal secondo abbandono del padre, più interessato a ricostruire un rapporto con la sorella che con lui. Uccidere le creature di Dio è quindi una nuova, assurda, vendetta da parte dell’angelo. Una volta esternato il suo dolore, Lucifero decide di abbandonare il corpo di Vince (che cade a terra senza vita) ed andare alla ricerca di un nuovo contenitore.
Nonostante il confronto fra i Winchester e Lucifero sia molto drammatico e ci possa ancora una volta portare a riflettere sull’emblematico ruolo giocato da Dio all’interno della storia della serie, troviamo che l’espediente narrativo manchi di originalità. Il personaggio di Lucifero sarebbe dovuto andare incontro ad una fine la scorsa stagione e ciò avrebbe reso il finale che ci ha tanto emozionato ancora più “speciale”. La sua presenza all’interno di questa stagione ha purtroppo rallentato quella che, in teoria, dovrebbe essere la trama orizzontale della stagione, ma il discorso che precede il suo ennesimo allontanamento potrebbe in realtà essere interpretato come una sorta di addio, nonostante tutti noi sappiamo che Lucifero ritornerà probabilmente prima che questa stagione si concluda. Degno di nota è invece il discorso finale che Sam fa agli altri circa il loro ruolo. I loro interventi sono troppo spesso inefficaci e finiscono col costare la vita a diverse persone e ciò va logicamente contro la loro missione, ovvero salvare gli innocenti. Che il lungo flusso di coscienza sia l’inizio di un nuovo capitolo per i Winchester?
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#supernatural dico solo una cosa, tra le mille che vorrei dire: i boys con le giacche di pelle ADDIO PROPRIO.
— Acivodul ♡ arsd📌 (@womaninamirror) December 3, 2016
https://twitter.com/stringimimalik/status/805015278279127040
Lucifero versione Rick Springfield non mi piaceva proprio, ma il monologo finale è stato magnifico 👏 #Supernatural
— Ennibol☀️🎃 (@xjokerscars) December 3, 2016
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