The Flash2×14 Escape from Earth-2 – 2×15 King Shark

Torno a parlare di The Flash dopo un po’ di tempo, e recensire una coppia di episodi così diversi tra loro fa indubbiamente riflettere sulla natura di questa serie, costantemente in bilico tra un divertissement supereroistico ben realizzato e pretese malriuscite da drama adolescenziale. Hello from the other side Barry è stato catturato da Zoom […]

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Torno a parlare di The Flash dopo un po’ di tempo, e recensire una coppia di episodi così diversi tra loro fa indubbiamente riflettere sulla natura di questa serie, costantemente in bilico tra un divertissement supereroistico ben realizzato e pretese malriuscite da drama adolescenziale.

Hello from the other side

Barry è stato catturato da Zoom nel finale dello scorso episodio, e relegato nelle sue prigioni insieme a Jessie e a un altro prigioniero misterioso, che attraverso diversi (e quantomeno bizzarri) tentativi di comunicazione fa capire di essere in qualche modo legato a Jay Garrick. E mentre Barry rassicura Jessie sul padre e sull’affetto che questi prova per lei, Wells e Cisco fanno team-up con Iris-2 e un imbarazzantissimo Barry-2 per trovare Killer Frost e convincerla a condurli nel covo di Zoom.

The Flash 2x14 Escape from Earth-2 2x15 King Shark Recensione

Basta fondamentalmente questo per riassumere gli eventi della puntata, eppure questo Escape from Earth-2 si qualifica, insieme al precedente, come uno degli episodi migliori di questa stagione. C’è l’azione, c’è l’ironia tagliente di Cisco e, soprattutto, c’è Zoom, che quasi al pari dell’omologo di Star City Damien Darhk riesce a rendere ogni sua apparizione un piccolo gioiellino, insieme affascinante e terrificante.

Non si tratta, però, di un episodio perfetto, anzi, il che la dice lunga sulla qualità complessiva di questa stagione. Davvero dobbiamo sorbirci un’altra paternale a Barry sul credere in sé stessi e superare i propri limiti? Davvero bisogna ripetere in ogni singolo episodio gli stessi concetti? Dove abbiamo lasciato l’evoluzione del personaggio che, hey!, si dà il caso sia pure il protagonista? L’abbiamo più volte evidenziato nelle scorse recensioni, e qui troviamo la conferma: se Iris-2 è pesante e inutile almeno quanto il suo doppleganger, e di questo non ci stupiamo, ci lascia invece esterrefatti il non-percorso di Barry Allen, che sembra intrappolato in un continuo loop di negatività e staticità. E l’espediente, telefonatissimo e abusato, del discorso del proprio gemello è un sollievo temporaneo, perché, come vedremo tra poco, tutti i progressi del povero Flash verranno azzerati nell’episodio successivo.

Dobbiamo concentrarci sull’azione, quindi, e sulla tensione che si percepisce non appena Zoom entra in scena. Non siamo ai livelli di Arrow, e nemmeno a quelli della neonata Legends of Tomorrow (che, diciamolo, fa da questo punto di vista un lavoro superbo), ma la parte più adrenalinica di questo show tutto sommato riesce nell’intento di divertire e intrattenere, mentre quella che dovrebbe essere la parte più drammatica e introspettiva fallisce miseramente.

Per fortuna, però, la fuga da Terra-2 si conclude con uno dei migliori cliffhanger che questa serie ricordi.

The Flash 2x14 Escape from Earth-2 2x15 King Shark Recensione

Quattro pinne all’orizzonte

Jay Garrick muore, infilzato dalla mano di Zoom e trascinato su Earth-2 un secondo prima della chiusura dell’ultimo portale. Inutile dire le ripercussioni psicologiche sulla povera Caitlin, già recentemente provata dalla morte di Ronnie. Il tentativo degli autori, in King Shark, di ridare spazio alla giovane scienziata è palpabile, ma riesce solo in parte nell’intento. Anzi, ci riesce quasi per nulla, confermando purtroppo la sensazione che avevamo fin dall’inizio di questa stagione; Caitlin Snow sta diventando un personaggio senza una propria identità, ma che (soprav)vive in funzione di chi le sta intorno: Ronnie prima, Jay poi, e ora Cisco, preoccupato che il lutto possa essere la molla che, prima o poi, la trasformerà nel suo glaciale alter-ego. È come se la povera Caitlin non potesse reggere il suo stesso personaggio da sola. Forse, ora che anche Garrick sembra fuori dai giochi – e, diciamocelo, ci spiace fino a un certo punto – il suo personaggio avrà la possibilità di tornare ai fasti della prima stagione, dove aveva saputo distinguersi e arrivare al cuore degli spettatori. Chissà.

The Flash 2x14 Escape from Earth-2 2x15 King Shark Recensione

Per il resto, questo quindicesimo episodio non si fa certo notare per originalità. Il cattivo è King Shark, l’uomo-squalo che per colpa di un pazzoide cattivo e genialoide imperversa a Central City. Le prigioni dell’ARGUS non sono bastate a contenerlo, e la cosa è un ottimo pretesto per regalarci un simpatico crossover: Diggle e Lyla arrivano infatti ad avvisare Barry e a dargli man forte nella cattura di questo street shark grosso metaumano.

Inutile girarci intorno, quando i problemi sono sempre gli stessi: se il villain King Shark tutto sommato è tecnicamente ben realizzato, e se come episodio filler tutto sommato non ci possiamo certo lamentare, sono di nuovo le dinamiche tra i protagonisti a non funzionare. Barry è di nuovo in crisi esistenziale, e in pieno Oliver Queen-style, si dà la colpa della morte di Joe-2. Ora, per una volta la motivazione di tali paturnie mentali è azzeccata: in effetti, aver ucciso svariate persone, tra cui il suocero del tuo doppione, e aver chiuso i portali bloccando Zoom dall’altra parte, “tanto, sticazzi, è un’altra Terra”, fa un po’ brutto. Però è l’ennesima variazione sul tema “Barry che non si sente degno di essere un eroe” che, francamente, ha stancato e che, come dicevamo poco fa, non permette al protagonista di uscire dall’infinito loop in cui è bloccato. C’è da dire che la presenza di un Wally West del quale ogni gesto ed ogni espressione sembrano forzati – l’essere odiosi, arroganti e insopportabili, a quanto pare, è genetico – in questo non aiuta, e se aggiungiamo i già citati problemi relativi al personaggio di Caitlin, la frittata è fatta.

The Flash 2x14 Escape from Earth-2 2x15 King Shark Recensione

Per entrambi questi episodi, quindi, il giudizio è il medesimo: se la parte action risulta ben fatta e ben calibrata, divertente al punto giusto e con una buona dose di, se vogliamo, (auto)ironia, il lato più drama continua a vacillare terribilmente. Nella prima parte di stagione avevamo la scusante della marchetta a Legends of Tomorrow, ma ora, davvero, non ci sono più scuse: ci sono voluti personaggi di un’altra realtà per risollevare un po’ il livello della narrazione, il che la dice lunga sull’attuale situazione di The Flash e dei suoi protagonisti.

3

 

Note

  • Cisco fa riferimento a Frozen durante un battibecco con Killer Frost.
  • Finalmente, nel finale di King Shark, assistiamo allo smascheramento di Zoom: come molte teorie online avevano già pronosticato, si tratta proprio di Hunter Zolomon, ossia il doppleganger di Jay Garrick su Terra-1. Ma allora, chi è il prigioniero misterioso? Si accettano teorie e ipotesi nei commenti!
  • Se siete nati a fine anni Ottanta, l’apparizione di King Shark non può non avervi ricordato questo.


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