L’annuale doppio crossover tra Arrow e The Flash prende il via da questo ottavo episodio del velocista scarlatto per concludersi con la seconda parte affidata al team di Star(ling) City. I crossover sono strumenti strani, normalmente generano enormi aspettative e si rischia sempre di deludere non uno ma ben due (o più) fandom. Nel caso di Legends of Today e Legends of Yesterday la situazione è ancora più intricata, perché si tratta di piazzare l’ennesimo spottone una pedina fondamentale in vista dell’ormai imminente spin-off Legends of Tomorrow.
Friendzone level: Egyptian
A Central City – una delle capitali del “never a joy” -, come un vampiro qualsiasi, da una nave arriva il criminale immortale Vandal Savage, intenzionato a uccidere con il suo impermeabile da maniaco del parco Kendra Saunders, l’attuale limone di Cisco. La ragazza è infatti la 206esima reincarnazione di Chay-Ara, sacerdotessa dell’antico Egitto a cui spuntano le ali senza Redbull e la cui morte alimenta e rafforza i poteri e l’immortalità di Savage. Kendra non è però consapevole delle sue vite precedenti e deve risvegliare il suo vero io al più presto per poter fronteggiare lo stalker millenario.
Nel frattempo Barry, preoccupato, porta Kendra e Cisco a Starling City dal team Arrow, chiedendo collaborazione a Oliver e Felicity. In città arriva anche Birdman Khufu, reincarnazione alata dell’amante di Chay-Ara, che in maniera poco ortodossa cerca di far rinsavire la sua anima gemella millenaria. Mentre a Kendra spuntano le ali (e a Cisco un bel paio di corna), Savage si dirige a Central City per recuperare il bastone di Horus (perché diavolo è nascosto in una chiesa?) che lo potenzierà abbastanza da mettere in difficoltà i supereroi, e soprattutto permetterà di prendere fiato prima dello scontro finale nella seconda parte dello spinoff.
Caitlin e Wells-2 sono intanto alle prese con un siero che possa aumentare la velocità di Barry così da contrastare Zoom, e, a malincuore, Mr. Simpatia Terra-2 Jay Garrick è costretto ad aiutarli.
Manca qualcosa? Ah già, se avete una sensazione di serenità e piacevolezza a fine puntata è probabilmente dovuta al fatto che in questa puntata Iris dura meno di un neurone al Grande Fratello.
All Time Legends
Dicevamo che fare un crossover non è mai facile, si cede spesso al fanservice più scontato per non perdere l’interesse dello spettatore. Rispetto al doppio episodio dell’anno scorso, in questo caso la presentazione dei due nuovi eroi Hawkgirl e Hawkman rischierebbe di mettere in disparte i veri protagonisti, già sacrificati troppe volte in questa stagione sull’altare di Legends of Tomorrow. Inaspettatamente Flash non ne esce debole, ma anzi questa puntata (insieme alla seconda parte) traccia un’evoluzione e un ruolo chiave che sposta pesantemente l’equilibrio tra lui e Green Arrow verso il fulmine di Central City – gli salva la vita ben tre volte in due puntate.
Nonostante la pesante aura di Zoom si faccia sentire – analogamente al blocco di Kendra, Barry subisce ancora le pesanti conseguenze della sconfitta – Flash brilla per maturità e conoscenza dei propri limiti, e, da bravo protagonista, si fa portavoce del leitmotiv della puntata, incentrata sulla necessità di affrontare le perdite – delle proprie vite precedenti o delle proprie identità – per poter crescere e arrivare a fare emergere il vero sé e le proprie potenzialità (Manuale di psicologia spiccia del supereroe vol. 1).
Oliver Queen dal canto suo appare un po’ bipolare, diviso tra la felicità della relazione con Felicity e la sua naturale ritrosia e difficoltà nel fidarsi della persone. Nonostante le divergenze tra lui e Barry, la collaborazione sembra ormai solida e credibile. Il finale di puntata lo vede protagonista di un colpo di scena che costringerà (forse) alla maturazione anche questo personaggio, e che, solo per questo, non stona con il resto dell’episodio.
La storyline relativa al doping di Jay e alle macchinazioni di Wells ha lo scopo di ricordare che non stiamo guardando per sbaglio un’altra serie, e che Zoom resta comunque l’antagonista principale. Patty adesso è a conoscenza dell’esistenza di Wells-2 che è evidentemente legato a Joe; vedremo nei prossimi episodi dove gli autori andranno a parare, anche se ormai la vera identità di Flash è più sbandierata della paternità di Darth Vader.
Pensierini per Natale
Qualcuno regali una gioia a Cisco. #Flarrow #Arrow #TheFlash
— Roberta (@itsanerdishgirl) December 3, 2015
Assenze rimarchevoli
Se devo essere sincera la mancanza di Laurel non si è sentita per niente, ma anche se ci fosse stata non l'avrei comunque notata. #TheFlash
— Barbs 🌸 (@xLonelygirl_) December 2, 2015
Pericolo pavimento bagnato!
e anche in questa puntata si mischia Arrow a The Flash ed io non so per chi sbavare ora.
— starporn (@sykesallgdr) December 2, 2015
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