Grey's Anatomy15×10 Help, I’m Alive

Con Help, I’m Alive, Grey’s Anatomy propone un episodio in grado di farci ricordare come mai, ancora dopo quindici stagioni, ogni settimana ci fermiamo per un’ora e guardiamo le avventure di Meredith e compagnia. Gli ingredienti sono i soliti e più semplici possibile: un’emergenza in pronto soccorso, qualche triangolo amoroso, uno stanzino bollente, un pizzico di dramma qua e là e tanta tanta sala operatoria. Senza fuochi d’artificio o catastrofi naturali, questa puntata riesce a incastrare perfettamente tutti i pezzi conferendo fluidità ad una storia ricca di eventi.

Iniziamo dalla parte più drammatica, con una Catherine Avery Fox magistrale nel confronto finale con Jackson e Richard. Finalmente, a distanza di una manciata di puntate dalla tragica scoperta, si inizia a parlare davvero del tumore della donna, perché “se ne parlo con voi due, allora è reale”.

Voleva portare a termine un ultimo intervento da pioniera, come viene definita dalla sua paziente, prima di affrontare la realtà. E sebbene non sia riuscita nel suo intento, la triste realtà è arrivata comunque a bussare alla sua porta ed un’ottima Debbie Allen, nei panni di Catherine, è riuscita con qualche urla ed un pianto disperato a riportare sul finale tutto quel dramma che non si era visto fino a quel momento nell’episodio. Immaginare che una donna incredibile – e “assurdamente testarda” -, nonché uno dei personaggi (secondari) più apprezzati del medical drama potrebbe lasciarci ci conduce dritti alla domanda: sarà Catherine la prossima vittima di Shonda?

La scelta di Owen: Teddy o Amelia?

Spostandoci invece su tematiche più leggere, torniamo a parlare di Teddy Altman, che finalmente si sta riscattando dopo i comportamenti imbarazzanti dei primi episodi della stagione. Sapevamo, o perlomeno speravamo, che Teddy fosse ancora molto più che una biondina imbarazzata che si aggira per il Seattle Grace con le valige in mano, pronta alla fuga perché troppo impaurita per dire all’amico di sempre di aspettare un figlio da lui. Per fortuna, questi atteggiamenti sembrano essere stati accantonati e Teddy è ritornata ad essere il brillante cardiochirurgo che tanto ci piaceva ai tempi della sesta stagione. Forte, sicura di sè e senza troppi peli sulla lingua come quando l’abbiamo conosciuta, parla chiaro ad Owen e senza troppi giri di parole gli fa notare a quanto abbia dovuto rinunciare per far sì che il bimbo avesse un padre. Dal canto suo l’uomo, comprensivo come sempre, in uno slancio di (eccessiva?) generosità offre alla donna il suo posto. E così, bentornata Teddy Altman: nuovo primario di traumatologia!

Non solo in ambito lavorativo, anche in quello amoroso Owen prende importanti decisioni, scegliendo a tempo di record tra Teddy e Amelia. Dopo anni e anni di Grey’s Anatomy, ci aspettavamo almeno una decina di episodi con un dottor Hunt confuso, nonché qualche tira e molla con l’una e con l’altra, prima di prendere una decisione, e invece sorprendentemente l’ago della bilancia si sposta sin da ora verso l’ex moglie, un vero sollievo. E se è vero che si era detto che, con due donne del genere, qualsiasi decisione avesse preso sarebbe caduto in piedi, è vero anche che preferire Amelia a Teddy sembra logicamente più corretto a livello di storyline. Del resto, se Owen avesse voluto stare con Teddy, perché non l’aveva scelta anni fa quando ne ha avuto l’occasione? In conclusione, si può tranquillamente affermare che la sola cosa che stona nel racconto è il fatto che lo scorso anno abbia mollato tutto per andare a dichiararle amore eterno in Germania, non che adesso scelga la Sheperd.

La scelta di Meredith: Link o De Luca?

L’altro triangolo amoroso della serie vede protagonista Meredith, contesa tra De Luca e l’ortopedico Link. Se nello scorso episodio lo specializzando italiano aveva sfoderato le proprie armi migliori, questa volta tocca a Link stupire la dottoressa Grey, e ci riesce. Non solo ha saputo tenerle testa in sala operatoria, ma ha anche segnato punti notevoli fingendosi Thor e conquistando l’affetto di Bailey e amici. Pareggio netto per i due chirurghi, dunque, che lasciano Meredith alle prese con un’importante decisione da prendere.

Anche un episodio così piacevole nella sua semplicità, non è esente, però da qualche difetto narrativo. Il più grande che mi sento di sottolineare è la superficialità con cui è stata trattato la morte di Cece, defunta al termine della scorsa puntata durante un trapianto multiorgano. Se si è accettata la velocità con cui è stato risolto l’argomento la scorsa settimana è stato perché si dava per scontato venisse sviluppato più a fondo in seguito, e invece il nulla. Non solo un personaggio amato ed interessante viene fatto morire – e questa non è una novità -, ma non viene nemmeno ricordato adeguatamente, e questo proprio non ce lo si aspettava. Peccato aver rovinato una così bella storyline proprio sul finale. Ciao, Cece.

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