“The times they are a-changing“. Così cantava Bob Dylan nel suo brano utilizzato per promuovere la terza stagione di The Crown, finalmente ritornata su Netflix. “I tempi cambiano, ma il dovere resta”, recitava la Regina: e con essi cambia anche il cast, ma fortunatamente la serie resta la stessa. Il primo episodio di questa nuova stagione ci permette di conoscere meglio coloro che ci accompagneranno sia in questa che nella prossima stagione alla scoperta della vita della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, negli anni della Guerra Fredda e della decolonizzazione. La season première prende il via nel 1964 tra un’eterna paura dei comunisti e del KGB e la morte del simbolo del Regno Unito negli anni precedenti, il primo ministro Winston Churchill (tra l’altro rivedere John Litgow riprendere un’ultima volta quel ruolo che aveva retto con grande dignità è stato davvero bello).

Gli occhi però erano tutti puntati sui nuovi arrivati, per carpirne qualità e difetti, pro e contro. Olivia Colman, donna dall’espressività che rapisce, riesce ad essere composta così come colei che l’aveva preceduta, Claire Foy, ci aveva abituati. Helena Bonham Carter nelle vesti della Principessa Margaret risulta eccezionale in questo ruolo porgendoci sin da subito un dipinto, tanto per restare nel tema dell’episodio, perfetto di una donna travagliata quale era la Principessa. Ottimo anche Tobias Menzies nell’interpretare il Principe Filippo che già in questo primo episodio sembra essere stato relegato al ruolo di spalla.

La première di questa terza stagione di The Crown, come detto precedentemente, prende il via nel 1964, quando le elezioni videro vincere il Partito Laburista su quello Conservatore: bisogna sottolineare che la decisione di partire proprio da quest’evento politico è stata davvero geniale. Infatti non vi era miglior cosa che rimarcare quest’idea del cambiamento se non rappresentarla con un’elezione del genere. Harold Wilson, capo politico dei laburisti, venne così nominato primo ministro, assieme alle voci che su di lui circolavano e alle quali la Regina stessa non voleva credere: infatti si diceva che Wilson fosse una spia del KGB. In realtà poi la spia era un’altra ed era dentro le mura di Buckingham Palace: Sir Anthony Blunt, uomo che si occupava della collezione artistica reale e che confessò il suo doppio gioco. L’episodio ruoterà infatti per gran parte attorno alla sua figura e si concluderà proprio con la sua storia e la spiegazione di quello che fu il suo futuro.

Il racconto delle elezioni e del caso Blunt sono nelle intenzioni degli sceneggiatori un mezzo per raccontarci meglio la figura di Elisabetta II. Siamo a più di 10 anni dalla sua incoronazione, oramai ha consolidato il suo regno ma al tempo stesso c’è ancora un lavoro enorme da svolgere. Benché sia la Regina d’Inghilterra sembra non avere potere sul suo stesso paese: Anthony Blunt fu infatti salvato dal carcere per evitare che l’MI5 facesse una brutta figura per non averlo scoperto prima. E neanche la stessa Elisabetta può modificare questa decisione quando alla galleria durante l’esposizione della collezione reale porta avanti un discorso passivo-aggressivo diretto a Sir Blunt.

I tempi cambiano, il dovere resta

Questo primo episodio della terza stagione di The Crown sembra dunque volerci dire quale sarà una delle direzioni che verranno seguite nella rappresentazione della regina, ovvero reggere con forza tutto ciò che il suo ruolo le mette davanti: da grandi poteri derivano grandi responsabilità, tanto per citare l’universo fumettistico. Ma qui il fumetto c’entra poco: è la realtà con tutte le sue sfaccettature e, per parafrasare il cuscino posto sul letto della Principessa Margaret, “non è facile essere una regina”.

8/10

Storia - 8/10
9/10

Tecnica - 9/10
8.5/10

Emozione - 8.5/10

8.5/10

Summary

Il nuovo cast si dimostra superbo in questo primo episodio di The Crown e subito ci fa abituare ai nuovi volti che in questa terza e nella futura quarta stagione rappresenteranno la famiglia reale britannica. Olivia Colman composta nelle vesti della Regina, la Bonham Carter ci regala già ottimamente il profilo di quella che fu una donna tormentata, Tobias Menzies dà a Filippo definitivamente il ruolo di spalla.
La sceneggiatura punta a descriverci una Regina Elisabetta che deve mantenere la sua posizione di autorità mentre il mondo cambia vorticosamente.

Porcamiseria

8.5

Il nuovo cast si dimostra superbo in questo primo episodio di The Crown e subito ci fa abituare ai nuovi volti che in questa terza e nella futura quarta stagione rappresenteranno la famiglia reale britannica. Olivia Colman composta nelle vesti della Regina, la Bonham Carter ci regala già ottimamente il profilo di quella che fu una donna tormentata, Tobias Menzies dà a Filippo definitivamente il ruolo di spalla. La sceneggiatura punta a descriverci una Regina Elisabetta che deve mantenere la sua posizione di autorità mentre il mondo cambia vorticosamente.

Storia 8 Tecnica 9 Emozione 8.5

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