Questo sesto episodio di Succession regala nuovi spunti interessanti per il proseguo della stagione, oltre a scene che resteranno negli albori del divertimento – quella dello schiaffo sul finale ne è l’emblema.
Ambientato durante una maxi conferenza dal nome Argestes alla quale partecipano società che investono i loro soldi nei media, questo episodio lascia un po’ da parte la vena umoristica, senza abbandonarla del tutto, per guardare molto di più al drammatico.
I Roy nel corso della conferenza vengono messi a conoscenza che un giornale newyorkese è in possesso di informazioni circa accuse di molestie compiute sulle crociere di loro proprietà, e coperte dalla società stessa. Lo scandalo potrebbe infatti diventare una vera e propria bomba, proprio mentre la famiglia cerca di ultimare la trattativa con i Pierce. Ma non solo: a tutto ciò si aggiunge anche la scoperta da parte di Tom e Greg che la compagnia raccoglieva, tramite la guida tv, informazioni sugli utenti in maniera non completamente legale.
La comicità lascia spazio ad un dramma che mai si era visto prima.
In sostanza ben tre problemi danno a questo sesto episodio di Succession una carica drammatica enorme che mai avevamo avuto: non si può dire che sia stata una cosa negativa, ma di certo non è stata completamente positiva. Sebbene la mancanza della parte comico-umoristica non era totale, è stata notevolmente diminuita, e senza dubbio si sarebbero potuti inserire più momenti dal tono umoristico, anche a costo di dissacrare a tratti la serietà del racconto – cosa che la serie ha sempre fatto senza problemi.
Questo sesto episodio di Succession ruota dunque attorno allo scandalo riguardante le crociere Waystar Royco e i riflessi che ciò avrà sulla trattativa con i Pierce, che Logan Roy tanto vorrebbe concludere. La famiglia si trova così ad affrontare un qualcosa che potrebbe rovinarli, toccando il punto di massima suspance proprio durante la conferenza, che porterà ad un finale davvero interessante e ben costruito. Durante il discorso, Shiv definisce il padre niente meno che un dinosauro, epiteto che porterà la famiglia ad un’accesa discussione nel backstage. Sarà qui che Logan tirerà uno schiaffo a Roman in un momento di forte rabbia: ed è qui che Logan, e Brian Cox assieme a lui, danno vita ad un notevole finale di episodio.
È ovvio che Logan abbia colpito Roman involontariamente, ma per il semplice fatto che il povero Roman, o Romulus come si diverte a chiamarlo il padre, si trovava accanto a lui. Questi episodi però ci stanno portando sempre di più verso un Logan Roy fortemente patriarcale e che non esiterebbe ad usare violenza fisica, verbale o psicologica quando si sente in difficoltà, come una povera preda spaventata nella savana. Già l’episodio nel quale lanciava salsicciotti a suoi tre dipendenti come fossero maiali ci aveva dato un’indicazione: questo, però, lo conferma.
Un Logan Roy fortemente patriarcale
Lo spettro dello scandalo e delle conseguenze future non è certo allontanato, e il finale porta il conto alla tavola dei Roy. Nan Pierce, la corrispettiva di Logan per i Pierce, decide di abbandonare la Convention indispettita da un monologo comico prima dell’assegnazione di alcuni premi. Vediamo Logan rincorrerla nel tentativo disperato di farla desistere, ma purtroppo non funziona e l’accordo salta definitivamente (almeno per ora). Ci viene così mostrato un Logan arrabbiato, deluso, contrariato, che non avevamo mai visto.
Il vecchio dinosauro sembra sempre di più malato e forse non più in grado di portare avanti la società. Se questo marasma avrà unito i figli lo vedremo, ma di certo ha fatto tanto male a Logan.
Come sempre Brian Cox è stato eccellente in tutto, grazie ad un’espressività che non ha pari all’interno del cast di Succession. In conclusione, l’episodio si può sicuramente ritenere soddisfacente ed il livello della stagione è certamente migliore rispetto alla precedente, con evoluzioni di trama di questo tipo che non fanno altro che giovare alla serie nel suo insieme.
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Storia - 8.5/108.5/10
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Tecnica - 9/109/10
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Emozione - 8.5/108.5/10
Summary
Un episodio che punta di più sulla drammaticità che sul classico e funzionale bilancio con la commedia. Brian Cox sempre ottimo, soprattutto con l’espressività.
Porcamiseria
Un episodio che punta di più sulla drammaticità che sul classico e funzionale bilancio con la commedia. Brian Cox sempre ottimo, soprattutto con l'espressività.
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