The Politician1×01 Pilot

Season Premiere Un ragazzo con grandi ambizioni è il protagonista della nuova serie di Ryan Murphy, che ci catapulta sin da subito in un mondo in cui vince chi è più bravo a recitare.

7.2

Dopo aver firmato progetti come Glee, American Horror Story, Feud e American Crime Story, il nome di Ryan Murphy è diventato sinonimo, se non di qualità, quantomeno di originalità e coraggio e non c’è quindi da stupirsi se The Politician, nuova serie concepita dalla mente del regista e dalla sua prima collaborazione con il servizio streaming di Netflix, avesse puntati su di sé gli occhi curiosi di molti spettatori. Per non parlare, più banalmente, del fatto che se ad accompagnare campagne promozionali e trailer ci sono figure del calibro di Jessica Lange – un’altra non-sorpresa, trattandosi di una serie di Murphy – e Gwyneth Paltrow (per citarne alcune), è praticamente impossibile per una serie passare inosservata.
The Politician è consapevole di questo, eppure non si nasconde dietro qualche nome e preferisce chiarire nel pilot le proprie peculiarità e dare prova dei motivi per cui vale la pena almeno di proseguire nella visione.

Il concept potrebbe apparire elementare, quasi superficiale: il protagonista Payton Hobart (Ben Platt), un ambizioso studente liceale con l’improbabile sogno di diventare presidente degli Stati Uniti, decide di iniziare la propria carriera politica candidandosi come rappresentante studentesco nella propria scuola. Quello che colpisce fin da subito è la serietà con cui Payton e i personaggi che ruotano attorno a lui prendono questa vicenda, che si rivela quindi molto di più di un pretesto per tenere in piedi un nuovo teen drama; attraverso la campagna elettorale in miniatura in cui il ragazzo si impegnerà Murphy promette di portare sullo schermo un’arguta satira, che mostri attraverso situazioni paradossali ma non inverosimili i meccanismi in atto in altri e assai più importanti ambienti politici.

Nessuno dei personaggi, infatti, sembra contemplare la possibilità di una sconfitta, di seguire la filosofia del “come va, va”, come dimostrano gli amici e la fidanzata di Payton, pienamente calati nella parte di staff e pronti a curare l’immagine del proprio leader e escogitare i piani più astuti per aiutarlo (e, soprattutto, seguirlo) nella sua scalata verso la Casa Bianca.

Finti scandali e bugie sono la strategia principale per avere i sondaggi in proprio favore e il pilot insiste molto su questa finzione, sulla costruzione di un ambiente fatto di apparenze, in cui vince chi è più bravo a recitare. Questo non può che suscitare una sensazione di smarrimento nello spettatore, che ancora non conosce a sufficienza le dinamiche per distinguere tra vero e falso; in tal senso contribuiscono anche alcuni twist a dir poco inaspettati che impongono alla trama significative deviazioni rispetto agli sviluppi che ci saremmo aspettati. È quindi impossibile esprimersi, per il momento, sui personaggi, non solo in quanto la conoscenza che ne facciamo è necessariamente superficiale, ma anche e soprattutto perché non sappiamo cosa nascondono: certo è che la loro varietà e la loro eccentricità ci intrigano non poco, anche se il rischio di trasformarsi in macchiette o cliché è dietro l’angolo.

Il pilot insiste molto sulla costruzione di un ambiente fatto di apparenze, in cui vince chi è più bravo a recitare, e questo suscita una sensazione di smarrimento

L’intero episodio, in verità, si muove su questo sottile filo. Se da un lato incertezza e paradossi incuriosiscono gli spettatori, dall’altro è facile che essi conducano a un eccesso che, anziché rafforzare l’intento satirico, lo vanifichi. Spetterà all’intelligenza di Ryan Murphy mantenere l’equilibrio anche nelle situazioni più assurde, un proposito che in questo pilot riesce a perseguire in modo convincente. Non resta quindi che lasciarsi catturare dalle tinte coloratissime di The Politician e dai dialoghi pomposi e ricchi di retorica dei suoi personaggi e dalla loro caratterizzazione sempre sopra le righe, nella speranza che questa atmosfera non ci stanchi dopo pochi episodi.

  • 7.5/10
    Storia - 7.5/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
7.2/10

Summary

The Politician si apre con un episodio che ci confonde e incuriosisce, costruendo gradualmente un ambiente in cui la diffidenza è l’approccio migliore. L’importante sarà adesso mantenere l’equilibrio e non lasciare che le situazioni paradossali rappresentate siano portate a un eccesso che vanifichi l’intento satirico della serie.

Porcamiseria

7.2

The Politician si apre con un episodio che ci confonde e incuriosisce, costruendo gradualmente un ambiente in cui la diffidenza è l'approccio migliore. L'importante sarà adesso mantenere l'equilibrio e non lasciare che le situazioni paradossali rappresentate siano portate a un eccesso che vanifichi l'intento satirico della serie.

Storia 7.5 Tecnica 7 Emozione 7
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