SKAM ItaliaSKAM Italia Season 4: solo risposte intelligenti

Sana è al centro delle vicende della quarta (e ultima?) stagione di SKAM. I suoi conflitti interiori e i sentimenti verso Malik la porteranno a perdere la sua proverbiale fermezza, mettendo a rischio persino la sua amicizia con Eva e le altre. Ma tranquilli, anche stavolta "ameremo il finale".

8.7

Attesissima dai fan dopo il “salvataggio” e l’ingresso di Netflix nel progetto, la quarta stagione di SKAM vede finalmente la luce, seppur con qualche polemica dovuta ad una modalità di fruizione più classica: niente clip o contenuti multimediali di supporto come da format originale, quanto piuttosto un bingewatching serrato dei dieci episodi rilasciati in toto da Netflix e TimVision; un’altra diretta conseguenza della difficile realtà che stiamo vivendo.

Con Ludovico Bessegato nuovamente al timone della serie, il focus delle storie si sposta com’è noto su Sana, la ragazza musulmana che abbiamo già avuto modo di conoscere nelle precedenti stagioni per la sua schiettezza, la sua fermezza nonché i suoi famosi “colpi di vocabolario”. In questa quarta stagione riusciamo ad andare oltre le sue corazze e scopriamo tutte le fragilità di una ragazza che vive evidentemente un disagio interiore, il conflitto di chi pensa di vivere in due mondi inconciliabili, finendo per sentirsi un pesce fuor d’acqua in entrambe le realtà.

SKAM Italia 4 recensione

Tali fragilità si accumulano dentro di sé quanto più questi mondi collidono, come fossero zolle tettoniche pronte a scatenare un terremoto interiore: le goffe avance di Elia che la mettono terribilmente a disagio, i commenti delle sue amiche musulmane nei confronti delle sua amiche “italiane”, i preconcetti su ciò che può o può fare, il dover spiegare che la sua è una scelta di fede libera e non imposta, la paura di far conoscere ai proprio genitori il suo “mondo”.  A questo tumulto interiore si aggiungono i sentimenti per Malik, miglior amico del fratello Rami, che però ha abbandonato progressivamente la sua fede, gettando nello sconforto la ragazza che vede così sfumare ogni possibilità di futuro con lui.

Seguendo l’ormai solita formula narrativa di SKAM, le varie turbolenze e patemi d’animo del protagonista di stagione si risolvono poi negli ultimi episodi, per cui, usando un pezzo di Cremonini tanto caro alla serie, è certo che “ameremo il finale” anche stavolta. Quello che però ci preme più sottolineare è come ancora una volta SKAM riesca a parlare ai giovani in maniera semplice, sincera e ma al tempo stesso innovativa.

Rappresentare una ragazza musulmana di terza generazione che vive nel nostro Paese non era certo impresa semplice ed è evidente quanto sia Bessegato sia Beatrice Bruschi – l’interprete di Sana – “abbiano fatto i compiti” per evitare di cadere in stereotipi o dietrologie di sorta. Non abbiamo di certo gli strumenti per giudicare quanto abbiano centrato effettivamente l’obiettivo e se tale rappresentazione sia corretta o meno, ma vogliamo comunque sottolineare quanto la narrazione perlomeno sia onesta e fedele nei confronti del pubblico della serie.

Da sempre, obiettivo di SKAM non è emettere giudizi o pregiudizi – in questo caso su uno dei due mondi di Sana – né cedere al tempo stesso a facili buonismi: al centro della narrazione ci sono la ragazza e i suoi conflitti interiori che tutt’al più aprono a degli interrogativi e possono favorire argomenti di discussione. L’obiettivo è discutere e confrontarsi gli uni con gli altri, venirsi incontro, costruire ponti e non alzare muri per usare una metafora sempre più d’uso comune in questi giorni.

Emblematico in tal senso è il confronto tra Sana e Martino che forse può essere assunto a manifesto dell’intera serie:

Se noi vogliamo fargli capire le nostre differenze, dobbiamo dare risposte intelligenti alle loro domande stupide. Sennò loro continuano a dare risposte stupide alle loro domande e così non ci capiremo mai.

Ma questa quarta stagione non è solo Sana: le Matte e i Contrabbandieri sono cuore pulsante dei 10 episodi e tutti, a modo loro, giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo degli eventi. Agli struggimenti di Sana si affiancano i tira e molla di Eva e Canepallo, Canecazzo, Canegallo, le feste, le tensioni tra le Matte e le UFB, le partite a biliardino, Luchino e la sua cotta per Silvia e tutti quegli elementi che caratterizzano l’universo di SKAM. Persino Eleonora in videoconferenza trova il suo ruolo.

SKAM Italia 4 recensione

Non a caso dunque l’ultimo episodio è interamente dedicato ai personaggi “secondari”, ognuno con una sua importanza, un suo potenziale narrativo pronto ad essere esplorato. Tra questi mini-plot ci fa piacere focalizzarci sul segmento dedicato a Filippo in preda all’ansia mentre aspetta l’esito di un test per l’HIV comprato in farmacia. Una manciata di minuti che mettono sul piatto un altro tema importantissimo facendo al tempo stesso informazione, ovviando ad un silenzio assordante delle istituzioni in materia di HIV ed educazione sessuale.

Da un punto di vista tecnico, solito eccellente lavoro per quanto riguarda la fotografia. Se tutta la prima parte vira sui toni del blu, quasi a voler rappresentare il senso di annegamento della protagonista tra i suoi conflitti interiori, è alla risoluzione di questi che fanno il loro ingresso toni caldi e colori pastello. E poi c’è Roma, sempre protagonista, dal Parco degli Acquedotti al Gasometro, passando per le suggestive Terme di Viterbo e tutti i luoghi della serie più cari ai fan: il liceo Kennedy, il baretto e “Bracciano”.

Menzione d’onore anche per la colonna sonora: da Gazelle a Miss Keta, da Elettra Lamborghini a Massimo Pericolo. E non dimentichiamo l'”inedito” dei Contrabbandieri/Porri nell’Orto, chissà non venga pubblicato prima o poi.

Quando ancora non è certo il futuro della serie, è indubbio che questa quarta stagione chiude inevitabilmente un ciclo scandito dagli esami di maturità: non è un caso quindi che il finale sia esattamente speculare al pilot della serie.

SKAM Italia 4 recensione

Il primo episodio si apriva infatti con Eva che leggeva un tema di Gio; l’ultimo episodio della quarta stagione si chiude invece con Gio che legge la lettera scritta da Eva, le cui parole suonano quasi come un addio allo spettatore. E se anche fosse, questo finale è davvero più che soddisfacente.

Se saltiamo insieme, magari sto soffitto lo sfondiamo.

  • 8.5/10
    Storia - 8.5/10
  • 8.5/10
    Tecnica - 8.5/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
8.7/10

Summary

Nella stagione dedicata a Sana, SKAM torna ai fasti di un tempo regalandoci una storia che apre a mille spunti di riflessione e di confronto attraverso le vicende dei suoi protagonisti e un linguaggio semplice e diretto. Senza se e senza ma, pur con i suoi difetti, SKAM si conferma il prodotto che mancava in una serialità italiana mai troppo coraggiosa nel rompere gli schemi e nell’offrire al pubblico degli spunti di riflessione scevri di moralismi o ragionamenti “troppo adulti”.

Porcamiseria

8.7

Nella stagione dedicata a Sana, SKAM torna ai fasti di un tempo regalandoci una storia che apre a mille spunti di riflessione e di confronto attraverso le vicende dei suoi protagonisti e un linguaggio semplice e diretto. Senza se e senza ma, pur con i suoi difetti, SKAM si conferma il prodotto che mancava in una serialità italiana mai troppo coraggiosa nel rompere gli schemi e nell'offrire al pubblico degli spunti di riflessione scevri di moralismi o ragionamenti "troppo adulti".

Storia 8.5 Tecnica 8.5 Emozione 9
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a SKAM Italia