Sorprendentemente, abbiamo a che fare questa volta con un episodio atipico, che poco rientra nei canoni stilistici che contraddistinguono solitamente The Originals. Finalmente riemerge in superficie un personaggio che sembrava sepolto da tanto tempo, rimasto ormai ai margini della nostra trama: Marcel Gerard. Il quarto episodio è interamente dedicato a lui e sembra quasi fare da collante a tutti i problemi e le questioni legate agli altri personaggi, lasciate in sospeso nelle puntate precedenti.
Facendo un passo indietro al primissimo episodio della serie fino ad arrivare a questa nuova puntata, ad un attento osservatore salta subito all’occhio la caratteristica principale di Marcel: di puntata in puntata cambia continuamente ruolo e punto di vista. Nella serie d’apertura ci traviamo di fronte ad un personaggio forte e spavaldo che cerca in tutti i modi di difendere quanto aveva conquistato in anni di fatica e sacrifici a New Orleans. Nonostante la sua devozione e il suo rispetto nei confronti di Klaus, al primo accenno di sfida da parte dell’Original, tornato nella sua città per riprenderne il controllo, Marcel cerca in tutti i modi di difendere il suo status di leader reggente.
La sua posizione, benché forte del sostegno dei vampiri del quartiere e di Davina, allora preda del giogo dello stesso Marcel, è inevitabilmente destinata a soccombere sotto la forza inarrestabile di Klaus. Il nodo cruciale della situazione, che fa inarcare il sopracciglio in segno di perplessità anche allo spettatore più attento e scrupoloso, è proprio questo: non è del tutto chiaro se la devozione per Klaus sia esclusivamente frutto dell’asservimento causato dalla diretta discendenza di sangue e dall’evidente supremazia di forza dell’Orginal, oppure da un affetto vero, profondo che ancora richiama i fatti degli albori di due secoli prima, quando Klaus l’aveva salvato dalla miseria e dalla schiavitù.
Ovviamente queste sono solo supposizioni basate su nient’altro che l’osservazione, ma la domanda sorgeva oltremodo spontanea perchè gli atteggiamenti di Marcel cambiano in modo repentino da un momento all’altro: se non fosse talmente intricata da risultare quasi inverosimile, si potrebbe anche azzardare ad un doppio gioco da parte di Marcel. Un esempio lampante è presente giusto in questo quarto episodio. L’aver preso parte alla festa di Tristan, messa in piedi con il solo scopo di reclutare Marcel nella società elitaria degli Strix, poteva essere interpretato come un segno di sfida non che di tradimento nei confronti di Klaus, già personalmente allarmato per la questione della profezia. L’insofferenza di Marcel dell’essere sempre considerato una pedina secondaria nell’intricato gioco di potere degli Originals, si è ormai palesata da diverso tempo e, forse, Tristan, Aya e tutti i membri più illustri di questa misteriosa società, sono la chiave per tornare alla ribalta.
Anche in questo caso però, perplessità come se piovesse: giusto nella puntata precedente, lo stesso Marcel si era rivoltato come un puma della savana contro Aya, non lasciandole nemmeno il tempo materiale di illustrare la proposta della sua società. Dopo averle prese di santa ragione e aver assistito all’omicidio della maggior parte dei suoi compagni, improvvisamente una rivelazione celeste lo convince che entrare a far parte degli Strix sia più o meno l’equivalente di un miracolo della madonna di Lourdes. Come se questo non fosse sufficiente a determinare le indicibili controversie ( anche se turbe psichiche rende meglio l’idea) di questo personaggio, una volta superata la prova dell’anello diurno ed essere quindi entrato a far parte di questa fantomatica società elitaria di vampiri, Marcel ha addirittura la faccia tosta di chiedere aiuto a Klaus. Il sangue dell’Original è il solo a possedere poteri curativi contro il morso di licantropo quindi, dopo averlo tradito ed essere entrato in combutta con un potenziale nemico, perché non tornare da lui e chiedergli aiuto strisciando?
La cosa che spiazza (e non poco) lo spettatore, è il fatto che Klaus accetta quasi senza batter ciglio. Ora, se in queste tre stagioni abbiamo imparato qualcosa è proprio questa: non importa chi tu sia, cosa tu abbia fatto o quanto bene tu gli abbia voluto, ma se nella testa sospettosa, quasi paranoica di Klaus si insinua anche la più piccola percentuale di dubbio sulla tua fedeltà, allora faresti meglio a scavarti la fossa in anticipo. Ma delle molte sfaccettature di Klaus ne abbiamo ormai parlato fino alla nausea: il fatto di essere un personaggio poliedrico e complesso, molto più imperscrutabile rispetto alla maggior parte dei villains, è un particolare già sdoganato da tempo.
Le stranezze di Marcel hanno invece tutt’altra natura, quasi come se gli autori dopo tre stagioni, non siano ancora stati in grado di dargli una connotazione ben precisa all’interno dello show. Il sospetto doppio gioco a cui abbiamo precedentemente fatto accenno,trova la sua miglior rappresentazione nello scambio di battute finali tra Klaus e Marcel.
Quest’ultimo difende a spada tratta la sua assoluta fedeltà nei confronti di Klaus, sottintendendo di aver accettato la proposta degli Strix solo per conoscere meglio il comune nemico. Arrivati a questo punto, i possibili scenari sono all’incirca 3:
- Marcel ha una grave lesione neurologica che gli causa seri problemi alla memoria a breve termine, perché sembra essersi dimenticato delle cattiverie perpetrate da Klaus nei suoi confronti e soprattutto di essersi lamentato giusto 24 ore prima di sentirsi il fanalino di coda nelle questioni politiche di New Orleans
- Marcel ha saputo mentire così bene a Klaus solo per salvarsi la pelle, che nemmeno Cal Lightman di Lie to Me avrebbe potuto scovare ombra di bugia
- Semplicemente Marcel (o meglio gli autori) si è bevuto il cervello
Nonostante tutte queste discrepanze, la puntata non subisce gravi danni collaterali. I toni cupi ma sofisticati dell’ambientazione, regalano un non so chè di affascinante agli occhi dello spettatore, così come l’idea della sfida di Marcel tiene alta l’attenzione dall’inizio alla fine dell’episodio.
Certamente i dubbi su questo personaggio “né carne né pesce” restano tanti, ma speriamo tutti che prima o poi riesca a trovare una vera e propria connotazione all’interno del mondo di The Originals. Direi che per tutte queste ragioni la puntata si merita 3 porca miseria.
Cosa ne pensate di questa misteriosa società di vampiri? Credete che Marcel stia davvero dalla parte di Klaus oppure sta facendo il doppio gioco? Scriveteci la vostra opinione lasciando un commento qua sotto oppure sulle nostre pagine di Facebook o Twitter!
Lucien:mio dio,una stanza piena di Elijah!
Klaus: una volta ho fatto esattamente lo stesso incubo.
MI SENTITE RIDERE? #TheOriginals— matilde; arsd📌 (@kjinsmile) October 30, 2015
"suppongo che dovrò intervenire, è un peccato, il mio smoking si rovinerà."
ELIJAJ E LA SUA OSSESSIONE PER L'ELEGANZA 😂 #TheOriginals
— silvia. (@Believe__) October 30, 2015
Marcel, non fare cavolate. Perché sento che farai delle cavolate? #TheOriginals
— yang 🦁 (@permissiontohug) October 28, 2015
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