YouYou Season 1: A tale that wasn’t right

Season Recap Un ottimo Penn Badgley è Joe Goldberg, libraio e stalker con molti scheletri nell'armadio. In questa serie ci viene mostrata la sua storia con la bella e problematica Guinevere, in una spirale di inquietudine, disagio e violenza che tiene incatenati allo schermo fino all'ultimo episodio.

8.0

Con You l’emittente Lifetime ha tirato fuori una delle sorprese di quest’anno. Basata sull’omonimo libro di Caroline Kepnes, la serie racconta la storia d’amore tra Joe e Guinevere.

Una storia complessa e complicata, nata quando Joe (manager di una piccola libreria a New York, interpretato da un ottimo Penn Bagdley) nota Guinevere entrare in libreria e ne rimane colpito, proseguita con Joe che prende a stalkerare la ragazza scoprendone abitudini, stili di vita e relazioni interpersonali, e culminata nel suo inserirsi tra queste relazioni per diventare il suo ragazzo perfetto.

Già così si può intuire il grado di deviazione e di problemi psicologici su cui la serie verterà, e questa era solamente una sinossi molto riduttiva, visto che i due protagonisti sono infinitamente più complessi di così e sono circondati da una buona dose di comprimari che rendono più interessante il tutto.

Joe è il protagonista e la voce narrante della serie, e sembra avere due personalità.

Da una parte abbiamo il bravo libraio, che ama i libri ed è prodigo di consigli, che aiuta come un fratello maggiore il povero Paco (il figlio della vicina) quando ci sono problemi in casa con il fidanzato alcolizzato della mamma. La stessa persona che Guinevere conosce, e che si rivela un fidanzato prodigo di attenzioni, premuroso, pronto a sacrificarsi per la felicità della compagna e ad aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi.

Dall’altra però abbiamo un lato oscuro, un Joe deviato che a volte rimane sotto la superfice, quasi invisibile, mentre altre volte prende prepotentemente il sopravvento uscendo alla luce del sole.

I’m not a bad person. You’re safe now, next to me

Questo è il Joe che dopo aver conosciuto in libreria Guinevere indaga su internet per scoprire quante più cose su di lei e sulla sua vita, che la spia in casa osservandola dalla strada, che la pedina quando esce con le amiche e compie accurate ricerche anche su di loro e sulla persona con cui la ragazza sta uscendo.

È il Joe che decide che Guinevere meriti di meglio dalla vita, che sia vittima di alcune scelte sbagliate che ha compiuto, e che solo lui possa renderla felice e salvarla dal mondo e da se stessa. Un Joe che risulta più cupo dopo che, già nel pilot, si introduce il personaggio misterioso di Candace, la sua ex. Una storia che gli ha spezzato il cuore e che, vista l’oscurità in Joe, non lascia presagire niente di buono. Oltre che diventare sempre più presente man mano che la serie procede.

Ed è lo stesso Joe che non esiterà a prendere decisioni critiche e d’impulso, anche se sembrerà spesso combattuto con se stesso al riguardo.

Un perfetto caso clinico, reso alla perfezione dalla recitazione di Penn Bagdley, in grado di mostrarne la bontà e la follia, l’amore e l’ossessione, i lati positivi e quelli negativi. Forse lo rende anche troppo bene, dato che tra il fatto che la serie segua il suo punto di vista e la qualità della recitazione, spesso lo spettatore si sorprende a fare il tifo per lui prima di rinvenire e di realizzare cosa Joe stia facendo, e che non esiste scusa al mondo per giustificare il suo comportamento.

Guinevere, d’altro canto, presenta pure lei parecchie problematiche, anche se nel suo caso sono perlopiù autolesioniste. Aspirante scrittrice con una tragica storia familiare alle spalle, priva di autostima, passa da una storia priva di importanza e di senso all’altra. L’unico suo appoggio sembra essere il gruppo di amiche (ricche, al contrario di lei) con cui esce spesso. Questo, e la sua intensa vita social, che come spesso accade si finge molto più piena e soddisfacente di quanto non sia quella reale.

Guinevere ha problemi con il suo tutor all’università e fatica a trovare i soldi per pagare l’affitto dell’appartamento dove vive (un appartamento che si affaccia sulla strada, con ampie vetrate prive di tendaggi per agevolare il lavoro a Joe, chiaramente), ha un’amica possessiva e gelosa, ha un ragazzo menefreghista che compare solo ogni tanto per passare un po’ di tempo sul suo letto, una famiglia praticamente inesistente e un buco nero che la divora dall’interno.

Francamente, certe volte nel vedere alcune sue reazioni o alcune sue azioni viene da urlare che i due si meritano l’un l’altra, per un po’ si è addirittura incerti se sia completamente ingenua, se sia una sorta di ninfomane, se sia una stalker quanto Joe o se, semplicemente, sia una ragazza problematica.
La soluzione ce la darà la stessa Guinevere in una delle storie che scriverà, e sarà una soluzione maledettamente realistica e triste.

Intorno a loro ci sono diversi personaggi, si diceva.

Abbiamo Benji, il ricco (ma va?) ragazzo di Guinevere, aspirante imprenditore, fidanzato pessimo, egoista e noncurante.

Abbiamo Peach, erede dei Salinger, ricchissima e incatenata dal tradizionalismo famigliare. Scaltra, manipolatrice e ossessionata da Guinevere, sarà da subito ostile a Joe, ma lo farà perché subodora la sua oscurità o perché il suo rapporto con la ragazza è più profondo di quanto non si sospetti?

Abbiamo Paco, il piccolo vicino di casa di Joe che in lui probabilmente rivede un po’ se stesso e che fa di tutto per proteggere dalle brutte cose: il fidanzato alcolizzato della madre, i problemi della stessa, il rischio delle case famiglia.

E chiaramente poi c’è lei, l’elefante nella stanza di cui non si parla mai, Candace. La ragazza che ha devastato la vita di Joe, quella che lui non nomina mai, quella che sembra far parte di un oscuro segreto sepolto nel passato. Uno dei grandi misteri della serie saranno proprio lei e il suo fato: è viva o morta? Se ne è andata come dice Joe, o è stata uccisa? E’ una vittima o una carnefice? Joe era già così, o ci è diventato dopo Candace?

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Nonostante alcuni momenti più lenti e introspettivi, i 10 episodi che compongono la stagione hanno in generale un buon ritmo, con colpi di scena e evoluzioni nei personaggi o nei loro rapporti. I primi episodi inoltre abbondano di riferimenti letterari, giocando anche con il mestiere di Joe, l’aspirazione di Guinevere e la genealogia di Peach. In seguito però i libri – e contestualmente i toni più leggeri – passeranno in secondo piano per lasciare spazio a episodi più drammatici e ad argomenti più pesanti.

Da notare anche la critica implicita alle informazioni personali che disseminiamo più o meno inconsapevolmente in rete, mostrando come Joe (ma non solo) riesca facilmente a risalire all’indirizzo di casa, alla storia passata, a relazioni sentimentali e amicizie… tutto trovato con estrema facilità, grazie a dati condivisi volontariamente dalle stesse persone che vengono spiate.

In un periodo in cui non è facile trovare serie nuove e interessanti, You si rivela dunque una piacevolissima sorpresa, di cui peraltro è stata già confermata la seconda stagione.

  • 7.5/10
    Storia - 7.5/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 8.5/10
    Emozione - 8.5/10
8/10

Summary

Una storia molto attuale, tra stalking, manipolazioni, violenze assortite e problemi psicologici.
La recitazione di Bagdley a volte riesce a farci dimenticare quello che succede e a farci sperare che le cose gli vadano bene malgrado tutto, in una serie che inquieta e tiene sulle spine fino alla fine.

Porcamiseria

8

Una storia molto attuale, tra stalking, manipolazioni, violenze assortite e problemi psicologici. La recitazione di Bagdley a volte riesce a farci dimenticare quello che succede e a farci sperare che le cose gli vadano bene malgrado tutto, in una serie che inquieta e tiene sulle spine fino alla fine.

Storia 7.5 Tecnica 8 Emozione 8.5
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