Prendi un po’ di fantascienza vecchio stile – letteralmente, dato che è un remake – e aggiungici la tecnologia attuale e i drammi familiari. Come coniugare il family drama a una serie tv che, di nuovo, non ha nulla da raccontare. Godibile, soprattutto per il comparto visivo, ma la storia a essere sinceri è piuttosto insipida. Da guardare solo per il fu capitano Flint, il capofamiglia, la cui prova attoriale è come sempre impeccabile.
La serie, remake dell’omonima serie televisiva del 1965, segue le vicende di una famiglia di pionieri spaziali costretti ad atterrare su un pianeta sconosciuto dopo la rottura della loro astronave.
Accolta da un buon successo di pubblico, Lost in Space riesce a strappare un seguito alla sua prima stagione.
La nuova serie di fantascienza targata Netflix, Lost in Space, dimostra di essere un prodotto tranquillo, senza infamia e senza lode. Il pilot incuriosisce e affascina grazie agli effetti visivi e a una storia finora di semplice comprensione, ma ancora non è chiaro in che segmento di pubblico voglia pescare. La famiglia Robinson vi ha convinti a proseguire? SerialFreaks vi offre il suo parere. Senza spoiler, ovviamente, altrimenti che gusto ci sarebbe?
Netflix ha annunciato, attraverso un primo trailer, la data di rilascio del suo reboot di Lost in Space, che debutterà sulla piattaforma di streaming il 13 aprile.
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