Too Old To Die YoungToo Old To Die Young: by #NWR

Series Recap Una storia di violenza e perversione, disegno perfetto del cinema e della poetica di un autore in grado di dare sfogo alle più grandi pulsioni umane.

9.3

Nicolas Winding Refn (da adesso in poi NWR) è un regista danese, eccentrico, divisorio ma estremamente consapevole del mezzo che utilizza.
Immagini composte a regola d’arte, colori al neon che invadono la scena, tempi d’azione dilatati all’inverosimile, quantità di dialoghi irrisoria e musica elettronica, questo è il cinema di NWR, e Too Old To Die Young non poteva essere diversamente.

Probabilmente è poco sensato parlare di processo migratorio di cineasti nel mondo seriale, perché questa fase è già avvenuta. Oggi ci troviamo nel momento successivo, è l’istante in cui il confrontarsi con il media televisivo diventa quasi necessario per continuare a mettersi alla prova e spostare ancora più lontano l’asticella dei propri limiti creativi. Per questo veder cimentare un regista del calibro di NWR con questo formato non deve essere più di tanto una sorpresa, anzi, la parte sorprendente casomai potrebbe essere il digerire la sua modalità di fare cinema in un contesto così altro e mastodontico.

NWR è rivoluzione, è anarchia nel rispetto delle regole, distrugge per creare

Questo lavoro nasce a fine 2016 e se in cabina di regia siede comodamente l’autore danese, alla voce scrittura sale in sella al progetto anche Ed Brubaker (vincitore di due Esiner Award con Criminal e demiurgo delle più belle storie in casa Marvel di personaggi come Captain America, Daredevil e Iron Fist), che partecipa alla stesura a quattro mani di quasi tutti gli episodi. E chi se non Amazon Studios poteva finanziare e dare credito alla follia di due menti tanto geniali quanto estreme?

Too Old To Die Young si presenta come il più “classico” dei thriller di sfondo poliziesco a tema contrabbando che oggi spopolano sul piccolo schermo, ovviamente con l’impronta cristallina di Refn: 10 episodi, i primi nove che oscillano tra i 70 e i 100 minuti e l’ultimo, il finale di soli 31.

Questa storia inizia con un omicidio, l’omicidio di una donna per l’esattezza. Miles Teller (Whiplash, Fantastic 4) è il trentenne poliziotto Martin Jones, dedito alla vigilanza delle strade losangeline e insieme al suo partner Larry arrotonda a fine mese estorcendo denaro a giovani ragazze. Sulla sua strada incontrerà Jesus (Augusto Aguilera), giovane messicano nato in suolo americano che eredita il cartello gestito in precedenza dalla madre.

La vicenda si dirama da qui, dalle vite di due uomini diversi ma per certi tratti simili, accomunati dalla sete di sangue e dal puro piacere di arrecare sofferenza, coadiuvati da un parco di personaggi femminili, già divenuti iconici, apparentemente marginali in principio e svelatesi poi protagoniste indiscusse di questo spettacolo.

NWR descrive la donna come il male assoluto, colei che guida l’uomo verso la dannazione e la violenza, colei che dà la vita e al tempo stesso la toglie. Tutto il suo cinema è pieno zeppo di personaggi femminili che celano le loro sembianze dietro un volto angelico, quasi perfetto, per poi rivelarsi velenose e letali, padrone di un destino sanguinario e inevitabile per l’essere maschile.
La bramosia di sangue spinge la donna “refniana” all’apice del sadismo e del dolore, aprendosi a qualsiasi possibilità pur di placare il loro desiderio di morte. Non a caso ogni uomo è condannato ad un universo di sottomissione all’esemplare femminile (spinto ai limiti dell’essere umano e oltre, sfociando nel mondo dell’onirico e delle credenze mitologiche), che come detto in precedenza risulta il vero epicentro di tutta la poetica di Refn: l’uomo è solo un mezzo (per chiarimenti visionare Bronson, Drive, Only God Forgives, The Neon Demon nell’ordine).

La mitologia per l’appunto è un altro dei temi centrali di NWR e anche in Too Old To Die Young è uno dei punti cardinali che indirizza la serie verso qualcosa di altro.
In questo caso, epica e storia si fondano con le credenze popolari dei luoghi e dei tempi analizzati: gli Stati Uniti e il Messico, terre confinanti ma dai principi opposti, lottatrici perpetue per un destino ignoto e angosciante ma indissolubilmente comune.
Ogni episodio prende il suo nome da una delle carte dei tarocchi, legate sì all’immaginario latino ma esportate anche in luoghi meno pregni di misticismo.
Casualmente le due ideologie trovano forma in due donne, divise dall’origine ma unite dagli intenti: sangue e futuro incarnati dalla splendida Yaritza (Cristina Rodlo) e la Sibilla Diana (Jena Malone).

L’altro fondamentale filo rosso che lega tutti i lavori del regista, questo compreso, è il contatto con l’arte figurativa: NWR infatti si concentra sul rapporto tra rappresentazione e religione inserendo, con il suo marchio indelebile, molte opere dell’immaginario classico ribaltandone la visione e l’interpretazione a favore dell’azione da lui immaginata.

Too Old To Die Young si colloca all’interno di un processo di espressione che cerca di coniugare il post-modernismo (caratterizzato da citazionismo e autoreferenzialità) con il classicismo dei generi anni’40 e ’50 per dar vita ad un terzo elemento diverso, figlio di due correnti opposte e generatore di caos in uno sistema da alcuni anni saturo di contenuti. NWR è rivoluzione, è anarchia nel rispetto delle regole, distrugge per creare.

Risulterebbe superfluo quindi parlare di tecnicismi e stile, di luci, colori, musica e scrittura, Nicolas Winding Refn è perfetto in tutto (perfino nella scelta dei camei, tutti i fan di Metal Gear Solid ringrazieranno).
NWR è regia, è cinema, è arte allo stato puro e in questo caso è anche televisione, ma badate, non è lui a piegarsi al mezzo, ma il mezzo che si piega al suo volere.
Godetevi questo piccolo gioiello perché chissà quanto tempo ancora dovrà passare prima di poter ammirare un’altra volta qualcosa che soltanto gli si avvicini.

  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 10/10
    Tecnica - 10/10
  • 10/10
    Emozione - 10/10
9.3/10

Summary

Nicolas Winding Refn, su Amazon, per 853 minuti, c’è davvero qualcos’altro da aggiungere?

Porcamiseria

9.3

Nicolas Winding Refn, su Amazon, per 853 minuti, c'è davvero qualcos'altro da aggiungere?

Storia 8 Tecnica 10 Emozione 10
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