The Vampire Diaries7×01 Day One of Twenty-Two Thousand, Give or Take

Finalmente siamo giunti alla tanto attesa settima stagione di The Vampire Diaries, uno dei teen drama più seguiti ed amati degli ultimi anni. Il grande merito di questo duraturo successo, va sicuramente agli ideatori della serie Kevin Williamson e Julie Plec che sono riusciti in quello che di solito è uno dei compiti più ardui […]

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Finalmente siamo giunti alla tanto attesa settima stagione di The Vampire Diaries, uno dei teen drama più seguiti ed amati degli ultimi anni. Il grande merito di questo duraturo successo, va sicuramente agli ideatori della serie Kevin Williamson e Julie Plec che sono riusciti in quello che di solito è uno dei compiti più ardui delle trasposizioni televisive, ovvero aver dato un’impronta totalmente differente alla trama originale dei romazi di Lisa J. Smith, senza però scadere nella monotonia e nella prevedibilità che in fin dei conti sono un po’ la tomba delle serie tv. Quel “tanto attesa” all’inizio del paragrafo, stranamente non è da incasellarsi nella classica retorica da inizio stagione, perché i presupposti per dei cambiamenti radicali ci sono eccome. Il grande stravolgimento da mettere in prima fila è sicuramente l’abbandono della serie da parte di tre membri fondamentali del cast, ovvero Steven R. Mcqueen (Jeremy Gilbert nella serie), Michael Trevino (Tyler Lockwood) e soprattutto Nina Dobrev, la protagonista assoluta della serie che ha vestito i panni della bella Elena Gilbert per 6 lunghe stagioni. I punti interrogativi si sprecavano alla fine della sesta stagione, perché era proprio attorno al personaggio di Elena che verteva la trama e attorno al quale ruotavano tutte le storie dei co-protagonisti.

L’IMMEDIATO POST-ELENA

Avevamo lasciato i nostri Vampire&Co. alle prese con giusto un paio di grattacapi qua a là, perché fondamentalmente in quel di Mystic Falls, la pace e la serenità non la fanno certo da padroni. Jo, in procinto di sposarsi finalmente con Alaric, viene pugnalata e uccisa dal fratello gemello Kai il quale – come se in una stagione non ne avesse combinate più dell’intera armata delle SS – prima di essere a sua volta ucciso da Damon, scaglia un incantesimo su Bonnie ed Elena, momentaneamente priva di sensi. Volendo quindi lasciare un felice ricordo della sua amorevole persona, Kai ha fatto in modo che, finchè Bonnie resterà in vita, Elena non potrà mai risvegliarsi e resterà quindi intrappolata in un  sonno perenne. Questa, nemmeno a dirlo, risulta essere una tragedia greca di proporzioni epiche. In primis per Bonnie: le due sono migliori amiche fin dai tempi dell’infanzia e quest’incantesimo a conti fatti impedirebbe alle due di vedersi per sempre. Il tasto più dolente di tutti però, tocca alla casata Salvatore: Damon infatti, dopo aver conquistato con ardua fatica il cuore di Elena e dopo aver ritrovato in Bonnie una migliore amica grazie – si fa per dire perché non è che sia stata proprio una permanenza all’acqua di rose – alla reclusione condivisa nella prigione temporale, è combattuto dalla tragica dicotomia che ne deriva. Da una parte la sua coscienza e il senso di colpa che deriverebbero dall’uccidere Bonnie per riavere indietro Elena e dall’altra il dover vivere per 50/60 anni senza di lei, per poter permettere a Bonnie di vivere una vita piena e sufficientemente lunga.

 

E poi c’è Caroline che ancora non riesce a darsi pace per la prematura morte della madre e nonostante la dichiarazione d’amore di Stefanche accompagnerei con un triplice alleluia vista l’intera stagione passata a suon di sospiri amorosi e sguardi languidi– la ragazza sente il bisogno di un temporaneo break emotivo da lui per poter finalmente fare i conti con il suo dolore e cercare di combatterlo. Detto questo, a poche settimane dal tragico evento (pure Kai style), ogni personaggio cerca, a modo suo, di andare avanti con la propria vita.
Il terzetto Alaric, Damon e Bonnie girovaga in lungo e in largo per il vecchio continente: i primi due alla costante ricerca del coma etilico per dimenticare l’uno la morte della novella sposa, l’altro la mancanza di Elena, mentre la nostra giudiziosa streghetta di quartiere “nurse version” si prodiga come spalla per i due poveretti. Caroline e Stefan cercano di trovare un modo per tenere in equilibrio il loro traballante rapporto di “fidanzamicidecidendo di essere amici e basta, almeno fintantoché la ragazza non ritroverà un po’ di pace interiore. Matt, personaggio reso sempre più insipido nel proseguo della serie, deciderà di dare un senso alla sua vita cercando di entrare nel corpo di polizia di Mystic Falls.

FACCE NUOVE

Mentre i co-protagonisti cercano di mettere ordine nelle proprie vite, non si sono certo dimenticati di Lily, personaggio ancora molto enigmatico e da scoprire: insomma il classico “non si può mai sapere fino alla fine dove vuole andare a parare”. Vampira dal passato più che sanguinario, torna a Mystic Falls dalla prigione temporale in cui era stata reclusa dalla congrega Gemini insieme agli Eretici, che nei cento anni di prigionia trascorsi insieme, erano diventati la sua famiglia. Lily è fervidamente convinta nella redenzione di se stessa e dei suoi compagni e per questo si prodiga da mamma chioccia cercando di reprimerne gli animi sterminatori, razionando le dosi di sangue e cercando di coesistere con gli abitanti della cittadina. E’ subito chiaro che il suo compito è destinato a fallire.

Lily si assenta infatti un paio di giorni per recarsi da Enzo, che ora vive a New York, per chiedergli aiuto: ha bisogno che le procuri una pietra rossa di dubbia provenienza di cui però non ci viene data alcuna informazione.

Nel frattempo però, i cinque Eretici approfittano dell’assenza di Lily per seminare morte e devastazione a Mystic Falls. Dopo la prima scia di sangue lasciata da Valerie, Nora e Marie Louise (il terzetto femminile degli eretici), Caroline, Stephan e Matt prendono in mano la situazione e costruiscono, grazie ai consigli di Alaric, esperto in materia, una bomba da piazzare con l’inganno nella casa degli eretici. La bomba scoppia ed il piano riesce ma com’è era prevedibile i cinque rimangono illesi. Meditando vendetta, Valerie, Nora, Marie Louise e i due restanti membri Beau e Malcom, si presentano alla consegna dei distintivi dei nuovi agenti di polizia di Mystic Falls e con un incantesimo scatenano un incendio. Dopodichè dissanguano e uccidono tutti i presenti esclusi Matt, Caroline e Stephan. Tornata da New York, Lily fa in tempo ad assistere al catastrofico disastro provocato dalla sua famiglia e tenta di fermarli, ma essendo arrivata troppo tardi fallisce nell’intento.

TROVARE UN ACCORDO

A questo punto, visti gli evidenti squilibri di forza tra gli eretici e la compagnia di Mystic Falls, Stefan (grazie all’idea della solita maniaca del controllo Caroline) stipula un accordo con sua madre: Lily e la sua famiglia prenderanno possesso dell’intera città senza però poterne uscire mentre, per salvaguardare la vita di innocenti esseri umani, tutti gli abitanti di Mystic Falls verranno fatti evacuare grazie al controllo mentale di Stephan e Caroline e trasferiti altrove ma, chiunque varchi le soglie della città, diventerà vittima degli eretici.

Gli unici costretti a coesistere con Lily e la sua famiglia sono appunto i nostri protagonisti che cercheranno di tenere la situazione sotto controllo. Vengono raggiunti poco dopo anche dal terzetto Alaric, Damon e Bonnie, tornati dall’Europa e messi presto al corrente dell’accordo. Com’era prevedibile Damon e Bonnie non accettano il nuovo status quo: sono infatti fermamente intenzionati ad uccidere uno per uno tutti gli eretici. Riescono ad attirare Malcom in una trappola e a strappargli il cuore, facendolo morire sul colpo. Nel frattempo Caroline realizza quanto sia inutile aspettare di stare meglio per la morte di sua madre, perché Stefan con la sua sola presenza riesce a farla felice ( e vai di bacio appassionato). Alaric intanto paga sottobanco un medico dell’obitorio per poter vedere il cadavere di sua moglie, morta ormai da più di un mese e si intuisce senza neanche troppe velature, che la sua intenzione è quella di riportarla in vita. Lily intanto scopre la morte di Malcom e ne rimane devastata. C’è infine un repentino cambio di scena (riprendendo pari pari le immagini di inizio episodio) dove Stefan (siamo tre anni nel futuro) scappando da un misterioso inseguitore, probabilmente la madre Lily, cerca di risvegliare Damon dalla tomba per chiedergli aiuto.

Volendo tirare le somme di questo primo episodio, direi che nell’insieme risulta scorrevole e godibile. Non c’è una nuova trama infilata a forza nella storia per sopperire alla mancanza del personaggio di Elena, ma semplicemente viene ripreso il filone già accennato nelle ultime puntate della stagione scorsa. I nuovi personaggi, anche se appena conosciuti, risultano forti e credibili (specialmente il trio femminile) ma spero che non si caschi nell’errore di omologarli alle figure degli Originals, villains già visti e rivisti nel corso della serie. Belli, ben costruiti, ma ora ci si aspetta qualcosa di più o almeno di diverso. La storia tra Stefan e Caroline era chiaramente destinata a finire in unicorni e cascate di arcobaleni, ma trovo che sia stata trattata in modo troppo sbrigativo e superficiale. Alaric ed Enzo? È ancora troppo presto per promulgarsi in giudizi ma entrambe le loro storie possono fruttare un non so che di stuzzicante, se ben trattate. Il giudizio complessivo è quindi di tre porca miseria e mezzo, sperando di poter arrivare a quattro nel prossimo episodio.

3.5

 

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Siamo tutti d’accordo sul ruolo di Matt Donovan:

Potrebbe essere Lily?

https://twitter.com/RossanaMantovan/status/652597196089610240

A ‘sto giro è il turno di Stefan!

https://twitter.com/Mouna_gueye/status/652596001816059904

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