Grey's Anatomy15×18 Add It Up

L’amore (ed una stanza blu) sono al centro di questo episodio di Grey’s Anatomy, in cui seguiamo l’evolversi dei rapporti di coppia dei medici più famosi della tv. Tra un ambiguo Owen Hunt ed una Meredith sottotono, sono Amelia e Koracick le star della settimana.

6.7

Il Seattle Grace si tinge di blu questa settimana: a partire da alcune stanze, dal dubbio potere terapeutico, create da una sempre più inutile Maggie Pierce, prendono il via sottotrame decisamente più interessanti. Benché da un lato la ridicola rappresentazione della Bailey non faccia altro che svalutarne ancora di più il personaggio, dall’altro i dialoghi tra Meredith ed Alex, nonché soprattutto la presenza di Amelia Shepherd, rendono le stanze teatro di scene assolutamente memorabili.

Sebbene il loro screentime sia stato notevolmente ridotto negli ultimi periodi, i momenti che Alex e Meredith condividono rimangono comunque un prezioso gioiellino della serie. Entrambi preoccupati per le loro rispettive metà, con un veloce e sincero scambio di battute regalano un dialogo alla Grey’s Anatomy tipico di Meredith e della sua persona, dal vago retrogusto nostalgico che lo spettatore più appassionato non può far altro che apprezzare.

È ancora Amelia la star dell’episodio

Come la scorsa settimana, è chiaro fin da subito come Amelia sia di nuovo il miglior personaggio dell’episodio. Accompagnata da una brillante scrittura, la mimica facciale della Scorsone è impagabile nella scena iniziale con la Pierce, in cui intravediamo nuovamente l’Amelia sbarazzina dei tempi di Private Practice, la quale, purtroppo, non ha mai trovato molto spazio nei corridoi del Seattle Grace. Ciliegina sulla torta di un episodio perfettamente recitato, addirittura l’ultima scena nella stanza blu con Link non richiede nemmeno una battuta e la chimica tra i due riesce ad esprimere tutto il necessario. Che la one night thing di San Diego non sia solo il divertimento di una notte?

Veniamo poi ad un’altra coppia dello show, o meglio, a quello che si sta trasformando in un nuovo triangolo. Mentre l’improvviso problema di Teddy offre al pubblico la possibilità di apprezzare ancora di più il personaggio di Koracick, contemporaneamente riesce a mettere in evidenza i sentimenti conflittuali dello spettatore verso un Owen Hunt più ambiguo del solito. Si rende irritante quando abbandona Tom al corso preparto – per non parlare di quando parla al bambino con una vocina stridula –, ma si riscatta ampiamente per il modo in cui sta vicino a Teddy nel momento del bisogno e per la descrizione che ne fa, salvo naufragare poi in un regresso finale ancora più grande nel confronto con Koracick e con il suo discorso da standing ovation. Due sono le cose che risultano chiare a questo punto: in prima battuta la certezza che Owen sarà un ottimo padre, come lo è con Leo, ed in secondo luogo il fatto che sia la Altman che la Shepherd meritano qualcuno che stia loro accanto senza se e senza ma, senza forse e senza ripensamenti. Riuscirà mai il dottor Hunt ad amare qualcuno in questo modo? Oltre alla Yang, si intende.

Andiamo ora a considerare la neo coppia formata da Meredith e De Luca, con Add It Up che si concentra in particolar modo sull’uomo e sulla sua reazione a seguito dell’abbandono del padre al termine dello scorso episodio. Sebbene lui stesso sottolinei il fatto di non essere più una matricola, rimane comunque un giovane inesperto al confronto dei ben più cresciuti, e ormai maturi, Alex e Meredith. E se con il primo la situazione è accettabile nell’ottica in cui li consideriamo Capo e subordinato, con la donna invece qualcosa stona: si presume infatti che un rapporto di coppia sia alla pari, ma in questa relazione l’ago della bilancia pende sempre e solo da una parte. Perché dunque la nostra Meredith, quella per cui, a parole, è passato il “tempo per cui se ne stava seduta a pensare come mai il fidanzato la eviti o si comporti in modo strano”, abbandona i suoi valori di fronte ad una cena italiana?

Nel complesso, dunque, Add It Up risulta un episodio gradevole, sebbene non di molto sopra la media stagionale, accompagnato da una scrittura fresca e brillante, nonché da un’abilità recitativa della Scorsone che rendono il personaggio di Amelia sempre più vivace e interessante. A partire dal modo in cui Owen descrive Teddy, passando per il laconico Alex che colpisce l’attenzione dello spettatore con il discorso sul non mordere, arriviamo infine alla toccante rappresentazione che Jackson fa della madre. Utilizzando poche semplici battute che arrivano dritte al cuore, il dottor Avery incarna le speranze del pubblico che come lui spera che quella donna forte e impavida, più saggia di chiunque altro, torni presto al Seattle Grace.

P.S. Cosa bolle in pentola in casa Karev?

  • 5.5/10
    Storia - 5.5/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 7.5/10
    Emozione - 7.5/10
6.7/10

Summary

Sebbene di poco, l’episodio si posiziona al di sopra della media stagionale. Un’ottima Amelia ed una scrittura fresca e brillante danno vita a momenti toccanti.

Porcamiseria

6.7

Sebbene di poco, l'episodio si posiziona al di sopra della media stagionale. Un'ottima Amelia ed una scrittura fresca e brillante danno vita a momenti toccanti.

Storia 5.5 Tecnica 7 Emozione 7.5
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