The Flash questa settimana rinsalda i gruppi: la famiglia West da una parte affronta finalmente il problema delle corse clandestine di Wally, mentre il team Star Labs rivive l’incubo del tradimento da parte di Wells.
Vi ricordate l’esplosione dell’acceleratore di particelle? Quella che viene usata come pretesto anche per giustificare un’improvvisa dissenteria? Anche questa volta c’è il suo zampino nella creazione di un metaumano, Tar Pit, che può assumere i poteri del catrame bollente in cui si trovava immerso durante la tempesta di particelle (non vorremmo essere nei panni di chi era in un sexy shop quella notte…). Nel suo tentativo di vendetta verso i suoi aguzzini, l’uomo catrame sta per fare fuori Iris, in quelli che, a memoria d’uomo, sono stati i trenta secondi più belli della storia della serie: Flash infatti non riesce a salvare la ragazza, che rimane ferita dalla macchina di Wally.
Barry si accorge di stare diventando troppo lento, ma mentre i sensi di colpa lo assalgono, Wells confessa di essere stato lui a rubare parte della Forza della Velocità per consegnarla a quel fattone di Zoom, nel tentativo di salvare sua figlia. Dapprima imprigionato, lo scienziato di Terra-2 viene infine liberato affinché possa accompagnare tutto il gruppo nella sua dimensione, dove metteranno fine alla prigionia di Jesse. Il team ha infatti compreso di non aver fatto ancora nulla per sua figlia il movente delle azioni di Wells e accettato come membro lo stesso scienziato, sottolineando ancora una volta la sua differenza col Reverse-Flash della scorsa stagione.
Torna finalmente la versione matura di Barry Allen alla cui evoluzione avevamo assistito durante la prima parte della stagione: sua la scelta di riconsiderare la posizione di Wells (certo, perdonando un pericolosissimo boomerang quale è “il fine giustifica i mezzi”), suo l’intervento decisivo per la soluzione della chiusura dei varchi dimensionali, e suo il piano di andare su Terra-2 per affrontare definitivamente la questione Jesse Chambers (un piano che, per com’è stato delineato fino ad ora, non è proprio geniale, ma potrebbe riservare sorprese interessanti). Sempre più in disparte il personaggio di Caitlin, di cui avevamo già lamentato l’involuzione, e in mano ad autori che non le permettono di approfittare dell’assenza di Jay Garrick per emergere un po’ dall’angusto sgabuzzino caratteriale in cui l’hanno relegata. Vedremo come si comporterà nelle prossime puntate, quando dovrebbe essere messa di fronte al proprio doppelgänger di Terra-2.
Wells per parte sua risulta credibilmente combattuto nel suo tradimento. Sia i trascorsi con Cisco degli episodi precedenti, sia il rapporto con Barry intravisto questa settimana contribuiscono a rendere le azioni del personaggio cariche di colpa, permettendoci di empatizzare con lui laddove non a parteggiare. La famiglia West intanto ha perso uno dei suoi componenti: Francine è passata a miglior vita tra un episodio e l’altro, e l’elaborazione del lutto deve aver assorbito parte della Forza della Velocità talmente è risultata impercettibile. Wally abbozza un movente melodrammatico alla sua passione per le corse tamarre clandestine, a cui rinuncerà comunque per amore della sorella, quasi (mannaggia!) morta per causa anche sua. È anche grazie a questo episodio che Joe, alla ricerca di un equilibrio che permetta al figlio di percepirlo come autorevole ma senza una severità che possa allontanarlo, abbandona la remissività in favore della fermezza.
Credo che sia il pc a starle sempre davanti:
Qualcuno potrebbe dire agli autori di #TheFlash che Caitlin non è da mettere sempre e solo dietro il pc?
— snaps (@mydeerlily) February 4, 2016
Altro che caffè e nottatacce!
Datemi subito la supervelocità di Barry! #sessioneinvernale #TheFlash pic.twitter.com/A6jMg3DlZp
— 🌈Vale➴ (@fel5_smoak) February 3, 2016