The Good Doctor1×01 Burnt Food

Season Premiere Un giovane e brillante medico con diverse difficoltà relazionali e dei colleghi che non sanno e non vogliono accettarlo: chi la spunterà?

6.7

David Shore e la ABC ci riportano, a forza di flashback, in corsia con The Good Doctor, e questa volta ci raccontano di un giovane con problemi di autismo ma con incredibili capacità diagnostiche e un’intelligenza molto sviluppata, che cerca di farsi largo nel mondo della chirurgia nonostante le difficoltà nel gestire i rapporti personali.

Il focus del primo episodio sembra chiaro: dimostrare le capacità di Shaun (Freddie Highmore), perché il dottor Glassman (Richard Schiff) crede in lui e perché tutti gli altri invece no. Il soccorso con mezzi di fortuna di un bambino in aeroporto e poi in ospedale, si alterna a numerosi (troppi) flashback in cui il protagonista pensa ai momenti che hanno segnato la sua vita e, in particolare, a quelli che lo hanno portato a scegliere di diventare un chirurgo. Così ci vengono narrati il bullismo, gli eventi che lo portarono a conoscere il Dottor Glassman, come vive da solo e in povertà con suo fratello, senza però chiarire come abbia potuto far fronte ai costi esorbitanti della facoltà di medicina negli USA (ma forse questo lo sapremo in seguito).

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Inizialmente, dunque, abbiamo Shaun che visualizza non solo vari momenti del suo passato, ma anche in ospedale: i suoi tentativi di salvare il suo primo giovane paziente sono ostacolati dalla dottoressa Claire Browne (Antonia Thomas) che gli permette di entrare in sala solo quando il suo responsabile, il dottor Neil Melendez (Nicholas Gonzalez), capisce che il ragazzo ha avuto l’intuizione giusta e che può salvare il bambino.

Questa parte, che si svolge nel presente e nel passato e che ci presenta Shaun, viene incastrata nella narrazione di una riunione della direzione dell’Ospedale San Jose St. Bonaventure, dove il giovane chirurgo dovrebbe essere a breve assunto, con Glassman che cerca di convincere i suoi colleghi della validità del ragazzo come medico e che le sue capacità speciali associate all’autismo possono rappresentare un vantaggio per l’ospedale. La puntata si chiude con flashback finale (l’ennesimo ma uno dei più commoventi) in cui Shaun spiega cosa lo ha spinto a fare il chirurgo e con il benvenuto ufficiale del giovane medico nel team dell’ospedale (dopo solo mezza giornata di riunione).

E subito dopo i titoli di coda ci si può asciugare le lacrime e cercare di rimettere insieme i vari elementi che ci sono stati presentati. Infatti, nonostante sia un pilot pieno di premesse interessanti presenta alcuni difetti fondamentali. Innanzitutto la quantità di filoni narrativi. L’idea di farci capire che genere di persona sia Shaun attraverso i flashback e il suo percorso di crescita è valida, a nostro parere, ma cambiare linea temporanea e storia ad ogni battito di ciglia potrebbe diventare leggermente confusionale per lo spettatore, se aggiungiamo anche l’alternanza con il filone narrativo della riunione del consiglio direttivo dell’ospedale. Tre storie a cui stare dietro, due filoni temporali e mille flashback sono duri da digerire in quaranta minuti, forse sarebbe stato meglio farci conoscere il nostro medico in maniera più graduale. Anche se, effettivamente, va ricordato che essendo previsti sei episodi la cosa può essere dovuta alla mancanza di tempo.

Un’altra pecca che ci sentiamo in dovere di sottolineare è il buonismo che aleggia durante tutto l’episodio. Il discorso del dottor Glassman sul suo protetto, per quanto giusto, sottolinea ulteriormente quanto sia generoso dargli un’occasione. Il punto è che l’assunzione di Shaun non dovrebbe dare l’impressione di essere basata solo sulla bontà di questa azione o su quanto le parole finali del ragazzo siano commoventi, ma sulle comprovate capacità mediche del ragazzo. Se effettivamente ha delle abilità superiori alla media, è auspicabile dargli una chance e non fare perdere mezza giornata al consiglio direttivo per discutere se assumerlo o meno. La sezione Gestione Risorse Umane esiste per un motivo.

Ma tutto questo potrebbe essere semplicemente dovuto al fatto che è un pilot, e in quanto tale vuole farci attaccare al nostro protagonista, farci affezionare a lui abbastanza da voler proseguire la visione, per vedere come si svilupperà la sua storia. E poi è impossibile non rimanere impressionati dalle capacità attoriali dei due protagonisti, Freddie Highmore (già noto al pubblico per Bates Motel, La fabbrica di cioccolato e Spiderwick) e Richard Schiff, che riescono a immedesimarsi e a esprimere perfettamente i diversi tratti particolari dei loro personaggi. I ruoli di supporto per ora potrebbero non fare una grande impressione, ma ci sono altri cinque episodi per conoscerli meglio e, anzi, la relazione fra Claire Browne e il dottor Jared Kalu (Chuku Modu) ci ricorda un po’ gli intrecci alla Grey’s Anatomy o alla Scrubs. Un buon personaggio di supporto “cattivo” invece Neil Melendez, che non sembra intenzionato a vedere Shaun come un medico. Quest’ultima personalità è decisamente ben studiata, dotata di risposte oneste che spiazzano visibilmente i suoi colleghi. Infatti, quando il Dr. Melendez gli dice chiaramente che non riceverà alcun aiuto da lui, la risposta di Shaun è

Lei è molto arrogante. Questo la fa essere un buon chirurgo? Questo la urta a livello personale?

In quanto a capacità straordinarie, grazie alla sua intelligenza e memoria incredibilmente sviluppate, il ragazzo crea immagini mentali vivide e dettagliate dell’anatomia del paziente e pensa, in fretta, a come curarlo al meglio. Questo dettaglio non sfuggirà all’occhio attento dei fan del Dr House poiché ricorda molto le sue diagnosi. Ma attenzione, Shaun non è House, non gli somiglia in quanto a cinismo e pessimismo in generale. Il giovane chirurgo e il vissuto diagnosta sono molto diversi caratterialmente. Hanno entrambi difficoltà a relazionarsi con le persone e capacità logiche straordinarie, ma Shaun è diverso e arriva fin da subito a esprimere una forte emotività nella scena finale.

Insomma, la recitazione brillante e la storia promettente ci fanno ben sperare per il seguito della serie, e le premesse per lo sviluppo di un medical drama diverso dai precedenti sembrano esserci. Vedremo poi cosa la ABC ha in serbo per noi.

Porcamiseria
  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 4/10
    Tecnica - 4/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
6.7/10

In breve

La spunterà Shaun o i suoi colleghi poco fiduciosi? Cambierà lui o cambieranno gli altri? Il pilot è promosso, ma la serie dovrà sviluppare bene la storia nel suo complesso e non solo il suo protagonista se vorrà convincerci del tutto.

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8.44/10 (9 votes)

Porcamiseria

6.7

La spunterà Shaun o i suoi colleghi poco fiduciosi? Cambierà lui o cambieranno gli altri? Il pilot è promosso, ma la serie dovrà sviluppare bene la storia nel suo complesso e non solo il suo protagonista se vorrà convincerci del tutto.

Storia 7 Tecnica 4 Emozione 9
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