True Detective2×02 Night Finds You

Probabilmente dovremo farci l’abitudine. Dovremo guardare e riguardare gli episodi della seconda serie di True Detective con taccuino a portata di mano: ci servirà a prendere nota delle frasi ad effetto che in ogni episodio ci vengono elargite nel mezzo dei dialoghi. Nel secondo episodio ci siamo appuntati le seguenti: Nobody gets rich on their […]

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Probabilmente dovremo farci l’abitudine. Dovremo guardare e riguardare gli episodi della seconda serie di True Detective con taccuino a portata di mano: ci servirà a prendere nota delle frasi ad effetto che in ogni episodio ci vengono elargite nel mezzo dei dialoghi.

Nel secondo episodio ci siamo appuntati le seguenti:

Nobody gets rich on their own money. (snocciolata dal dialogo iniziale tra Vince Vaughn e Kelly Reilly)

Fundamental difference between the sexes is that one of them can kill the other with their bare hands. (la recita Rachel McAdams in un lungo dialogo in automobile con Colin Farrell).

Non manca naturalmente il solito “We get the world we deserve”, ripetuto da Colin Farrell come un mantra, e che a giudicare dalle avvisaglie ci terrà compagnia per l’intera durata della serie (candidandosi ad essere la morale amara di questa seconda stagione di True Detective, e forse non solo di questa).
Abbiamo una vittima con occhi e genitali bruciati dall’acido: da qui parte il secondo episodio, che è poi anche lo stesso punto in cui il primo episodio si era interrotto. Le storie dei quattro protagonisti, che avevano marciato parallele per i primi cinquantacinque minuti, si sono ricongiunte, e il legame che le unisce appare adesso chiaro.

L’indagine è complicata e si snoda su due binari paralleli: le perversioni sessuali della vittima, che già ci erano state suggerite dal mobilio della sua villa nell’episodio precedente, e i traffici loschi in cui la stessa era coinvolta, in questo legata a doppio filo con il personaggio di Vaughn.  Su quest’ultimo dobbiamo parzialmente ricrederci, dopo le perplessità espresse la scorsa settimana.

La sua conversione in cattivo, con corredo di scagnozzi spietati e minacce a coloro che si frappongono sulla sua strada, appare questa volta convincente. Il dimagrimento appare funzionale al personaggio, fornendogli un’aura sofferta e spietata. Impreziosisce il tutto il racconto iniziale, che Vaughn recita supino sotto una macchia di umidità che punteggia il soffitto della sua camera da letto; racconto che è in assoluto la parte migliore di tutto l’episodio, e che rivela un lato travagliato del personaggio che lo rende immediatamente più simpatico.

Il personaggio più indovinato resta comunque il meno conosciuto tra i protagonisti, il Paul Woodrugh interpretato da Taylor Kitsch. Nel secondo episodio facciamo la conoscenza di sua madre, una psicolabile che si trucca anche per stare in vestaglia e non perde occasione per ricordare la potenza sessuale del suo ex-marito. Trovano così spiegazione parte delle turbe che tormentano la psiche del figlio, e di cui abbiamo fatto conoscenza nella puntata precedente.

Tra le nuove conoscenze nel cast, ci ha fatto piacere reincontrare i volti amici di Abigail Spencer (che fu la Scottie di Suits e che qui interpreta l’ex-moglie di Ray Velcoro, alias Colin Farrell) e di C.S. Lee (il caro vecchio Vince Masuka che in Dexter primeggiava per abuso di pornografia e battute fuori luogo), che qui interpreta uno degli agenti che coordina l’indagine condotta dal terzetto Farrell-McAdams-Kitsch).

Per il resto, Nic Pizzolatto continua a tessere il suo affresco della California e di un’America di Serie B. Stavolta ci viene presentato il lato oscuro di Vinci (rappresentazione televisiva della città di Vernon): l’industrializzazione, l’inquinamento e le urbanizzazioni spregiudicate. Ragazzi ignari continuano a giocare in prossimità di uno scarico di acqua marrone, inutilmente avvisati da Colin Farrell che farebbero bene a localizzare un posto più salubre dove dilettarsi. L’intrico di affari, prestanome e giri di soldi è complicato: confessiamo di esserci persi alcuni passaggi e di avere bisogno di ulteriori visioni per cogliere tutte le sfumature.

Forse eravamo distratti dalle meravigliose riprese aeree che intervallano le scene. Stavolta abbondano le inquadrature notturne: la sterminata distesa di luci a sud di Los Angeles, o il grande cuore della California, rappresentato dalle arterie stradali che si intrecciano sotto i nostri occhi come in un reticolo di vene.
Non manca la presenza esoterica a margine della storia: il santone di turno è uno psichiatra che cura la dipendenza dal sesso ed esegue interventi di chirurgia estetica, acquartierato in una villa in stile moresco nel deserto californiano. Naturalmente è in connessione con il santone dell’episodio precedente, il padre dell’agente Bezzerides interpretato da Rachel McAdams.

Ecco, la nostra imbronciata protagonista rappresenta l’unica nota dolente della puntata, e sin qui della serie. Se su Vince Vaughn siamo riusciti parzialmente a ricrederci, l’agente di polizia dallo shatush infelice non riesce invece ad essere convincente, nemmeno quando aspira una sigaretta elettronica o cammina con una stella di latta in vista sui jeans.


Nel finale abbiamo avuto un sussulto. Il colpo di scena conclusivo ci ha instillato interrogativi che ci terranno compagnia per tutta la settimana. Per il momento non possiamo far altro che aspettare: ci vediamo tra sette giorni per scoprire insieme qual è la stata la risposta ai nostri quesiti.

I porcamiseria attributi all’episodio sono quattro. L’intreccio inizia a prendere quota, e poi inizio e finale sono di altissimo livello, oltre alle descrizioni dell’ambiente e ai personaggi di contorno ben congegnati. Peccato per la protagonista femminile, che non riesce proprio a piacerci. Forse prima della fine riusciremo a farcene una ragione.

4

 

Commentate l’episodio con noi, dite la vostra nei commenti qui sotto oppure sui social con l’hashtag #Serialfreaks!


Su Twitter i commenti sono ancora pochissimi ma è abbastanza comune trovare tweet molto generici su questa seconda stagione:

…tweet sulla bella Abigail Spencer…

…qualche tweet anche non proprio in linea con i nostri giudizi…

…e OVVIAMENTE molti molti tweet sull’esplosivo colpo di scena finale di questo secondo episodio!!

… anche di una fan d’eccezione 😉

Porcamiseria

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