Come tutti saprete, Netflix non è certo avara quando si tratta di rilasciare nuovi contenuti e serie originali. Turn Up Charlie, nella massa del catalogo attuale, vanta la presenza di Idris Elba nel ruolo di protagonista e produttore, sulla carta ineccepibile. Ma piuttosto presto nella visione di questi otto episodi, vi renderete conto di come persino il più bravo attore di Hollywood abbia poche speranze di portare alla ribalta un prodotto mediocre in scrittura e potenza narrativa.
È una traccia piuttosto nota quella che hanno sviluppato gli sceneggiatori: un protagonista sull’orlo del fallimento ma dal carattere buono e verace si trova per una serie di circostanze a fare qualcosa di molto improbabile e spassoso per lo spettatore, mille peripezie, litigi, dialoghi cuore a cuore, l’occasione per la rivalsa, e vissero tutti felici e contenti.
Pensate ci possa essere qualche colpo di scena imprevedibile? Andate pure a vedere altro, perché tutto ciò che avviene in questi primi (e si spera ultimi) episodi è perfettamente pronosticabile, incluse crisi matrimoniali, bambini che si affezionano al DJ trasformato in babysitter più di quanto si siano mai affezionati al padre, condito dai tipici contrasti valoriali tra la famiglia di star milionarie e quella del protagonista squattrinato.
Idris Elba fa sicuramente un ottimo lavoro, e il cast ce la mette tutta per rendere interessante questo pasticcio, visto che perlomeno si riesce a concludere l’esperienza di Turn Up Charlie senza troppa noia e dolore, ma da qui a confezionare un prodotto ben strutturato la distanza è abissale.
Ben confezionati gli spazi dedicati alla famiglia di Charlie – spicca su tutti la zia Lydia – come anche i segmenti surreali in cui la piccola Gabrielle si atteggia da peggior prototipo della Generazione Z. Nella sua famiglia la vera nota dolente, con J.J. Felid nel ruolo del padre David, in un’interpretazione senza particolari guizzi.
Tirando le somme, sentitevi coraggiosi se anche dopo questa ammissione da parte nostra di aver buttato quattro ore della propria vita vi viene voglia di loggare su Netflix e cliccare incuriositi sul faccione rassicurante del protagonista; non dite che non vi avevamo avvertiti.
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Storia - 3/103/10
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Tecnica - 5/105/10
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Emozione - 6/106/10
Summary
Non basta Idris Elba a salvare una disastrosa pseudo-comedy intrisa di cliché e buoni sentimenti. Turn Up Charlie rientra di diritto in quella parte di catalogo Netflix priva di ispirazione e guizzi narrativi.
Porcamiseria
Non basta Idris Elba a salvare una disastrosa pseudo-comedy intrisa di cliché e buoni sentimenti. Turn Up Charlie rientra di diritto in quella parte di catalogo Netflix priva di ispirazione e guizzi narrativi.
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