Il Nome della Rosa.

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La nuova trasposizione del Nome della Rosa è godibile soprattutto per la storia principale, il cui merito però va a Umberto Eco: al contrario, quegli elementi inseriti dalla produzione, insieme alla tecnica e agli effetti speciali, rovinano moderatamente il risultato finale.

Di che cosa parla

1327. Il frate Guglielmo da Baskerville, seguito dal giovane novizio Adso da Melk, raggiunge un’isolata abbazia benedettina sulle Alpi per partecipare ad una disputa tra l’Ordine Francescano e il papato avignonese. All’arrivo nell’abbazia i due si trovano coinvolti in una catena di morti misteriose. Tratto dal bestseller di Umberto Eco.

In evidenza

Il Nome della Rosa: la nuova trasposizione della Rai

Il famoso libro Il Nome della Rosa è stato trasposto per la RAI, e nonostante le molte scelte infelici della produzione, si rivela in generale come una serie godibile, e a tratti emozionante.