The Originals3×03 I’ll See You In Hell Or New Orleans

Sembravano già parecchi i problemi e gli enigmi da risolvere nella nostra New Orleans, ma vedendo questo terzo episodio direi che non erano nemmeno la punta dell’iceberg. Non bastavano gli omicidi e Lucien a complicare la faccenda, ora abbiamo a che fare con molti altri personaggi nuovi, giunti direttamente dalla Marsiglia del 1000 a.c, dove […]

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Sembravano già parecchi i problemi e gli enigmi da risolvere nella nostra New Orleans, ma vedendo questo terzo episodio direi che non erano nemmeno la punta dell’iceberg. Non bastavano gli omicidi e Lucien a complicare la faccenda, ora abbiamo a che fare con molti altri personaggi nuovi, giunti direttamente dalla Marsiglia del 1000 a.c, dove i nostri Originals hanno soggiornato a lungo per sfuggire al loro padre, Michael, l’unico che è sempre stato in grado di incutere timore  ai fratelli Mickaelson. È curioso come in questo episodio, a differenza degli altri, non ci siano delle precise linee guida tra un fatto e l’altro, ma semplicemente tutto è collegato a tutto, tramite un unico filo conduttore.

The Originals 3x03 I'll see you in hell o New Orleans recensione

Il tema centrale di tutto l’episodio è costituito da un ampio flashback, frammentato lungo tutti i 40 minuti e intervallato da stralci di trama ambientata nel presente. Questo salto temporale è frutto del racconto di Lucien, trattenuto alla centrale di polizia da Camille e Vincent per un interrogatorio, con l’accusa di essere l’autore degli efferati omicidi recentemente avvenuti a New Orleans. Cercando di dimostrare la propria innocenza, Lucien srotola man mano ricordi su ricordi, per far ricondurre tutte queste terribili stragi ad un’unica persona, Tristan. Quest’ultimo, figlio del re di Marsiglia e fulcro incontrastato di tutta la corte insieme alla  bellissima sorella Aurora, dimostra fin da subito una certa vena di sadismo. Dopo l’erronea accusa nei confronti di Lucien (quando in realtà la colpa era da imputarsi a Klaus) di aver toccato con estrema malizia e veemenza la sorella, lega quest’ultimo nei sotterranei del castello per farlo frustare. Il sottile sorriso di compiacimento e gli occhi quasi luccicanti di piacere mentre tortura il ragazzo, ci fanno subito capire con chi abbiamo a che fare.

The Originals 3x03 I'll see you in hell o New Orleans recensione

La non curanza e la quasi totale assenza di paura nei confronti di Klaus (mentre tentava di proteggere l’amico), nonostante avesse intuito che la persona con cui aveva a che fare era in realtà un vampiro sanguinario, sottolinea ulteriormente la pericolosità e la sfrontatezza del personaggio. È per l’appunto una delle pochissime volte che notiamo in Klaus una vaga sorta di paura: Tristan aveva già infatti dato disposizione che, in caso di morte, centinaia di messaggeri avrebbero portato lettere ai regni vicini per avvisare chiunque della presenza di “demoni” nel loro territorio, facendo così arrivare alle orecchie del padre Michael, il cui unico scopo della vita era distruggere i suoi figli per gli abomini che sono, la voce della loro presenza a Marsiglia.

Messo con le spalle al muro, Klaus per la prima volta si sente inutile, quasi disarmato guardando  l’amico morire davanti i suoi occhi, dopo averlo inoltre tradito legandosi sentimentalmente con la donna che lui amava, Aurora. Con suo sommo stupore però, Lucien si rialza da terra. Poco prima di morire, Klaus gli aveva dato il suo sangue, convinto che rimarginasse solo le ferite superficiali: da questa improvvisa resurrezione, capisce invece che i suoi poteri benefici vanno ben aldilà di quanto si fosse aspettato. Il motivo che lo lega a Lucien  in maniera così profonda è proprio il fatto che egli sia stato il primissimo essere umano mai vampirizzato da Klaus e, di conseguenza, sia diventato anche il primo “figlio” della sua lunghissima progenie. Abbiamo comunque un’ulteriore riconferma del fatto che il nostro Original sia un personaggio completamente a sé stante comparato al resto del main cast: non avevamo appena scoperto quanto profondo fosse il legame con il suo “amico” di vecchia data? Bene, per far crollare ulteriormente i nostri castelli di certezze non esita un istante a tentare di ucciderlo appena sente minata la sua sicurezza o la sua autorità.

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Questo fatto, che rimane strettamente legato all’ampio flashback dell’episodio, va a ricollegarsi con la profezia fatta dall’indovina personale dello stesso Lucien, giusto alla fine dell’episodio precedente: Klaus e il resto della sua famiglia cadranno presto in rovina, uno per mano di un amico, uno per mano di un nemico e uno per mano della famiglia. Un gran turbinio di domande e interrogativi infesta ora la mente di Klaus. I suoi nemici sono talmente tanti che non saprebbe da che parte cominciare. Gli amiciMarcel e Lucien sono i primi della lista. E la famiglia? Rebekah, Freya ed Elijah potrebbero mai arrivare a tanto?

Se dovesse scommetterci dei soldi, Klaus probabilmente punterebbe tutto su Lucien, ed è proprio per questo che si presenta alla centrale di polizia con lo scopo di estorcergli informazioni per poi ucciderlo. La cosa però non avviene perché l’amico, come già accaduto nel precedente episodio, cerca di metterlo in guardia sui pericoli che corrono lui e tutta la sua discendenza di vampiri (compreso quindi Lucien stesso). Curiosamente (ma neanche poi tanto), dall’altra parte della città, lo stesso tipo di conversazione sta avvenendo tra Elijah e niente meno che Tristan, ricomparso sulle scene 1000 anni dopo i fatti della corte di Marsiglia. Il bello della questione arriva qui: Tristan a quanto pare è stato trasformato proprio da Elijah ed è lui in questo caso che avvisa il maggiore di casa Mickaelson sui pericoli della “guerra delle linee di sangue”.

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Tutta questa contorta rete di informazioni, sembra il preludio di un imminente guerra psicologica tra gli Originals: Lucien e Tristan si screditano a vicenda agli occhi dei due fratelli, l’uno accusando Tristan di aver commissionato gli omicidi di New Orleans facendo invece credere che il colpevole sia lui, mentre l’altro è convinto che Lucien sia in possesso di informazioni che sembrano rendere possibile l’uccisione dei vampiri originari , nonostante i paletti di quercia bianca siano andati distrutti. A questo punto le domande sorgono spontanee: la profezia e le imminenti guerre tra le linee di sangue sono legate tra loro? Chi tra Tristan e Lucien sta mentendo? Lisciarsi gli Orginals fa solo parte di un progetto per salvaguardare la propria incolumità oppure c’è ancora del sincero affetto che lega Lucien a Klaus? Si scatenerà una guerra tra fratelli o la famiglia avrà il sopravvento su tutto e tutti?

The Originals 3x03 I'll see you in hell or New Orleans recensione

Tutte queste domande a cui non sappiamo ancora dare risposta, sono paradossalmente il motivo per cui questa terza stagione sta tenendo un passo di marcia bello deciso, a pari livello con quello delle due precedenti. Il fatto di dare informazioni frammentarie di puntata in puntata, lasciando però sempre qualcosa in sospeso, spinge il telespettatore alla curiosità e alla conseguente voglia di scoprire come andranno a finire le cose. Sembra ormai che la trovata della profezia sia diventata una costante nelle tematiche fantasy (o simili) degli ultimi decenni: Harry Potter e Game of Thrones ne sono la prova. Questa serie non fa eccezione e cerca di riproporre la sua versione teen drama della profezia, riuscendo per il momento a centrare l’obbiettivo. Alla luce di tutto questo, per la seconda volta di fila l’episodio si merita 4 porca miseria.

4

Come vi sembrano i nuovi personaggi? Chi avrà la meglio tra Tristan e Lucian? Klaus scoprirà cosa c’è sotto alla questione della profezia? Diteci la vostra commentando qui sotto oppure sulle nostre pagine social facebook e twitter!


 

 

 

 

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