The Gifted2×10 eneMy of My eneMy – 2×11 meMento

I nostri mutanti preferiti affrontano le conseguenze delle scelte e dei propri ideali in una coppia di episodi che dice molto sull'andamento discontinuo della serie.

7.0

Il ritorno dopo lo hiatus natalizio di The Gifted porta con sé un’altalenante coppia di episodi: da un lato abbiamo una piacevole reunion, dall’altro la ripetizione di schemi vecchi che, forse, porteranno finalmente da qualche altra parte.

ATTENZIONE! Jace Turner per risultare ancora più odioso ha inserito tanti spoiler dopo questo punto.

Il decimo episodio di The Gifted si apre col ferreo patto d’amicizia stretto tra Lorna, Marcos e Johnny tre anni prima degli eventi presenti, al principio della lotta dei Mutanti Clandestini, quando forte era la convinzione di poter contare per sempre l’uno sull’altro. Tale promessa è ancora valida nonostante la brusca separazione? Un restio Marcos si lascia convincere a giocare la carta dell’alleanza temporanea con la Cerchia Interna, perché messi alle strette nella ricerca del compagno rapito dai Purificatori.

Lorna e Andy decidono di aiutarli, nascondendo il tutto al resto della Cerchia, regalandoci così un episodio che vede riuniti i componenti della vecchia formazione dei Mutant Underground e, soprattutto, la famiglia Strucker. La diffidenza di Lauren nei confronti del fratello, però, trova giustificazione nell’impetuosità e crudeltà con cui egli agisce, anche se con l’intenzione di punire chi aveva minacciato la ragazza. In Andy è ancora tangibile il ricordo della ferita lasciata dalla morte di Rebecca (avvenuta addirittura per causa sua) e questo non fa che cementare nella rabbia i suoi ideali deviati di superiorità dei mutanti. Inevitabilmente ciò lo porta a scontrarsi con la sua famiglia, dapprima con la sorella e poi anche coi genitori, da cui ingenuamente si aspettava comprensione dopo che anche il padre ha subito gli effetti del gene x.

Se tra gli Strucker le cose non vanno bene, non se la passano meglio Polaris ed Eclipse, che difficilmente riescono a sopprimere il forte sentimento che ancora li lega, nonostante i tentativi di frapporre un muro di ideali da entrambi i lati. Il bacio finale tra i due è la conferma di un punto fisso in un turbine di eventi che li ha sommersi; e se nel loro caso è l’amore a spingere a mettere in stasi il conflitto, per gli altri è la fiducia il cardine attorno a cui ruota l’intero episodio. A riprova di ciò abbiamo un duplice esempio riferito a Johnny: in positivo il suo rapporto con Clarice sembra tornare finalmente su binari sereni, in negativo invece il naufragio di ogni tentativo di mediazione con Turner, che male interpreta la sincerità del mutante e si lascia accecare dalla rabbia.

Un buon ritorno per la serie, che punta molto sull’emozione della reunion e sull’inevitabile scontro tra ciò che pretendiamo resti com’è e ciò che, obbligatoriamente, è cambiato. Non aiuta la PALESE modestia di budget a disposizione, che penalizza intanto il settore CGI. La regia cerca di mettere una pezza come può, ma è innegabile il sentore di un periodo di vacche magre per lo show.

meMento

L’incontro con Andy ha spinto Lauren a tornare a interessarsi al passato della sua famiglia, favorita anche dal carillon che Madeline le ha dato. L’oggetto, come vediamo nel consueto flashback stavolta dedicato ad Andreas von Strucker, contiene la chiave del segreto che lega i due fratelli e il loro temibile potere. Una volta ripreso a scavare nei ricordi, Lauren comincia ad avvertirne l’influenza, dapprima con dei sogni che la portano a un’evoluzione del suo potere, e successivamente facendole adottare un atteggiamento aggressivo che parrebbe accomunarla in parte all’impetuoso fratello.

Caitlin e Reed, pur condividendo i timori sulla figlia, hanno una visione differente su come affrontare la faccenda e ciò li porta a confrontarsi duramente un’altra volta, minando il già fragile rapporto tra i due, anche loro reduci dall’incontro col figliol non prodigo, che li ha per forza di cose segnati. La donna, in particolar modo, è sempre più sul piede di guerra e forza la mano al resto dei Mutanti Clandestini affinché affrontino una volta per tutte Esme e i suoi. Intanto la Cerchia Interna fa acquisti al mercato dei Mutanti e acquisisce tre nuove leve; i freschi arrivati, però, hanno un passato di stragi sulla coscienza e questo cozza con i valori di Lorna, che evidentemente s’illudeva di poter portare avanti la battaglia di Reeva senza vittime collaterali.

Dunque, toccata dal recente bacio con l’ex, Polaris cede ai suoi tentennamenti e si rivolge a Marcos per capire il misterioso e sanguinolento piano che ha in mente la Cerchia Interna. Tra i due torna ad accendersi il fuoco della passione, che ancora una volta dà alla puntata il fil rouge di collegamento, affidato direttamente alle parole di Polaris:

People don’t change.

E se Lorna non è cambiata nel profondo, nonostante le scelte attuate, non lo ha fatto nemmeno Clarice, la quale accetta la sua duplice natura di Blink e cerca di spingere Erg e i Morlock ad aiutarli nell’imminente battaglia. Turner, dal canto suo, mentre prova a riprendersi dagli eventi del compound, finisce per farsi manipolare da Benedict Ryan, e arriverà a coprire il prevedibilissimo crimine del collega Purificatore pur di non dire addio alla sua lotta contro i mutanti.

È un episodio che punta molto l’attenzione sulla separazione e sulle diverse reazioni che essa suscita, sia che si tratti di un distacco definitivo che di uno temporaneo.

Qualcuno, come Lauren, può cominciare a cedere al lato oscuro e al suo fascino; altri, come Marcos, rimangono a far da faro a chi vorrà tornare, rinunciando magari a scelte più gratificanti.

Purtroppo, nonostante qualche buono spunto, la puntata incappa in dinamiche ormai abusate dallo stesso show, riproponendo una struttura che sarebbe ora di svecchiare per mandare avanti la trama con considerevoli contenuti, piuttosto che elemosinare qualche evento per non svelare tutto quanto; si rischia piuttosto di ottenere l’effetto contrario, bisbigliando nell’orecchio dello spettatore che non c’è sostanza dietro. Il colpo di scena finale speriamo dia una scossa in questa direzione.

 

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 6.5/10
    Tecnica - 6.5/10
  • 7.5/10
    Emozione - 7.5/10
7/10

Summary

Con aria nostalgica The Gifted propone nel primo dei due episodi una reunion che mette i protagonisti a confronto con le dolorose scelte che hanno fatto. Lo fa solleticando l’emozione dello spettatore, risparmiando però sulla tecnica. Nella puntata successiva, invece, la trama è appesantita da meccanismi ormai triti che dovrebbero essere cambiati per dare aria nuova alla narrazione.

Porcamiseria

7

Con aria nostalgica The Gifted propone nel primo dei due episodi una reunion che mette i protagonisti a confronto con le dolorose scelte che hanno fatto. Lo fa solleticando l'emozione dello spettatore, risparmiando però sulla tecnica. Nella puntata successiva, invece, la trama è appesantita da meccanismi ormai triti che dovrebbero essere cambiati per dare aria nuova alla narrazione.

Storia 7 Tecnica 6.5 Emozione 7.5
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