Dopo una pausa invernale più lunga del solito, How to Get Away with Murder torna in pista con gli ultimi sei episodi, in cui dovrà rispondere a numerosi interrogativi, primo fra tutti quello che si porta dietro da sei stagioni: i protagonisti rimanenti riusciranno a farla franca?

Alla luce della mid-season première è sempre più difficile sbilanciarsi nel teorizzare una risposta, in quanto la minaccia delle autorità non è mai stata così pressante. L’FBI porta avanti l’operation Bonfire con una risolutezza che spesso nelle scorse stagioni ha ceduto di fronte alle improbabili strategie del team Keating, rendendo finalmente urgente e motivato il dubbio sulla vittoria dei colpevoli; a remare contro di loro, infatti, sono anche le dinamiche stesse del gruppo, che in seguito alla fuga di Annalise e alla morte di Asher rischia di sfaldarsi una volta per tutte e mettere i vari personaggi uno contro l’altro.

We’re Not Getting Away With It rappresenta bene questo stato di ansia e incertezza e si sviluppa secondo un climax molto riuscito che coinvolge sin da subito, forte di quella carica emotiva e quella tensione palpabile con cui nello scorso episodio How to Get Away with Murder aveva saputo parlare ai nostri stomaci e tenerci con il fiato sospeso distraendoci da alcuni punti deboli; per fortuna, però, stavolta la serie non ha bisogno di puntare solo sulla presa emotiva in quanto i vari piani narrativi sono sviluppati in modo soddisfacente.

È particolarmente apprezzabile la relativa semplicità con cui l’episodio ci immerge nella narrazione

A partire dai flashback che ricostruiscono dettagliatamente la notte dell’omicidio di Asher, apprezziamo la scelta intelligente di rispondere già da subito agli interrogativi – quasi tutti, manca il più importante – sollevati dal winter finale: certo, potrebbe trattarsi dell’ennesimo depistaggio da parte della serie, opzione che tra l’altro ci soddisferebbe sicuramente di più rispetto alla conferma dell’ennesimo coinvolgimento dei Castillo, ma intanto le scene si inseriscono in modo coerente e giustificato nel minutaggio, e si lasciano seguire con piacere anche e soprattutto per il focus sullo stato d’animo di Asher dopo essere uscito allo scoperto e sui suoi goffi tentativi di incastrare anche Bonnie e Frank, che mangiano la foglia un po’ troppo facilmente.

Quello che accade all’indomani del delitto non suscita meno interesse. Connor e Michaela, gli unici ad avere ancora le mani non diciamo pulite, ma quantomeno non del tutto sporche di sangue, sono accusati dell’omicidio del loro amico/ex ragazzo. Questa premessa, già sufficiente a tenerci incollati allo schermo a partire dal loro arresto e passando per l’udienza preliminare, viene poi arricchita dalla suspense per la decisione che i due dovranno prendere riguardo all’accordo proposto dall’FBI: accettare un patteggiamento per cinque anni testimoniando contro Annalise o continuare a stare dalla sua parte rischiando l’ergastolo? La scelta non è così ovvia e questo è ciò che contribuisce in misura maggiore al coinvolgimento del pubblico. I più brillanti tra i Keating 5 tornano sotto i riflettori, e ci tornano insieme; non c’è ormai alcuna novità a proposito delle loro caratterizzazioni, ma non può che essere un piacere assistere alle loro riflessioni – anche grazie a un calzante montaggio alternato che affianca continuamente e in modo quasi didascalico le loro scene – e, soprattutto, riassaporare quel legame profondo che li unisce e che li porterà alla fine a scegliere non solo per sé stessi, ma anche l’uno per l’altra.

Ciò che risulta particolarmente apprezzabile di quest’ultima mid-season première di How to Get Away with Murder, in fondo, è la relativa semplicità con cui ci immerge nella narrazione, facendo sì leva sulla nostra curiosità per gli avvenimenti recenti, ma senza puntare tutto su di essa o su altri plot twist e presentando una trama verticale ben scritta che porta a sconvolgimenti decisivi in quella orizzontale: adesso che i Keating 3 si sono messi contro Annalise – sempre a meno che la loro strategia non comprendesse anche qualcos’altro – come cambieranno gli schieramenti in campo? Ci sarà ancora un fronte comune nei prossimi episodi per far sì che ne escano tutti quanti illesi? In teoria non sarebbero da sottovalutare nemmeno gli effetti della fuga di Annalise, una defezione a tutti gli effetti di cui la donna ha fatto appena in tempo a pentirsi prima di essere arrestata.

Alle risposte date da questo episodio fanno da contrappeso quindi altrettante e ancor più grandi domande: non siamo così certi che tutti questi spunti saranno sviluppati come ipotizzato, perché il tempo per lotte intestine simili potrebbe non esserci, ma speriamo in un approfondimento – magari breve, ma doveroso – delle conseguenze di ciò che abbiamo visto, per rendere finalmente credibili le subdole e volubili dinamiche che tengono uniti i protagonisti.

7/10

Storia - 7/10
7/10

Tecnica - 7/10
8.5/10

Emozione - 8.5/10

7.5/10

Summary

How to Get Away with Murder torna per un’ultima corsa con un episodio che ci immerge sin da subito nella narrazione, colmando i vuoti del winter finale e presentandoci dei postumi che potrebbero avere conseguenze drastiche sulle volubili dinamiche che legano i protagonisti.

Porcamiseria

7.5

How to Get Away with Murder torna per un'ultima corsa con un episodio che ci immerge sin da subito nella narrazione, colmando i vuoti del winter finale e presentandoci dei postumi che potrebbero avere conseguenze drastiche sulle volubili dinamiche che legano i protagonisti.

Storia 7 Tecnica 7 Emozione 8.5

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