The Vampire Diaries7×02 Never Let Me Go

Alla luce dei fatti, questo secondo episodio di The Vampire Diaries non aiuta certo a far chiarezza sui dubbi lasciati dalla puntata precedente. In effetti, potremmo quasi dire che la trama si sia ulteriormente infittita e che il groviglio da dipanare sia ancora più complesso del previsto. Il pasticcio combinato da Bonnie e Damon, uccidendo […]

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Alla luce dei fatti, questo secondo episodio di The Vampire Diaries non aiuta certo a far chiarezza sui dubbi lasciati dalla puntata precedente. In effetti, potremmo quasi dire che la trama si sia ulteriormente infittita e che il groviglio da dipanare sia ancora più complesso del previsto. Il pasticcio combinato da Bonnie e Damon, uccidendo Malcom e rompendo quindi l’accordo con Lily, ha portato inevitabilmente a delle conseguenze molto più che spiacevoli. Inoltre Alaric ed Enzo, personaggi relegati ai margini della trama nell’episodio precedente, vengono pian piano reintegrati nel filone principale della storia,  acquisendo notevolmente più spazio.

Gli eterni indecisi

Avevamo lasciato Alaric alle prese con obitori, mazzette sottobanco e visite quotidiane a chiromanti truffaldine, al solo scopo di trovare un modo per riportare in vita la sua Jo. La sofferenza di Alaric è profonda, e trapela prepotentemente nonostante cerchi a modo suo di ostentare calma e sicurezza. La realtà, infatti, è che si trova ora in possesso di una pietra rossa chiamata Pietra della Fenice che, a detta di illustri sconosciuti, sembra sia in grado di riportare in vita i morti.

Combattuto sul da farsi, Alaric chiede aiuto e spiegazioni a Bonnie la quale, dopo aver fatto i suoi vari abracadabra e hocus pocus, ha delle visioni niente affatto rassicuranti. La strega gli consiglia di liberarsi di questa pietra prima che provochi danni inimmaginabili a se stesso e agli altri. A questo punto siamo alle prese con un Alaric dubbioso e indeciso che non sa come comportarsi: insomma, Bonnie non ne ha mai sbagliata una finora, ma il desiderio di riavere indietro Jo si scontra con la fiducia nella sua amica. Arrovellandosi fino quasi a impazzire, finalmente decide di distruggere questa dannata pietra. Arrivato al momento clou però, ha improvvisamente un secondo di esitazione: il suo sguardo incrocia una foto di lui e della sua bella, emozioni che si sprecano, “i will always love you” che parte nella sua testa e, strano a dirsi, manda tutto in vacca! Ecco diciamo che questo è un punto specifico su cui gli autori dovrebbero decisamente lavorare: meno cliché, più colpi di scena.

Parallelamente abbiamo Enzo, altro eterno indeciso, che nonostante abbia scelto la fazione Lily/eretici, si sente incessantemente combattuto per la posizione presa: “Avrò fatto la scelta giusta?  Forse era meglio rimanere schierati dalla parte dei “buoni”? Lily mi accetterà fino in fondo come parte integrante della famiglia?”. Queste sono le domande mai fatte ma profondamente sentite da Enzo che, da quando è entrato in scena ormai due stagioni fa, non ha mai avuto una connotazione ben precisa all’interno della serie. Buono? Forse, ma non fino in fondo. Cattivo? Stesso principio. La realtà dei fatti è che è sempre stato alla ricerca di un gruppo a cui appartenere o di una famiglia di cui far parte, saltando sempre di palo in frasca a seconda di come girava il vento. La stessa Caroline, che nei suoi confronti si è sempre dimostrata più comprensiva ed accomodante rispetto agli altri, suscita in lui un senso di rimorso per averla rapita su ordine di Lily. Quest’ultima infatti, devastata dalla morte di Malcom, decide di vendicarsi catturando Caroline e lasciandola alle sadiche torture di Nora e Marie Louise.

Madre e Figlio

Il passaggio veramente interessante ed innovativo che contraddistingue quest’episodio, è il rapporto madre-figlio, o meglio il non-rapporto tra Damon e Lily. Ben consapevole di essere lui la causa del rapimento di Caroline, Damon cerca di convincere sua madre in uno scambio di ostaggi: lui al posto della ragazza. Complice il suo atteggiamento di sufficienza e mal celata ironia, oltre al rifiutarsi di rivelare alla madre chi sia stato il suo complice nell’omicidio di Malcom, Lily rifiuta lo scambio. Il dolore per la perdita dell’amico nonché confidente di una vita è talmente grande da voler ferire Damon con le parole oltre che con i fatti: con lo sguardo trasudante odio e rancore, la donna gli fa capire che ora, per colpa sua, è costretta a dover seppellire il suo “vero figlio”, come a voler totalmente negare a Damon qualunque legame di parentela con lei.

Ancora per niente soddisfatta, Lily cerca il modo più soddisfacente ed efficace per ferire Damon nel profondo: rompendo il sigillo della cripta, con un incantesimo occulta il corpo di Elena. Una volta fatta la tremenda scoperta, rivediamo per un momento la vena di follia e gli scatti d’ira che hanno sempre contraddistinto il bad boy di casa Salvatore. A quel punto, quasi con un scintillio di soddisfazione negli occhi, Lily si prodiga in un racconto d’infanzia del figlio, azzardando un parallelismo tra i fatti di allora e il momento presente: quando da piccolo si comportava male, non serviva a nulla picchiarlo ed umiliarlo come faceva il padre: la vera soluzione era togliergli l’unica cosa a cui davvero teneva, i suoi soldatini giocattolo.

E in effetti l’esempio è davvero calzante: il dolore fisico non è certo una cosa che spaventa Damon, tant’è vero che è lui stesso a proporsi come vittima sacrificale alla madre in cambio del corpo di Elena. Quest’ultima però, dimostrando di conoscere il figlio meglio di quanto lui stesso si aspettasse, lo priva dell’unica vera prospettiva di gioia della sua vita, che poi sarebbe quella di riabbracciare Elena una volta risvegliata.

Entrando sempre più nel vivo della trama, direi che i presupposti per una stagione di tutto rispetto ci sono e sono alquanto incoraggianti. I nuovi personaggi, benchè meno presenti in questo episodio, continuano a convincere grazie a personalità spiccate e battute pungenti. Molto forte e significativa la scena del racconto di Lily che contribuisce a sviscerare emozioni e a caratterizzare ancora di più il personaggio di Damon, dandoci informazioni più dettagliate sul suo passato e su come questo abbia influito sulla sua personalità.

Debole invece la figura di Stefan che, nonostante sia nel main cast, per il secondo episodio consecutivo non aggiunge nulla di significativo alla trama, ma rimane ancorato agli echi dello stesso personaggio nato ormai sei stagioni fa e che non sembra aver subito nessun alcun tipo di cambiamento. In definitiva direi che si rimane sui tre porca miseria e mezzo, ma le prospettive di alzare la votazione sono alquanto rosee.

3.5

 

Vi è piaciuto questo secondo episodio di The Vampire Diaries? Secondo voi si sente la mancanza di Elena o i nuovi personaggi se la stanno cavando bene? Fateci sapere cosa ne pensate scrivendo un commento qui sotto oppure sui nostri social Facebook e Twitter!


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