The Vampire Diaries? No, azzarderei più un Beautiful con aggiunta di sangue, magia e tanti flashback! Sulla scia di questo direi quindi che le vicende si stanno complicando, e non poco. Gli intrecci tra i vari personaggi stanno diventando tanti, forse anche troppi: il rischio è quello di gettare il tutto nel grande calderone delle ovvietà e non aggiungere nulla di innovativo alla trama, continuando a riproporre sempre le solite cose.
Nuovi arrivi, Vecchi Problemi
Damon, Bonnie ed Alaric, come da copione, sono alla ricerca dell’ultimo eretico in viaggio verso l’alcova di Lily, per poterlo rapire e scambiarlo quindi con la bara occultata di Elena. Le ricerche terminano in fretta, e facciamo quindi presto la conoscenza di Oscar. Personaggio alquanto bizzarro e decisamente poco circoscritto nelle caratteristiche che finora hanno accomunato gli eretici, la prima immagine che abbiamo di lui, è quella di un gozzovigliatore libertino che nulla vuol avere a che fare con Lily e la sua famiglia. L’aver trascorso gran parte della sua vita nella prigione temporale, l’ha reso poco propenso a gettarsi nuovamente a capofitto nella contorta rete di problemi eretta da Lily, volendo finalmente godersi la tanto agognata libertà.
Nessuna aurea di pericolo aleggia quindi attorno a questo estroverso personaggio, che si dimostra accomodante nei confronti di Bonnie, concedendole quindi il suo magico aiuto. Non è infatti recuperare la bara di Elena il solo motivo per cui i tre si sono avventurati in questa missione di ricerca: le sanguinose e truculente visioni di Bonnie, procurate dalla pietra della Fenice, hanno continuato senza sosta a pervadere la mente della strega, nonostante Alaric avesse giurato di distruggerla. La ragazza, all’oscuro della verità, aspetta solo che le visioni smettano di tormentarla, e chiede quindi ad Oscar di assorbirle con la magia.
Nel mentre dell’operazione, l’eretico capisce con cosa sta avendo a che fare e scappa quindi lontano dai tre. Bonnie punta immediatamente il dito contro Alaric, mettendolo sotto torchio con mille domande. Lui cede finalmente alla verità: non ha avuto il coraggio di distruggere la pietra perché se ci fosse anche solo l’1% di possibilità di riportare in vita Jo, avrebbe il diritto di provarci con tutte le sue forze, non importa a quale prezzo. Abbiamo ora una Bonnie chiusa all’angolo, incerta sul da farsi: il suo senso del dovere e della responsabilità le dicono che tutta questa storia non porterà a nulla di buono, ma si trova dall’altro lato un Alaric consumato dal dolore e più che mai motivato a riabbracciare la sua novella sposa.
Bella l’immagine dell’obitorio, quando Alaric scopre il cadavere ancora intatto della moglie, e la cinepresa si sofferma per un istante sulla luccicante fede nuziale ancora infilata sull’anulare di Jo: è proprio quest’immagine fugace che fa crollare Bonnie sotto il pesante macigno del senso di colpa e della rassegnazione, promettendo infine ad Alaric un aiuto in questa spinosa faccenda. Una volta raggiunto l’eretico in fuga, Damon riesce a stordirlo e catturarlo, avvisando Lily con una telefonata di avere in pugno il suo figlioccio e costringerla quindi ad un equo scambio con la bara di Elena.
Il passato suona sempre due volte
Sull’altro versante di Mystic Falls, le novità stanno incrementando il groviglio della storia tanto quanto le sopracitate. Verso il finire dello scorso episodio era diventato ormai chiaro che qualcosa di grosso bolliva in pentola: il nome di Valerie, l’eretica più complessa ed enigmatica al seguito di Lily, era improvvisamente comparso tra le pagine del diario di Stefan che Caroline stava leggendo durante la prigionia di mamma Salvatore, così, giusto per ammazzare il tempo tra un incantesimo di Nora e una tortura di Marie Louise.
Inizia quindi un viaggio indietro nel tempo, dove Valerie racconta in maniera estremamente dettagliata (forse anche troppo per i gusti della gelosissima Caroline) la fulminea storia d’amore tra lei e Stefan, cosa che per altro era già chiara dalla notte dei tempi, tant’era ovvia e scontata.
La cornice? Una festa di paese nella Mystic Falls del 1863: una battutina civettuola, un incrocio di sguardi e fu subito amore. Stefan è già partito per la tangente, ma dallo sguardo di Valerie intuiamo che qui gatta ci cova: era stata infatti Lily a chiederle di approcciarsi al figlio per assicurarsi che tutto stesse andando per il meglio. La donna, creduta morta di tubercolosi, stava infatti per intraprendere un viaggio per l’Europa con il suo seguito di eretici, continuando a tenere i figli all’oscuro della sua immortalità.
Rischiando di causare una grave forma di coma diabetico diffuso per l’eccessiva stucchevolezza della scena, gli autori hanno pensato bene di mostrarci la perdita della verginità dell’allora giovane e timido Stefan: facendo due rapidi calcoli, il ragazzo avrebbe dovuto trovarsi nel pieno della sua adolescenza ed avere quindi su per giù 16 anni, dimostrandosi però credibile più o meno quanto James Van Der Beek in Dawson’s Creek. Poco dopo assistiamo allo straziante addio (con il coma ormai prossimo al decesso definitivo) tra i due colombi , causato dalla volontà di tale Julian (l’allora compagno di Lily) di partire con Valerie e compagnia bella alla volta dell’Inghilterra. Con la promessa di farsi viva presto o tardi, Valerie se ne va con questo personaggio del quale finora sappiamo ben poco. Per inzuccherare ulteriormente la faccenda,perchè non aggiungerci una bella ed inaspettata gravidanza? Valerie scopre infatti di essere incinta di Stefan ma, volendo parafrasare, la cicogna si becca una bella pallottola dal cacciatore ancor prima di aver deposto l’uovo: Julian picchia selvaggiamente Valerie fino a causarle la perdita del bambino.
Tutta questa storia viene anche ripresa nelle scene tra Lily e Stefan. Quest’ultimo, di comune accordo con il fratello, cerca di rabbonire Lily fingendosi un figlio devoto ed amorevole, dicendone peste e corna sul conto di Damon, con il solo scopo di far credere alla madre di odiarlo tanto quanto lei. Durante il loro viaggio in macchina, Lily confessa al figlio tutta la verità sul suo incontro con Valerie e il suo rammarico per non avergli detto la verità sulla sua finta morte.
Qui entrano in gioco parecchie ambiguità: non si capisce fino a che punto Stefan stia recitando o meno, perché l’affetto per sua madre sembra sincero, soprattutto considerando la personalità dimostrata dal personaggio per tutto il corso della serie, sempre incline al perdono e mai all’abbandono.
Tornata a casa, Lily capisce quanto Stefan abbia sempre tenuto a lei, leggendo stralci del suo diario: è quindi evidente che è proprio l’amore verso il figlio che la spinge ad andare contro i suoi princìpi e a lasciare libera Caroline.
Diciamo che in questo episodio emergono sia i lati positivi che negativi dell’intera serie. I nuovi personaggi introdotti sono forti, ben costruiti e con una personalità decisa tanto da aggiungere un po’ di brio alle varie puntate.
Il problema è che ormai si intuisce subito dove gli autori vogliano andare a parare: un vecchio amore che torna dal passato di Stefan sa tanto di già visto (Kathrine delle passate stagioni) così come nel caso in cui la nuova coppia di innamorati del momento (in questo caso Stefan e Caroline) non ha nemmeno il tempo di struciarsi un po’ che subito una valanga di problemi gli si scarica addosso. Durante il racconto di Valerie, sia lei che Caroline snocciolano frecciatine verbali di una leggerezza adolescenziale quasi imbarazzante, della serie ”Lui ama più me!“ “no me!”: divertente eh, ma dopo un po’ basta.
In definitiva direi che il voto complessivo si abbassa di mezzo punto rispetto alle puntate precedenti, rimanendo sui tre porca miseria.
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No ma certo ora Stefan padre, non sanno veramente più cosa inventarsi #TheVampireDiaries
— mizzle (@camillacarigi) October 23, 2015
Spenderei due parole per questa tizia che mentre è infrattata nel bosco con un fiQo, si tiene in testa il cappellino! #TheVampireDiaries
— Deboruccia_debs (@succodifico) October 24, 2015
Valerie, come sei prevedibile, scontata e psicopatica. #TheVampireDiaries
— Elena Trivellato (@Elena_Trivvy) October 23, 2015
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