Manifest1×07 S.N.A.F.U. – 1×08 Point of No Return

Ben è sempre più ossessionato dalle indagini sulla UDS e i passeggeri scomparsi e la sua determinazione, insieme a un aiuto inaspettato, lo porteranno ad interessanti punti di svolta, mentre Michaela fa una nuova scoperta sulle "chiamate".

7.0

Nello scorso episodio di Manifest, il mistero riguardante il volo 828 si era fatto ancora più cupo con la scoperta del rapimento di alcuni passeggeri affinché fossero usati come cavie per delle sperimentazioni non meglio precisate, ma che rischiano di avere ripercussioni anche su alcuni protagonisti, primo fra tutti il piccolo Cal. È proprio il coinvolgimento del figlio che spingerà Ben a fare di tutto per scoprire dove sono le persone scomparse e cosa sta accadendo loro; questi quesiti rimarranno centrali in entrambe le puntate, mentre altre domande, non meno urgenti e intriganti, vengono alla luce.

Con buona pace della richiesta della moglie di concentrarsi sul ruolo di padre e marito piuttosto che su indagini che non gli competono, Ben continua a inventarsene di tutti i colori per accedere a file riservati della UDS, la multinazionale che si pensa celarsi dietro i rapimenti. L’uomo trova la soluzione perfetta nel farsi assumere da un’azienda che gestisce le finanze della UDS; poco importa se la paga è nettamente inferiore a quella che le sue competenze gli garantirebbero o se anche in questo caso dovrà agire clandestinamente per raccogliere le informazioni necessarie, mettendo più volte a rischio la propria “copertura”. Fortunatamente, tutto questo impegno porterà a degli interessanti risultati: l’incontro con Fiona Clarke, una professoressa (nonché passeggera del volo 828) impegnata in ricerche sulla possibile interconnessione dei cervelli umani, è sicuramente quello più importante.

A volte abbiamo la sensazione di assistere a situazioni poco realistiche o comportamenti forzati

Non possiamo negare, quindi, che ormai la curiosità di veder risolto il mistero è alta e che, proprio per questo, la serie riesce benissimo a coinvolgerci e tenere alta la nostra attenzione; inoltre, l’ossessione di Ben è efficace nella costruzione di un personaggio imperfetto, talvolta incosciente e egoista, meno scontato di quanto ci saremmo aspettati. Tuttavia, a volte abbiamo la sensazione di assistere a situazioni poco realistiche o comportamenti forzati, come dimostra il fatto che nessuno si accorga delle indagini di Ben – il quale, ricordiamolo, è un docente universitario, non un agente dei servizi segreti – sul posto di lavoro. Più naturale e verosimile, invece, appare la sua alleanza con Vance in Point of No Return, dopo che il direttore della NSA ha intrapreso delle indagini parallele e segrete: nonostante l’iniziale tensione tra i due, ciascuno ha le qualità e gli agganci di cui l’altro ha bisogno e questa imprevista ma ben accetta collaborazione porterà finalmente la ricerca dei passeggeri scomparsi ad un punto di svolta.

Introspezioni che funzionano piuttosto bene e fanno sperare in un maggiore approfondimento di alcuni personaggi

Nel frattempo, anche Michaela segue delle piste molto interessanti, anche se nel suo caso si tratta di indagini assolutamente legittime. In S.N.A.F.U. la detective avrà a che fare con un caso che, nonostante inizialmente sembri collegato alle abituali chiamate, si rivelerà vicinissimo al vissuto della donna ma, almeno per il momento, indipendente rispetto al volo 828. In realtà, il fatto che la donna riesca a percepire il battito del cuore dell’amica Evie – per la cui morte ancora prova enormi sensi di colpa – è probabilmente sintomo di un’ulteriore abilità paranormale sviluppata in seguito all’atterraggio, ma non vengono fornite ulteriori spiegazioni in proposito. Una più immediata centralità nella trama orizzontale è quella del caso con cui Michaela avrà a che fare in Point of No Return, quando non riuscirà ad impedire ad un passeggero di togliersi la vita per poi scoprire che l’uomo era convinto di aver causato la morte di alcuni amici raccontando loro delle chiamate. Se ciò fosse vero, la faccenda per i nostri protagonisti si complicherebbe ulteriormente, mettendo in pericolo Jared e Grace.

A proposito di questi ultimi, purtroppo lo spazio riservato loro in questi due episodi è estremamente ridotto a causa del focus sulle indagini di Ben e si sente un po’ la mancanza dell’approfondimento dei loro rapporti, tutt’altro che semplici, con i fratelli Stone, anche se allo stesso tempo questa pausa allontana il rischio di annoiare lo spettatore con il riproporsi delle solite dinamiche. A essere protagonisti di una minima introspezione, invece, sono i gemelli Olive e Cal: la prima deve infatti trovare un equilibrio tra il ritorno dell’amato padre e l’affetto sviluppato negli scorsi anni nei confronti di Danny, mentre il secondo farà i conti con il ritorno a scuola e con la pesante differenza d’età che all’improvviso lo separa dai suoi amici di sempre. Entrambe le introspezioni funzionano piuttosto bene e, sebbene l’attenzione degli spettatori si concentri altrove, sono abbastanza efficaci da farci sperare in un approfondimento maggiore e sempre più originale di questi due personaggi e, ovviamente, del rapporto che li lega.

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
7/10

Summary

Due episodi che, pur proponendo interessanti sviluppi per quanto riguarda il mistero della trama orizzontale, ci mettono di fronte comportamenti e situazioni a volte poco credibili.

Porcamiseria

7

Due episodi che, pur proponendo interessanti sviluppi per quanto riguarda il mistero della trama orizzontale, ci mettono di fronte comportamenti e situazioni a volte poco credibili.

Storia 7 Tecnica 7 Emozione 7
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti sono piaciuti questi episodi?

like
0
Mi è piaciuto
love
1
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
4
Che schifo

Commenta l'articolo