The Passage1×07 You Are Like The Sun

Dopo aver assaggiato negli ultimi un poco di azione, la speranza che si mantenga un minimo di ritmo si scontra con l'ennesimo episodio lento e introspettivo.

6.2

Se gli ultimi episodi di The Passage ci avevano regalato una breve e illusoria dose di azione, con questo settimo episodio torniamo alla normalità, dove per normalità si intende ritmi lenti, introspezione e un avanzamento della trama praticamente nullo.

Tutte cose che ci stanno, per carità, e anzi se ben dosate in alcuni episodi o in un’intera serie sono necessarie e fondamentali. Ma qui purtroppo si nota un leggerissimo sbilanciamento verso l’immobilità rispetto all’azione.

La parte del leone in questo episodio la fa l’approfondimento su Brad e sulla sua vita passata.
Finalmente scopriamo cosa sia successo alla figlia Eva, e come quel tragico evento abbia influito sul rapporto tra lui e l’ex moglie Lila. Quella tragedia ha segnato la fine del loro rapporto, ma ha anche segnato l’agente molto più profondamente di quanto non si potesse immaginare.
Così come non era propriamente prevedibile quanto profondo fosse il rapporto tra Brad e Clark.
Di certo non dopo aver visto la caccia spietata che dà all’agente nei primi episodi, o il trattamento che gli riserva praticamente sempre. Addirittura gli dà l’incarico di andare a rapire Amy per il progetto Noah, pur sapendo dell’enorme trauma che aveva avuto con la morte di Eva. Non il comportamento che ci si aspetterebbe dal migliore amico  di Brad, e padrino della figlia.

E ora, solo per aver visto un vampiro in azione ed essere stato aiutato da Brad, si ravvede di colpo tornando dalla parte dei giusti. Delle due, una: o si tratta di cattiva sceneggiatura, oppure il capo della sicurezza del progetto Noah è un completo idiota che pur avendo visto cosa erano e di cosa fossero capaci le cavie se ne è fregato fino a quando non ha corso un vero pericolo in prima persona.
In entrambi i casi, comunque, questo sviluppo lascia dell’amaro in bocca.

L’avanzamento della trama è chiaramente affidato a Amy  e a quella che dovrebbe essere, si immagina, la sua nemesi, ovvero Fanning.

Il paziente Zero aveva puntato su Elizabeth come dodicesimo vampiro (perché questa necessità di essere in dodici? Per una questione di energia?) ma nella guerra mentale tra i due ex amici che si affrontano con in palio l’anima stessa della donna, a vincere è Jonas.
Elizabeth infatti rifiuta la vita eterna offertale da Fanning e accetta la morte tra le braccia del marito.
Uno smacco non da poco per chi aveva invece professato assoluta sicurezza al riguardo.

Il che ci porta diritti da Amy.
La bambina si ritrova momentaneamente separata dall’agente, assediata da un Guilder messo assurdamente a capo del progetto dai federali e con un unico amico, a quanto pare: Carter.
Il ragazzo ritorna in scena tenendo compagnia alla bambina, ma appare subito chiaro il suo avere qualcosa in mente. Infatti cerca di forzare la mente e i ricordi di Amy costringendola a rivelare le sue peggiori paure, il suo grande rimorso. Un comportamento che chiaramente Amy interpreta sul momento come perverso e cattivo, ma che ha un suo scopo.

Carter le spiega infatti che proprio facendo leva su questi sentimenti e queste paure Fanning lo aveva convinto a unirsi a lui, e che sicuramente avrebbe tentato di fare lo stesso anche con lei. Per questo deve affrontarle ora, e superarle, così da potergli resistere.
Carter è ancora sé stesso, anche se ora è un vampiro e non può resistere agli impulsi fisiologici della sua nuova condizione – come il nutrirsi quando ha fame – nella mente è sempre lui, e ha intenzione di aiutare Amy.

Commovente, peraltro, la riunione tra Amy e la madre, che la aiuta a fortificarsi prima dell’incontro col nemico.

E così, mentre Shauna ammette di sentire la mancanza di Clark, Fanning e Amy si stanno per affrontare.
Certo, più che uno scontro sarà un duello mentale e verbale, con l’esperto vampiro a tentare di far cedere la bambina, di distruggerne la mente per farla sua, e la bambina, plausibilmente, a lottare per la propria sopravvivenza.
Si potrebbe sperare anche in un suo risveglio con conseguente fuga dall’edificio, ora che è stata raggiunta da Clark, Lila e Brad, ma visti i precedenti la cosa non sembra troppo probabile, purtroppo.

  • 6.5/10
    Storia - 6.5/10
  • 5/10
    Tecnica - 5/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
6.2/10

Summary

In questo episodio scopriamo il passato tragico di Brad, assistiamo a quanto lui e Clark fossero amici in precedenza, partecipiamo alla scelta finale di Elizabeth e dopo un veloce addestramento di Carter siamo al fianco di Amy a un passo dall’incontro con il temibile Fanning.

Insomma, si torna a un ritmo inesistente e a un episodio praticamente composto di flashback e analisi psicologiche, a parte una rapida scena di azione prevedibile e scontata già dalla fine dello scorso episodio.
Si è capito che questa serie è un pochettino lenta?

Porcamiseria

6.2

In questo episodio scopriamo il passato tragico di Brad, assistiamo a quanto lui e Clark fossero amici in precedenza, partecipiamo alla scelta finale di Elizabeth e dopo un veloce addestramento di Carter siamo al fianco di Amy a un passo dall'incontro con il temibile Fanning. Insomma, si torna a un ritmo inesistente e a un episodio praticamente composto di flashback e analisi psicologiche, a parte una rapida scena di azione prevedibile e scontata già dalla fine dello scorso episodio. Si è capito che questa serie è un pochettino lenta?

Storia 6.5 Tecnica 5 Emozione 7
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
2
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a The Passage