The Loudest Voice1×06 2015

Finalmente la Naomi Watts che stavamo aspettando, in una performance che unisce forza e vulnerabilità.

8.3

È l’episodio che finalmente ci regala la Gretchen Carlson che stavamo aspettando e la Naomi Watts che non vedevamo l’ora di vedere. Questo sesto episodio di The Loudest Voice, ambientato a ridosso delle elezioni presidenziali che videro Donald Trump vincitore, porta infatti sullo schermo l’avvio della battaglia legale che vedrà la Carlson sfidare Roger Ailes con le accuse di molestie sessuali.

Quella che Naomi Watts porta sullo schermo è una Carlson divisa tra la forza e la debolezza, tra il sentirsi vincitrice e l’aver paura di possibili ritorsioni e di una sconfitta. Ora quella voce più rumorosa sta per diventare lei pronta a portare ben 20 ore di registrazioni in tribunale per sfidare il potente Ailes. Meravigliosa la scena del licenziamento: la vediamo quasi chiusa in gabbia, con la volontà di scappare, mentre di fronte a lei ha da firmare un contratto di non divulgazione che potrebbe rovinarle l’unica possibilità che ha di buttare giù Ailes.
Forza e vulnerabilità ora coesistono grazie ad una Naomi Watts che finalmente può brillare e mostrare tutte le sue potenzialità.

Ma ovviamente anche Russell Crowe non è da meno con il suo Roger Ailes. Nel corso degli episodi lo abbiamo visto piano piano invecchiare grazie al reparto make-up che continua a meritare menzioni d’onore. Ottimo Crowe in questo episodio che ci mostra l’Ailes nel pieno delle malattie fisiche tra cancro alla prostata, impotenza e incontinenza. Performance che merita davvero di essere vista più volte in particolare per le movenze che Crowe decide di dare al suo Ailes, oltre ai continui respiri affannosi che rendono la situazione ancora più realistica.

Ma vediamo anche il Roger Ailes pronto a vincere le elezioni presidenziali puntando tutto su Donald Trump. L’episodio, in maniera eccezionale, ci mostra come ogni pezzo dietro le quinte è stato necessario alla vittoria dell’attuale presidente statunitense. Ma ci mostra anche come Ailes abbia deciso di abbattere il muro tra politica e televisione chiamando Trump e confermandogli il totale supporto di Fox News.

È ovvio però che le maggiori curiosità sono rivolte al prossimo episodio che vedrà lo scoppio del caso delle molestie sessuali da una parte e la vittoria di Trump dall’altra. Da un certo punto di vista questo episodio ha fatto da red carpet a quello che sarà il culmine della serie, ovvero il suo finale. Complessivamente, infatti, questo sesto episodio di The Loudest Voice è una sorta di crescendo che porta alla deposizione della causa in tribunale e alla vittoria di Trump alle primarie del partito repubblicano.
Ora sarà il momento di concludere questa storia e non vediamo l’ora.

  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
8.3/10

Summary

La Naomi Watts che stavamo aspettando di vedere, in una performance ottima che unisce forza e vulnerabilità per dar vita ad una Carlson nuova. Ottimo anche Crowe che continua ad evolversi assieme al suo personaggio in un episodio che funge da apripista a quello che sarà il finale.

Porcamiseria

8.3

La Naomi Watts che stavamo aspettando di vedere, in una performance ottima che unisce forza e vulnerabilità per dar vita ad una Carlson nuova. Ottimo anche Crowe che continua ad evolversi assieme al suo personaggio in un episodio che funge da apripista a quello che sarà il finale.

Storia 8 Tecnica 8 Emozione 9
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