The ExpanseThe Expanse Season 1: la guerra fredda nello spazio

Season Recap Dalla fortunata serie di libri di fantascienza, nasce una space opera dall’ambientazione ricca e di sicuro intrattenimento.

8.7

Quando un anno fa The Expanse fu cancellata da SyFy, George R. R. Martin, l’autore dei libri che hanno ispirato Game of Thrones, scrisse che era “un vero peccato, specialmente per gli appassionati di fantascienza”, come lui. Non fu l’unico a chiedere a gran voce di resuscitare questa serie e i fan si accodarono con una petizione on-line – una call-to-action comune oggigiorno. Neanche due settimane dopo la serie fu salvata nientepopodimeno che da Jeff Bezos in persona, fondatore e capo supremo di Amazon – un colpo di scena non altrettanto comune oggigiorno. Questa serie di eventi non poteva non solleticare il nostro, già vivo, interesse e, con l’arrivo della quarta stagione il 13 Dicembre, abbiamo deciso di pescare dal nostro arretrato The Expanse e darle un’opportunità. Ci dispiace non averlo fatto prima.

The Expanse è una serie di fantascienza ambientata nel 23° secolo. Le Nazioni Unite controllano la Terra, mentre Marte è una potenza militare indipendente. Gli uomini hanno colonizzato gran parte del sistema solare e usano la Fascia di Asteroidi (Asteroid Belt) per scavare ghiaccio da importare su Ceres, l’asteroide più grande della Fascia e base spaziale della Terra. Il ghiaccio è di vitale importanza per i belters, gli abitanti degli asteroidi, e per i marziani, perché dal ghiaccio si ricava acqua e ossigeno, più preziosi dell’oro nello spazio. Il delicato equilibrio precario di queste tre fazioni, terrestri, marziani e belters, ha generato una nuova Guerra Fredda, non diversa da quella che abbiamo studiato nei libri di Storia del 20° secolo, e le tensioni sono tali che basterebbe una semplice scintilla per far esplodere un conflitto galattico.

Seguiamo le storie di tre personaggi, che intrecciano nella narrazione altrettanti generi. Con Joe Miller, un corrotto detective della Star Helix, la polizia della Fascia di Asteroidi, The Expanse diventa un noir hard boiled. Nato e cresciuto su Ceres, Joe è un cinico bastardo più interessato a scansare i problemi che a risolverli, finché il suo capo non gli affida sottobanco il compito di trovare la scomparsa Julie Mao, l’ereditiera di un importante uomo d’affari del pianeta Terra – un caso che non riuscirà a farsi scivolare addosso. Con Jim Holden, un trasportatore di ghiaccio senza ambizioni, la serie diventa un survival. Jim è nato e cresciuto sulla Terra, l’unico posto nella galassia dove si respira aria pulita e non si rischia di morirne per mancanza. Nemmeno la sua collega e fidanzata sa cosa lo abbia spinto a lasciare il Montana per rischiare la vita con uno stipendio da fame.

Tra i camionisti spaziali è cosa accettata non rispondere ai segnali di soccorso, perché possono essere esche di pirati spaziali o più semplicemente perché il tempo perso in un salvataggio farebbe mancare il bonus per la consegna. E Jim, che non ha nessuna intenzione di “fare l’eroe”, è perfettamente d’accordo col Capitano nell’ignorarlo, fino a quando non scopre una voce femminile incorporata nella frequenza – la voce di Julie Mao. The Expanse è, infine, fantapolitica, attraverso il vice sottosegretario dell’ONU, Avasarala, che ci fa da Virgilio nell’intricato quadro politico in cui tutte le storie si muovono. Avasarala è il personaggio più spietato e ambiguo della serie, in cui Bene e Male si confondono in quella zona grigia dove il fine giustifica i mezzi per uno scopo più alto. Con giochi di potere non diversi in profondità e intreccio da quelli di House of Cards, scopriamo come le azioni dei vari personaggi creino un butterfly effect ai più alti livelli della politica.

The Expanse offre una narrazione matura che chiede attenzione ai dettagli, che rivelano molto più dei dialoghi. Dai primi minuti del pilota, si viene subito immersi nella storia e da quel momento sta a noi completare il quadro delle reazioni causa-effetto di quello che stiamo vedendo. Nessuno ci prenderà per mano e ci spiegherà le motivazioni di un personaggio o il funzionamento di una strana tecnologia futura. Gli autori hanno messo al centro della loro narrazione l’umanità e i dilemmi dei loro personaggi piuttosto che la tecnologia, e i problemi che affrontano sono universali. Non fraintendeteci, The Expanse è immersa nella tecnologia. Dietro a ogni astronave o base spaziale c’è una spiegazione scientifica che viene accennata nei dialoghi e usata come mezzo per far vivere questo mondo fantastico, ma è l’ambientazione e non la spinta narrativa della serie. Per questo, nonostante il genere, The Expanse non è una serie di nicchia – come non lo è stata Game of Thrones.

La produzione non ha risparmiato soldi negli effetti speciali, le scenografie e gli oggetti di scena, che sono di straordinaria qualità per una serie tv. Oltre a Thomas Jane, che è eccezionale nell’interpretazione del crudo detective Joe Miller, non troverete nessuna star di richiamo nel cast, ma siamo sicuri che vi appassionerete nonostante ciò alle loro disavventure – anche se vi consigliamo di non affezionarvi troppo. L’intrattenimento, assicurato da twist, colpi di scena e intrighi, è tale che sarà impossibile per noi recensire le prossime stagioni senza spoilerarvi la storia. Consigliamo vivamente la visione in lingua originale, per godersi al meglio l’ottimo lavoro fatto sugli effetti sonori e sul dialetto dei belters, incomprensibile e “realisticamente” interpretato anche dai personaggi minori. Inoltre solo in lingua originale potrete riconoscere in Avasarala la voce dell’Ammiraglio Shala’Raan vas Tonbay del videogioco Mass Effect, o in Kenzo quella di Adam Jensen di Deus Ex. Se cercate la prossima serie per fare binge watching, l’avete trovata.

  • 8.5/10
    Storia - 8.5/10
  • 9/10
    Tecnica - 9/10
  • 8.5/10
    Emozione - 8.5/10
8.7/10

Summary

Narrazione matura con attenzione ai dettagli, alto livello qualitativo di effetti speciali, scenografie e oggetti di scena, ottime interpretazioni e intrattenimento da binge watching ossessivo rendono la prima stagione di The Expanse una serie da recuperare e non perdere.

Porcamiseria

8.7

Narrazione matura con attenzione ai dettagli, alto livello qualitativo di effetti speciali, scenografie e oggetti di scena, ottime interpretazioni e intrattenimento da binge watching ossessivo rendono la prima stagione di The Expanse una serie da recuperare e non perdere.

Storia 8.5 Tecnica 9 Emozione 8.5
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