This is Us2×14 Super Bowl Sunday – 2×15 The Car

Lo scorso episodio di This Is Us ci aveva forse fatto credere che Jack fosse solo in casa, durante l’incendio, e che la causa della sua morte sarebbe stata appunto il fuoco. Ma gli sceneggiatori di questa serie sanno come tirarla sempre un po’ per le lunghe per tenerci con il fiato sospeso, e allo stesso tempo farci dare un ultimo addio a Jack.

In Super Bowl Sunday ci sono tutte le lacrime che pensavamo di aver già pianto, e che invece erano lì pronte a tracimare dai nostri poveri occhi. Mentre l’incendio divampa, Jack porta in salvo tutta la famiglia, ustionandosi per proteggere Kate, e ritornando in casa per salvare quel dannato cane. Noi restiamo col fiato sospeso, credendo per un lungo attimo che è questo il momento che stavamo tutti aspettando, ma nulla, Super Jack riesce ad uscire come nemmeno McGyver.

Tiriamo un sospiro di sollievo, mentre vediamo la famiglia Pearson in salvo, ma ancora non riusciamo a capire perché Jack sia ancora in vita. Arriviamo all’ospedale, dove tutto ormai sembra passato, e mentre Rebecca esce a prendere uno snack, Jack ha un arresto cardiaco e muore. La reazione immediata di Rebecca è di negazione, non ci crede, non è possibile, l’ha visto un minuto fa: ma è tutto vero, il corpo del marito giace senza vita su quel letto dove pochi minuti prima il medico li aveva tranquillizzati dicendo che sarebbero serviti giusto alcuni accertamenti.

Il lutto è devastante, e Mandy Moore riesce a trasmetterci tutto il suo dolore e la sua forza, nel momento in cui sa che adesso dovrà dire ai propri figli che non avranno più un padre, una notizia che cambierà la loro vita per sempre. Riviviamo insieme a lei i flashback salienti di This is Us, anche il nostro cuore si stringe, pur sapendo benissimo che questo momento doveva arrivare.

L’elaborazione di questo giorno nel presente è condivisa dai tre fratelli, anche se in modi totalmente diversi. Randall checerca di trasformare l’anniversario in un giorno di festa, perché il Super Bowl era il giorno preferito da Jack: l’inaspettato funerale di Mr. Giggles però sembra riportare inconsciamente Randall nel passato, con il dolore che scacciato dalla porta rientra dalla finestra, lasciandolo confuso ma non distratto dall’atteggiamento di Tess. La figlia rivela di essersi sentita trascurata, proprio come lo aveva accusato Kevin in The Fifth Wheel, e assistiamo per la prima volta ad un salto nel futuro, ingannati con la tecnica già vista nel pilot dall’adozione di un bambino di colore che non è quello destinato a Randall e Beth, ma fa parte invece del lavoro di Tess adulta: lo capiamo solo quando Randall invecchiato e ingrassato le fa visita proprio come promesso nel toccante dialogo tra padre e figlia.

Tess non si sente abbastanza considerata e teme che il padre voglia una nuova vita: la chiave di lettura adolescenziale è perfetta per aggiungere profondità a un personaggio secondario che non vediamo molto spesso al centro delle vicende, e che speriamo acquisti più spazio, magari interagendo con Deja, improvvisamente ricomparsa alla porta dei Pearson.

Kevin per la prima volta affronta questa giornata senza ubriacarsi e drogarsi, e andando a chiedere scusa al padre per averlo deluso e per non essere riuscito ad aprire il proprio cuore. La grande sofferenza che lo ha portato all’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti sembra sollevarsi, la terapia sembra aver avuto effetto – ci credevate voi? Noi non tanto – e anche il rapporto con la madre si è addolcito. Kevin ha senz’altro ancora tante cose da sistemare nella sua vita, ma il periodo oscuro sembra volgere al termine, per poter dare il via ad un nuovo inizio.

Che Kate si sentisse in qualche modo responsabile della morte del padre non lo abbiamo scoperto proprio in questo episodio: Jack torna indietro a riprenderle il cane, inala troppo fumo, i polmoni collassano e il cuore va in arresto cardiaco. Anche quando Kate rivela a Toby di amarlo perché la sua dolcezza e il suo farla sentire bella le ricorda l’amore del padre non è proprio una novità. Il segmento di Kate sta diventando sempre più un filler, dopo aver sofferto l’aborto, e sarebbe ora di farle spiccare il volo.

Se Super Bowl Sunday è dedicato alla morte di Jack, The Car si concentra sul funerale e sull’immediatezza del lutto di questo tremenda perdita. Il punto di vista dell’auto è molto vicino a quello della casa e dell’incendio, un oggetto che appartiene alla famiglia e che ne diventa parte integrante: l’eccitazione dell’acquisto, il portare in giro i bambini, le lezioni di guida, questo jeeppone lo abbiamo visto in tantissimi episodi di This Is Us, ma non ci abbiamo mai fatto molto caso. Una scrittura semplice ma immediata ci fa pensare a tutti quei momenti condivisi dai Pearson, ma anche l’intimità tra i singoli componenti, e la solitudine di ognuno di essi, specialmente Jack e Rebecca.

Rebecca che aspetta impaziente i ragazzi per andare al funerale, e apre la busta con i biglietti per il concerto di Bruce Springsteen di quella sera, e decide di andare lo stesso. Le lezioni di guida di Randall agitato e Kevin strafottente, il loro rapporto conflittuale che si inasprisce durante il funerale a causa di un orologio del padre, o anche per la cravatta, altro oggetto che ci riconduce al ricordo di Jack e a come i due fratelli si siano riavvicinati in tempi recenti.

Il video di Jack che riprende la figlia mentre canta una canzone scritta da lei, la disperazione negli occhi di Kate quando il vecchio VHS si inceppa, e l’iniziale resistenza al suggerimento di Toby di trasporlo in digitale; l’oggetto fisico ha un significato molto più profondo e legato al passato e alla perdita, non è il semplice involucro del video che contiene ma ne fa parte insieme al ricordo. Alanis Morissette ci fa fare un tuffo inaspettato negli anni ’90 e nei sogni di una ragazzina che vorrebbe scrivere canzoni come la sua beniamina, e che per il dolore della perdita ha poi smesso: speriamo che per dare più spessore a Kate venga approfondito questo suo lato creativo, invece di vederla sempre lamentarsi sul divano di casa.

Durante il funerale a confortare Rebecca arriva il vecchio dottor Katowky, uno dei primissimi personaggi visti già nel Pilot: è sempre un piacere rivedere questi personaggi secondari riapparire di tanto in tanto in This Is Us, contribuendo a rinsaldare la trama e a darci una sensazione di solidità narrativa. Questo “trucco” per adesso ha funzionato naturalmente con Jack e Rebecca, portando sullo schermo per esempio la loro famiglia di origine, e con Randall e William: si spera che più avanti ci si occupi anche di Kevin e Kate, che sono stati in questo caso lasciati indietro.

La paura di Rebecca di non potercela fare senza Jack, di non essere all’altezza di poter continuare a crescere i figli da sola si dissolve, mentre alla guida dell’auto attraversa senza esitazione il ponte delle sue fobie, superando con determinazione la prima di tante future difficoltà. Insieme ai suoi ragazzi corre a dare l’ultimo saluto a Jack ai piedi del suo albero, riuscendo a sorridere insieme a loro e rifiutando di abbandonarsi alla disperazione, aspettando ad ogni anniversario un sorriso, quel sorriso inviato da Jack.

https://twitter.com/ApatheticWar/status/963815190843322368

Masochismo é guardare la 2×14 e la 2×15 di #ThisIsUs una dopo l’altra.

— desmond. (@TrustMe_Sarah) February 7, 2018

GIUSTAMENTE, dopo averci dato DUE episodi in UNA settimana, decidono di fare un pausa di VENTI giorni, perché sanno che abbiamo bisogno di un RICOVERO PSICHIATRICO. #ThisIsUs

— Vanessa 🍁👻 (@imhimpacifier) February 7, 2018

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