Dopo un inizio non propriamente stellare, The Flash prosegue la sua seconda stagione con due episodi che sintetizzano al meglio la sua doppia natura. Attendevo con ansia questi episodi, soprattutto per capire se quello della premiere fosse un semplice passo falso oppure una vera e propria dichiarazione d’intenti. Risultato: ancora non l’ho capito.
Flash of Two Worlds
Il primo dei due episodi riprende le tematiche lanciate nell’ultima parte della scorsa stagione: viaggi nel tempo, dimensioni parallele, realtà alternative. Già all’epoca avevamo fatto le nostre speculazioni: una svolta alla Fringe di The Flash sarebbe stata molto complicata da gestire e soprattutto da spiegare al pubblico, di sicuro meno avvezzo a tematiche di questo tipo rispetto ai fan di Walter Bishop. A quanto pare, però, gli autori hanno trovato una via d’uscita, regalandoci 42 minuti di puro e divertente intrattenimento – così come The Flash dovrebbe essere sempre – e dando alla serie e ai suoi fan alcuni validi motivi per gioire.
L’introduzione di Jay Garrick nel finale della premiere è servito a introdurre l’argomento, sviluppato poi in questo episodio: Jay è infatti il Flash di una dimensione parallela – denominata Terra-2, si vedano le Note più in fondo – arrivato nella nostra dopo l’apertura dell’enorme wormhole sopra Central City. Ci appare così chiara anche la natura del nuovo villain, Zoom: proviene anch’egli da Terra-2 ed è un velocista esattamente come Barry, Jay e il compianto-ma-non-troppo Harrison Wells. Il suo scopo? Eliminare Flash, da qualunque dimensione possibile, e restare l’unico e solo velocista.
Ora, capite anche voi che le motivazioni risultano quantomeno debolucce, a meno che gli autori decidano di sorprenderci nei prossimi episodi; e complice il fatto che ancora non si sono degnati di mostrarcelo, Zoom è un villain che continua a non convincere. È difficile rendere concreta una minaccia semplicemente parlandone.
Chi invece convince di più è proprio Jay Garrick. È una versione di Barry più adulta, coscienziosa e provata dall’esperienza, il che non guasta, vista la svolta un po’ out of character data al protagonista: in questo inizio di stagione, infatti, lo stesso Barry è al limite dell’insopportabile – sarà la vicinanza ancora più stretta con Iris? – e non ne capiamo il senso. Speriamo che l’arrivo di Jay, vittima delle frustrazioni di Barry, serva a riportare il nostro Flash sulla retta via.
Tutto sommato, però, l’episodio è un concentrato di azione e intrattenimento, inframmezzato dalle divertenti tecnofantabubbole di Cisco e Stein e dall’arrivo di un nuovo personaggio – la poliziotta Patty Spivot – che ha portato una ventata di freschezza nel cast e un possibile nuovo love interest per Barry. Molto apprezzabile l’idea di tenere Jay fedele ai fumetti, ma il suo elmetto alato, nel mondo reale, non si può proprio vedere. E poi, diciamolo: un po’ ce l’aspettavamo, ma quando è comparso Harrison Wells di Terra-2, è partito l’applauso.
Family of Rogues
Il terzo episodio, invece, torna sui binari degli autoconclusivi tipici della prima parte della scorsa stagione, vedendo di nuovo nel cast Captain Cold. In un tentativo di farci percepire Snart come nemico-amico di Flash in vista del nuovo spin-off DC’s Legends of Tomorrow, in questo episodio il vero villain è il padre dello stesso Snart, Lewis: uscito da Iron Heights tutt’altro che cambiato, l’amorevole genitore tiene sotto scacco il figlio minacciandolo di uccidere la sorella se non l’avesse aiutato con alcune rapine. Sarà compito di Barry fermare Lewis e di Cisco e Caitlin salvare Lisa Snart da morte certa.
Ho descritto la trama in poche righe, e il tempo che avete impiegato a leggerle basterebbe per l’intero episodio. Non succede assolutamente nulla, e per quanto Wentworth Miller sia sempre un cattivo da fumetti perfetto, questo non salva l’episodio dall’essere un riempitivo di fattura peraltro mediocre. Se poi pensate che, ad aggravare la situazione, ci troviamo con un’intera storyline dedicata alla madre di Iris morta-e-invece-no, il quadro è presto chiaro.
La sensazione è che questo Family of Rogues, come accaduto dall’altra parte, sia stato messo lì solo per reintrodurre Captain Cold in vista della nuova serie, e di ciò francamente non sentivamo la necessità. La main storyline di questa stagione, quella dedicata alle dimensioni parallele, per il momento funziona sorprendentemente bene anche nelle sue diverse ramificazioni (i poteri di Cisco, ad esempio) ed è veramente un peccato vederla messa da parte per episodi di questo tipo. Non fraintendetemi, qualche episodio filler ogni tanto è necessario, ma è quantomeno d’obbligo dotarlo di un cattivo all’altezza e di una trama verticale interessante, entrambe cose di cui questo terzo episodio è privo.
Due episodi che rappresentano quindi alla perfezione il conflitto interno a The Flash: una trama orizzontale apparentemente interessante, solida e ricca di possibili sviluppi da una parte, e dall’altra la necessità di fare gli interessi della rete promuovendo lo spin-off e la sopraggiunta incapacità di sviluppare episodi standalone che sappiano intrattenere. Votazione differente, dunque: tre porcamiseria e mezzo per Flash of Two Worlds
e solamente uno e mezzo per Family of Rogues. È brutto dirlo, ma Flash ci aveva abituato a ben altri standard e ora non li sta affatto soddisfacendo.
Note Flash
- Finalmente vediamo, anche nelle trasposizioni televisive, l’introduzione del concetto di multiverso e di Terre Parallele tanto caro alla DC Comics. Esattamente come nei fumetti, può rivelarsi un’arma a doppio taglio, ma se ben sfruttata è un’idea che potrebbe portare a sviluppi innumerevoli.
- Tutto è pronto per il ritorno in grande stile di Harrison Wells, questa volta direttamente da Terra-2: sarà come il “nostro” o sarà un po’ meno diabolico? In ogni caso è un piacere estremo riavere Tom Cavenaugh nel cast.
- Molto bella la scelta stilistica (e strizzata d’occhio ai fan) fatta nel secondo episodio: la scena in cui Jay e Barry salvano Patty è identica alla copertina del numero di The Flash in cui per la prima volta avviene l’incontro tra i due velocisti.
Che ne pensate di questi due episodi e della seconda stagione di The Flash? Fatecelo sapere nei commenti oppure su Facebook e Twitter!
A quanto pare sì, Diego. E non si regge.
In pratica #TheFlash e #Arrow quest'anno stanno lavorando in funzione di #LegendsOfTomorrow.
— Diego 🌈 (@CeredaDiego) October 24, 2015
Ce lo chiediamo un po’ tutti.
Mi domando a cosa serva il personaggio di Iris in #TheFlash.
— Fabio (@bafioand) October 24, 2015
Però fa piacere constatare che non sono l’unico a cui Patty è piaciuta 😀
Patty si sarà vista si e no 10' nello scorso episodio e 2 (per ora) in questo ed è già diventata il mio personaggio preferito #TheFlash
— AngstIsTheWay (@AngstAllTheWay) October 23, 2015
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