The Good Wife7×07 Driven

Sono trascorsi sette anni da quell’immagine di un’impaurita e contrita Alicia Florrick alla mercé della stampa, ai tempi degli scandali che vedevano coinvolto Peter, e ne è passata di acqua sotto i ponti. Questo Driven è una sorta di memento del profondo cambiamento di una donna ferita, costretta a ricominciare da zero, a reinventarsi, a […]

0.0

Sono trascorsi sette anni da quell’immagine di un’impaurita e contrita Alicia Florrick alla mercé della stampa, ai tempi degli scandali che vedevano coinvolto Peter, e ne è passata di acqua sotto i ponti.

Questo Driven è una sorta di memento del profondo cambiamento di una donna ferita, costretta a ricominciare da zero, a reinventarsi, a superare dure e pesanti batoste: in sette anni Alicia Florrick è diventata un abile avvocato, una donna intraprendente e sprezzante, che ha compreso i giochi della politica e ha trovato il fegato di combatterli.

Good case. A three-way.

Finalmente The Good Wife ricongiunge le storyline forensi, proponendoci un caso “a tre” che vede Alicia e Lucca contrapporsi alla Agos/Lockhart e a Louis Canning, artefice di questa reunion professionale: il ritorno a quei corridoi, va ammesso, è certo qualcosa che fa un certo effetto, specialmente per noi vecchi nostalgici. Non potevamo esserne più felici.

The Good Wife 7x07 Driven recensione

La bellezza di questa storyline non è nel caso in sè – un caso su un’automobile dotata di un sistema di Intelligenza Artificiale per il pilota automatico – quanto nelle tantissime sfumature che è possibile cogliere di fotogramma in fotogramma. In primis, non possiamo non citare l’aria spavalda col quale Alicia “entra in scena” e il successivo sguardo di sfida a Diane. Mancavano solo le scintille e i fulmini che uscivano dagli occhi. La baldanza di Alicia continua poi in tutti i successivi interrogatori e controinterrogatori, nella determinazione con cui rigira la verità a suo vantaggio, sotto lo sguardo di ammirazione mista a divertimento di Canning, nonostante si trovino su fronti avversi. Certo, avremmo voluto Diane e Cary un filo più agguerriti, ma in fin dei conti la star è Alicia, è lei che deve stare sotto i riflettori di questo episodio, è evidente. Citerei infine anche Lucca e la sua voglia di trovare un suo posto nel mondo, nel suo far sentire la sua voce in questo che appare un gioco più grande di lei.

Alla maniera di The Good Wife, il caso viene articolato in un dipingere – e ridipingere – la verità in un gioco di semantica, relativismo, continua ricerca di prove accessorie o cavilli, testimoni esperti o discredito degli stessi. Il paragone col metodo Annalise Keating viene immediato, ma questo è un gioco che la serie della buona moglie fa da molto più tempo, con più cura nei dettagli, eleganza e autorevolezza, senza rendere troppo evidenti le immancabili esagerazioni della finzione televisiva.

Mini Tacos Sound Good.

In questi anni abbiamo visto Alicia venire a patti con i suoi moralismi e concedersi più di un piacere.

Da un lato analizziamo il suo rapporto con l’alcool: il vino ha avuto sempre una funzione liberatoria e consolatoria, l’unico lusso che era possibile concedersi, nella sicurezza delle quattro mura di casa, al riparo da occhi indiscreti o giudizi altrui. In questa settima stagione il vino rosso ha lasciato spazio ai super alcolici e, anche in questo episodio, una semplice battuta di Peter sottolinea un’esagerazione di Alicia: lo spettro di possibili problemi di alcolismo è dietro l’angolo.

Peter: Tequila? Wow. You’ve graduated.

E poi c’è il sesso. All’inizio della serie Alicia era costantemente combattuta tra l’amore per Will e la devozione alla famiglia e a Peter. Il sesso fine a se stesso non era un’opzione. Dopo la morte di Will Gardner la prospettiva è gradualmente cambiata, Alicia si è aperta a nuove possibilità e a una disperata ricerca della felicità. Non stupisce quindi l’utilizzo di Peter come oggetto sessuale, in questo episodio. Ricordiamo già altre one night stand con l’ex marito e anche con Jonathan nella scorsa stagione, ma stavolta non ci sono circostanze attenuanti, si tratta di un mero bisogno fisico della donna.

Alicia: Want to get laid? […] It’s always sexier not to care.[…] Because sex is sexier without love.

The Good Wife 7x07 Driven recensione

Con questo non stiamo dicendo che Alicia abbia rinunciato alla felicità, anzi. Le sue intenzioni con Jason sono chiare e va dritta al sodo, quando lo invita a cena tra allettanti menu a base di pizza surgelata o mini tacos. La tensione sessuale è palpabile e sono davvero finiti i tempi degli interminabili flirt e corteggiamenti, alla base del suo non-rapporto con Finn Polmar. La speranza è che gli autori non le facciano fare marcia indietro riproponendoci la solita Saint Alicia proprio sul più bello.

Politics

Le dinamiche più prettamente politiche si giocano su due diversi piani, uno connesso alla campagna di Peter e uno a quello di Frank Landau, che non era stato ancora approfondito dopo Cooked.

Nel tentativo di cercare l’appoggio politico della potente e influente Courtney Paige, Eli e Ruth organizzano una cena tra lei e i coniugi Florrick, che inscenano la solita commedia della famiglia felice in una finta celebrazione del compleanno di Grace. La cena si trasforma in un ottimo intermezzo comico dell’episodio con l’irruzione in casa Florrick di Jackie e Howard Lyman che annunciano il loro fidanzamento, il tutto tra le solite infelici uscite razziste dei due vecchietti e la fragorosa risata di Alicia alla notizia delle nozze della ex-suocera. Non ci sbilanciamo ancora sul personaggio di Courtney, intepretato da Vanessa Williams – la Wilhelmina Slater di Ugly Betty e protagonista anche di Desperate Housewives – ancora una volta nei panni di una donna altolocata e probabile love interest per Eli.

Frank Landau e il comitato elettorale sono invece un’occasione per chiudere il cerchio con tutto quello che una puntata di The Good Wife può offrirci, regalandoci quindi giochi di potere, sotterfugi e minacce. Anche qui, la parola chiave è sfrontatezza, la stessa usata da Alicia nello sfidare Landau sottraendosi ai suoi ricatti. Difficile dire per adesso dove tutto ciò porterà, però rimane alto l’interesse.

The Good Wife 7x07 Driven recensione

In questo settimo episodio gli autori correggono il tiro e confezionano un episodio completo di tutti i migliori ingredienti di The Good Wife, regalandoci un ritratto di Alicia Florrick non scontato, al centro di tutte le vicende, senza più isolare Diane e Cary in ridicole dinamiche interne allo studio. Un plauso poi all’alchimia tra Julianna Margulies e Jeffrey Dean Morgan: era difficile trovare un rimpiazzo a Matthew Goode, ma ce l’hanno fatta. Ora facciamo tutti il tifo per Alicia sperando in una gioia per lei, una volta tanto.

Cinque porcamiseria di pancia e di incoraggiamento, tiè.

5

 

Per approfondimenti sulla serie e per conoscere altri fan, vi segnaliamo gli amici di The Good Wife Italia su Facebook! Andate a trovarli!

Avete seguito o state seguendo The Good Wife? Fateci sapere la vostra opinione in un commento qui sotto o sui nostri social: Facebook Twitter!


Non potevano certo mancare i tweet sull’episodio di The Good Wife appositamente selezionati per voi.

https://twitter.com/wavingfeather/status/666587141632344069

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a The Good Wife