Il nuovo episodio di The Catch, The Trail, esplora il background dei personaggi, combinando la componente introspettiva con quella agente. Da una parte, l’occhio prospettico rallenta e si focalizza sulle fragilità di Ben e Alice. Dall’altra, l’azione è veloce, in modo da riuscir a scandire, velocemente o quasi, il piano narrativo. Secondo lo schema,inaugurato nello scorso episodio, Alice & co sono impegnati in nuova indagine da portare a termine. The Catch si snoda sempre su due binari distinti, che rappresentano sia la dimensione particolare che quella generale. Ciò dà vita ad uno schema regolare visibile in molte serie tv al loro incipit. Si ricordi che Scandal e HTGAWM hanno avuto, nelle prime puntate, lo stesso impianto narrativo. In questo modo, viene delineato il contesto relazionale dei personaggi e vengono gettate le basi per la definizione dello show.
Il caso che Alice deve risolvere, in questo episodio, è sicuramente meno prevedibile di quello precedente. Infatti, appare molto interessante perché coinvolge nuovi personaggi: Gordon,ex marito di Valerie, e sua sorella Susan. La cognata di Valerie è, infatti, vittima di una trial clinico contraffatto. Il compito di Alice consiste nel trovare prove sufficienti per far avviare una causa collettiva. Le parole “causa collettiva” sono pronunciate ed ecco che subito mi aspettavo un clima accattivante alla The Good Wife, con la comparsa di un Louis Canning pronto a movimentare l’azione. E invece niente di tutto questo è successo. Nessuna adrenalina, nessuna tensione dialettica, nessun gioco di potere.
Il tessuto narrativo, di base, non ha una matrice concettuale sbagliata, ma viene assemblato male. A mio parere, il tutto non coinvolge lo spettatore, non emoziona, non crea un feeling con le storie messe in scena. L’azione scorre inerme sullo schermo, secondo una procedura alienata. Inoltre una nota stonata che accompagna le azioni nello show è il sottofondo musicale che, contraddicendo alla sua definizione, prevarica le scene, le sommerge con un ritmo melodico del tutto fuori luogo.
Alice, alla fine, trova le prove necessarie per rendere giustizia ai tanti malati di sclerosi multipla, ingannati e maltrattati. Ma è proprio a causa di questa indagine che perderà la lucidità, nel senso letterale del termine, e non riuscirà a prendere Christopher, pur trovandosi nello stesso luogo.
Intanto Ben, insieme ai suoi compari, porta avanti, in modo magistrale o quasi, la sua truffa ai danni della principessa. Nel loro piano meschino però si trovano di fronte ad un concorrente : il consulente finanziario della principessa Zara, che truffava la famiglia reale, da anni. A questo punto, Ben si erge a paladino della Truffa, annullando la concorrenza, prima attraverso un espediente retorico, poi attraverso la mano armata del suo socio. Il quadro si complica e assume sfumature criminali, di cui Alice diviene testimone.
In questo episodio, assistiamo a due telefonate tra Ben e Alice, la quale , nonostante il male subito, vacilla al suono dell sua voce, come una scolaretta in piena crisi adolescenziale. SERIOUSLY? Se l’intenzione degli autori era quella di potenziare l’azione, basandola su questo travagliato amore, a mio avviso, non ci sono riusciti. Tra Alice e Ben vi sono soltanto metamorfosi del Vero che occultano ogni tipo di autenticità. Alice analizza, attraverso struggenti analessi, il tempo trascorso con Ben per analizzare, sì, maggiori dettagli per inquadrarlo, ma molto spesso sembra perdersi in quel passato idilliaco, sebbene fittizio. Quando l’ira funesta diventerà la sua unica sfumatura caratteriale? Quando smetterà di essere ambivalente nei confronti di Ben? In modo evidente, i suoi sentimenti verso una persona che l’ha ingannata non sono tutti negativi. Ciò è anche normale, visto la natura complessa dell’animo umano, ma questo tipo di rappresentazione non è per niente originale.
Questo episodio ci ha dato, anche, la possibilità di conoscere Valerie, la sua filigrana esperienziale, le cause del suo divorzio. Purtroppo anche la storyline tra Valerie e il suo ex-marito Gordon viaggia sul treno della banalità, percorrendo tutti i cliché, legati alle dinamiche di coppia.
Per ora, l’episodio merita 2,5 porcamiseria, con la speranza che possa adeguarsi, in breve tempo, al target di qualità di Shondaland.
Ero convinto che #TheCatch avrebbe sostituito #HTGAWM in questi mesi e invece no, ci sta pensando il ritorno in auge di #Scandal.
— Davide (@DavideScarde) April 9, 2016
Io continuo a pensare che con Bethany Joy Lenz sarebbe stata tutta un'altra storia. #TheCatch
— lexa kom trikru♀ (@_hedaleksa) April 9, 2016