The Kominsky MethodThe Kominsky Method season 2: due spassosi giovani vecchi

Season Recap Michael Douglas e Alan Arkin tornano ad indossare i panni di Sandy e Norman. In una sitcom dolceamara, la quotidianità dei due spassosi anziani diverrà spunto di riflessione e divertimento.

6.2

Michael Douglas e Alan Arkin tornano ad indossare i panni di Sandy e Norman nella seconda stagione di The Kominsky Method, la serie targata Netflix che racconta la spassosa quotidianità di due giovani vecchi di Los Angeles. Sin dalla première vengono introdotti molti nuovi elementi che arricchiscono la trama rispetto allo scorso anno, peccato però che non siano stati sviluppati adeguatamente. Complici un ridotto numero di episodi e delle inutili divagazioni narrative, ci si trova di fronte ad una sitcom molto gradevole, ma in fin dei conti inconcludente.

Il potenziale è elevato, ma in gran parte inespresso.

Procedendo con ordine, vediamo gli elementi che hanno funzionato: primi tra tutti i due protagonisti e soprattutto l’amicizia che li lega. Gli sceneggiatori hanno svolto infatti un lavoro egregio con Douglas e Arkin, cucendogli addosso ruoli che i due interpretano magistralmente. Sandy e Norman funzionano, e funzionano bene: forti di una solida e rapida costruzione dei personaggi che li rende incredibilmente reali, è soprattutto quando sono insieme che il loro potenziale espressivo riesce a manifestarsi nel migliore dei modi.

Sono proprio le aspre battute al vetriolo che i due si scambiano a catalizzare l’attenzione del pubblico, che riesce per questo a dimenticare (o perdonare?) i vuoti di trama, sempre a patto di venire nuovamente sorpreso da un’inaspettata uscita di Arkin.

Paragonabili alle loro controparti femminili di casa Netflix, proprio come Grace e Frankie anche Sandy e Norman rappresentano gli opposti che si completano. Due anime differenti che hanno imparato negli anni a volersi bene e rispettarsi, e che consci di questo non mostrano remore nell’apparire esattamente ciò che sono l’un con l’altro, dando così vita ad una serie di esilaranti gag.

Anche ciò che ruota attorno ai due è nel complesso interessante e ben scritto: abbiamo due figlie, due ex fiamme ed un cancro ai polmoni a smuovere la tutt’altro che tranquilla quotidianità di Sandy e Norman. Se la figliol prodiga di quest’ultimo, la ex Cuddy di Dr House (Lisa Eldestein), esce dalla comunità di recupero per ritornare alla casa del padre, un’ancora bellissima Jane Seymour (La Signara del West) scende da cavallo per un po’ e dopo 50 anni torna a fare breccia nel cuore dell’ex amante. Le due donne porteranno in questo modo non poca inquietudine nella vita di Norman, che si troverà a fare i conti con emozioni irrisolte e fantasmi del passato, dovendo abbandonare suo malgrado – anche solo per un attimo – l’esilarante cinismo che lo contraddistingue.

Il personaggio che forse, senza la valida spalla di Arkin, funziona un po’ meno è quello che dà il nome all’intera produzione: Sandy Kominsky. Sebbene la recitazione di Douglas sia sempre ineccepibile, le storyline che lo coinvolgono non risultano pienamente interessanti. Nonostante venga gestito bene il ritorno dell’ex fiamma Lisa, appare invece macchinosa la narrazione del cancro di Sandy e forzata, sebbene a tratti spassosa, l’entrata in scena del genero attempato.

In fin dei conti, ciò che non ha funzionato è stata la gestione del tempo. Avendo a disposizione solamente otto brevi episodi, è inaccettabile che la serie si perda nella narrazione di inutili sottotrame – come i lunghissimi monologhi degli allievi di Sandy – non sfruttando al massimo lo screentime concessogli. In questo modo viene quindi a mancare un disegno d’insieme della stagione, se non dell’intero show, che per quanto divertente, alla fine risulta incompiuta. Stordito dalle incalzanti battute di Norman, durante la visione il pubblico non sempre si rende conto di questa mancanza, salvo rimanere poi in attesa, dopo i titoli di coda, di qualcosa che non avverrà, nonchè di un senso che non riuscirà a trovare.

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 5.5/10
    Tecnica - 5.5/10
  • 6.2/10
    Emozione - 6.2/10
6.2/10

Summary

Nonostante le risate e l’indiscussa bravura di Douglas e Arkin, The Komisky Method si perde in narrazioni non pertinenti. Il potenziale è elevato, ma non sfruttato a dovere.

Porcamiseria

6.2

Nonostante le risate e l'indiscussa bravura di Douglas e Arkin, The Komisky Method si perde in narrazioni non pertinenti. Il potenziale è elevato, ma non sfruttato a dovere.

Storia 7 Tecnica 5.5 Emozione 6.2
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