The Messengers1×01 Awakening

Nonostante le settordicimila serie seguite, non si può non dare un occhio ai pilot trasmessi dalle emittenti televisive, e sicuramente questo The Messengers, nuova serie targata The CW, era uno dei titoli più intriganti. Siamo a Houston (Texas), sette anni fa: una giovane donna, Rose Arval, viene ferita da un colpo di pistola da uno […]

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Nonostante le settordicimila serie seguite, non si può non dare un occhio ai pilot trasmessi dalle emittenti televisive, e sicuramente questo The Messengers, nuova serie targata The CW, era uno dei titoli più intriganti.

Siamo a Houston (Texas), sette anni fa: una giovane donna, Rose Arval, viene ferita da un colpo di pistola da uno sconosciuto e finisce in coma. L’episodio inizia così, con questo prologo di cui solo alla fine capiremo il nesso col resto della storia.

Dopo questo breve incipit, la narrazione torna ai giorni nostri, nel New Mexico, dove un oggetto non meglio identificato precipita dal cielo. L’oggetto in questione è in realtà un essere dalla sembianze umane piovuto da non si sa dove e nudo come un verme. Non fosse per l’età e la mancanza di una navicella spaziale, avrei pensato fosse un reboot di Smallville. Contrariamente a Superman però, l’indole di questo essere, successivamente noto come The Man (Wikipedia docet), non è affatto benevola, anzi.

L’impatto sul suolo terrestre manda per qualche secondo in tilt le comunicazioni ma colpisce soprattutto cinque persone normalissime che improvvisamente si accasciano a terra, apparentemente morte. Dopo pochi minuti, si rialzano senza nessun danno fisico apparente, ma qualcosa cambierà profondamente in loro.

Conosciamoli meglio.

Raul è un poliziotto che cerca di porre fine al suo pericoloso incarico sotto copertura in Messico. L’onda d’urto avviene durante un confronto con chi lo costringe ancora a quella vita da cui vuol fuggire; in seguito al suo sorprendente risveglio, riesce a scappare e il suo destino si incrocerà con quello del prossimo personaggio, Erin.

Erin, è una giovane mamma single di Tucson (Arizona) che ha seri problemi l’ex-marito poliziotto che cerca di portarle via la loro bimba, Amy, con modi assolutamente deprecabili. L’onda d’urto la colpisce proprio mentre è in auto con la piccola; la perdita di conoscenza di Erin provoca ovviamente un incidente, in cui Amy riporta gravi ferite. Risvegliatasi, Erin accorre subito al capezzale della piccola, che guarisce miracolosamente dalle ferite: il contatto con le lacrime della madre distrutta dal dolore appare come l’unica spiegazione plausibile a questo fenomeno. Evidentemente quindi, l’onda d’urto le deve aver conferito dei poteri paranormali. Erin, impaurita, fugge con la figlia e si dirigono a Houston (Texas) dove vive una lontana cugina. In una stazione di servizio si imbatteranno in Raul, ormai ricercato, che le minaccerà con una pistola intimandole di portarlo, CASUALMENTE, a Houston, dove c’è la sua famiglia.

Peter è invece un giovane nuotatore, timido e riservato, vittima dei classici bulli di un liceo a Little Rock, Arkansas. L’onda d’urto lo colpisce durante un allenamento di nuoto e, avrete già capito, anche lui ottiene un potere speciale. Durante una festa, preso di mira dai soliti prepotenti, Peter reagisce e scopre di essere in possesso di una forza straordinaria… peccato che nel farlo, pesta a morte il bullo: per lui l’unica soluzione è la fuga. Col classico autostop, raccatterà un passaggio verso (INDOVINATE) Houston, non prima però di aver baciato la ragazza bionda dei suoi sogni.

Vera è un’astronoma che sta effettuando dei rilevamenti in New Mexico, proprio a poca distanza dall’impatto. Non manifesta (ancora) un potere speciale, però riceve la visita di The Man che le “commissiona” una missione non proprio felice: uccidere la giovane donna in coma vista all’inizio dell’episodio. I motivi sono ancora del tutto ignoti ma Rose sembra essere, in qualche modo, un pezzo molto importante di un disegno apparentemente divino. Vera inizialmente rifiuta puntando una pistola verso l’uomo, che però non sembra affatto impaurito: dalla sua ha un’informazione preziosissima per Vera. The Man le fa vedere infatti un video di Michael, il figlioletto di Vera rapito anni prima e di cui non si sapeva più nulla: se la donna esaudirà le richieste dell’uomo misterioso, avrà finalmente modo di riprendersi il figlio scomparso.

Il quinto personaggio è Joshua, giovane telepredicatore e “figlio d’arte” (anche il padre è un noto predicatore). Dopo lo schianto si accascia sul palco e dal momento del risveglio, inizia a predicare l’avvicinarsi della Fine, dell’Apocalisse, del Diavolo. Joshua scoprirà di avere il potere della premonizione, ma soprattutto scoprirà che il figlio che attende dalla sua donna potrebbe essere in realtà il suo fratellastro dato che la sua fidanzata ha pensato bene di farsi il padre durante i suoi viaggi. Quasi a fine episodio, lo vediamo predire il tentato omicidio di Rose da parte di Vera e si reca quindi in quel di Houston per cercare di impedire tutto ciò.

Ovviamente sono tanti gli interrogativi dell’episodio, in particolare sulla figura di The Man, che sembrerebbe essere l’incarnazione di Lucifero (si fa venire pure gli occhi rossi). Perché giunge sulla Terra, perchè Rose è così importante, e ancora, perchè deve servirsi di Vera per uccidere Rose?

I cinque “prescelti” sembrano a tutti gli effetti essere diventati degli angeli in terra e i loro poteri (ancora non tutti svelati) le armi da utilizzare contro questo Lucifero. La mia però non è supposizione basata sui fatti. Nelle scene successive all’onda d’urto, delle ALI VERE appaiono sulla loro schiena, visibili solo in specchi e riflessi. ALI, avete capito bene. Regia, manda l’RVM please. Ci ritroviamo dopo in studio con Rosemary Altea.

Certo un po’ di curiosità per il prossimo episodio rimane, ma per il momento questo pilot non convince.

L’idea di base sembra essere anche valida, peccato solo che vengano messi insieme degli elementi assolutamente banali e poco originali. C’è una possibile mitologia di base che richiama già prodotti come Supernatural, dei poteri paranormali a metà tra Charmed e Heroes, c’è l’impatto di un oggetto spaziale non identificato in New Mexico (again?) le cui modalità richiamano alla memoria il già citato Smallville e anche Roswell.

Con una trama orizzontale che finora decolla poco, con troppe analogie con quanto già visto, mi sarei aspettato almeno delle forti caratterizzazioni. Purtroppo, anche i personaggi sembrano invece mancare di quell’empatia che crea un legame “a pelle” con lo spettatore.

Finora il mio giudizio rimane negativo ma mi riservo di vedere almeno il secondo episodio prima di dimenticarmene per sempre. Non so se la CW farà altrettanto però, dati i pessimi ascolti del pilot.

Due i porcamiseria per me.

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Anche le reazioni su Twitter manifestano la stessa incertezza. Soprattutto per le ALI.

https://twitter.com/savsa/status/589750995422445568

https://twitter.com/perfectderavin/status/589423036790657024

 

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