Sono tornati in patria finalmente, e naturalmente su History Channel: stiamo parlando dei nostri Vikings e della nuova stagione, con ben venti episodi, che darà più tempo per approfondire le trame lasciate in sospeso con l’ultimo episodio. Speriamo che una stagione così lunga non diluisca troppo il racconto, visto che una delle critiche più frequenti sui nostri vichinghi è stata quella di essere troppo lenti, ma staremo a vedere.
Avevamo lasciato il nostro Ragnar Lothbrok gravemente ferito, sofferente e febbricitante, che ora giace incosciente nel suo letto coperto di pellicce e rune magiche. In sogno cavalca verso il magico ingresso del Valhalla, il paradiso dei guerrieri, ma qualcosa gli impedisce di entrare: i tradimenti, le uccisioni, il battesimo cristiano, l’amicizia con Athelstan e l’abiura degli dèi norreni, gli chiudono letteralmente le porte in faccia. Insomma il nostro Re, che in tre stagioni è passato da contadino a conquistare la corona della Danimarca, saccheggiando l’Inghilterra e Parigi, si vede negare la gloria più grande.
Kattegat
L’algida regina Aslaug è poco convincente nell’accogliere con gioia il ritorno del marito, ma già lo sappiamo che non è l’amore a legarla a Ragnar. Altera e maestosa e un po’ delusa dall’aver perso il comando, decide di recarsi dal profeta sfigurato per sapere se mai una donna governerà Kattegat: niente da fare, il Seer risponde in modo troppo sibillino, come del resto ogni oracolo che si rispetti. Aslaug trama nell’ombra molto cautamente, perché sa che tutti amano il proprio re, e la sua mossa successiva è quella di ingaggiare una schiava, scegliendola per poter sicuramente piacere a Ragnar, che a quanto pare sposa le bionde, ma preferisce le more.
I figli della coppia intanto sono cresciuti, e anche Ivarr, l’ultimo nato storpio, è in ottima salute. C’è molto amore in questa famiglia, anche da parte del fratellastro Bjorn, che però riceve una brutta sorpresa: Thorum è fuggita, lasciandosi dietro una bimba che il padre non riesce nemmeno a guardare. Aslaug non sembra infastidita dalla reazione del ragazzo, visto che sta allevando la nuova generazione che un giorno sarà al comando, e averli sotto le sue ali protettive significa anche averne il totale controllo.
Bjorn decide di dimostrare a tutti quanto è politicamente uno sprovveduto accusando platealmente Floki dell’uccisione del monaco Athelstan: incatenato a un palo in mezzo alla piazza, il povero Floki ora non può essere liberato dall’amico Ragnar – la cui salute nel frattempo sta migliorando – perché il delitto è di dominio pubblico ed è necessario un processo. Ragnar è deluso da Bjorn, che decide di levarsi dai piedi partendo per un viaggio in solitaria nell’entroterra, scelta ammirevole ma alquanto stupida, sempre a detta del padre. Travis Fimmel è migliorato come attore in questi quattro anni, riuscendo a far apparire il suo Ragnar sia come un truce vichingo, sia come un simpatico cazzone, dando una sfumatura veramente accattivante al suo personaggio, che nella scorsa stagione è passato a volte in secondo piano, dando quindi più spazio al resto del cast, e speriamo si continui su questa linea.
Hebedy
Tornato vittorioso e carico d’oro ad Hebedy, Kalf decide di elevare Lagertha a sua pari nel governo, e questo dà parecchio fastidio a Einar Pornstache e al suo clan, che a suo tempo aveva aiutato lo stesso Kalf a mettere la bella vichinga in un angolo. Rapida e d’effetto la scena che ne segue: con l’inganno Kalf fa uccidere tutti gli oppositori a questa decisione, con Lagertha molto soddisfatta – ed estremamente figa, lasciatecelo dire – mentre evira il povero Einar, ancorato ad un palo da un dardo conficcato in gola.
Ecco il Vikings che piace a noi di SerialFreaks! Ricordiamoci di tenere d’occhio il giovane e temibile Erlendur, figlio del defunto Re Horik, che ha preso parte al massacro del clan dei Pornstache, e che mal nasconde l’odio verso Ragnar.
Parigi
Scene quasi comiche al matrimonio di Rollo e Gisla, che obbligata ad andare in moglie all’odiato invasore, con il quale non riesce nemmeno a comunicare, si trova quasi sconcertata dal non venire violentata con forza durante la prima notte di nozze, ma anzi lasciata in potere di approfittare del sonno del vichingo, intenzionato a guadagnarsi il rispetto dell’antipatica principessa.
C’è ha altro a cui pensare, in effetti: i vichinghi lasciati intorno a Parigi si lamentano della nuova posizione di Rollo, amico dei franchi e cristiano dell’ultima ora. Senza il minimo scrupolo, con l’inganno Rollo fa uccidere tutti quanti dai soldati franchi e dalle loro temibili balestre, e siamo già a due massacri in un solo episodio. Il tradimento di Rollo, e il calcolo strategico per il proprio tornaconto, ha una svolta ancora più interessante per il personaggio, che psicologicamente è uno dei più sfaccettati: eterno secondo, amato dal fratello, traditore, lo avevamo visto in alcuni episodi quasi desideroso di morire. Adesso sembra determinato a ritagliarsi un posto nel mondo, a costo di rinnegare la sua gente e la sua famiglia.
Un primo episodio di Vikings a lungo atteso e che non delude minimamente le aspettative. La qualità della serie è migliorata costantemente stagione dopo stagione, e contiamo molto sui nuovi sviluppi che avranno sicuramente spazio nei venti episodi programmati. Ma Re Ecbert che fine ha fatto? Perché la parte dell’Inghilterra è quella dove sono nati gli intrighi più succosi della serie! Ci auguriamo di rivedere al più presto tutti gli altri personaggi che non hanno trovato spazio in questo episodio, che è stato comunque perfetto nel suo tenerci incollati allo schermo.
La fan base di Vikings è sempre quella che dà più soddisfazione, ecco i vostri tweet!
Bjorn sei tanto Bellino, sì, ma hai fatto un po' ma cazzata con Floki #Vikings
— This is the water. (@DoppelgangerLu) February 21, 2016
Comunque come al solito l'unica sana di mente in #Vikings è Lagherta! XD
— Francesco Roghi (@impbianco) February 21, 2016
Rollo, nonostante tutto, sappi che io ti amo. Se Gisla continua a frignare, tienimi presente. #Vikings #telefilmaddicted
— Elena (@IselElle) February 20, 2016
Quanto mi sono mancate le botte da orbi, il sangue ovunque, sentir gridare "SHIELD WALL!" Evviva, che meraviglia.#Vikings #RagnarIsComing
— Ιουλία ♀️🇬🇷 (@JuliaGoldmine) February 20, 2016
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