Direi che per analizzare al meglio questa puntata sarebbe opportuno partire con il freno a mano tirato. Davvero tante cose stanno accadendo in quel di Mystic Falls e a dispetto del fatto che ci vengono certamente fornite diverse delucidazioni in merito a molte delle faccende lasciate in sospeso, è vero anche che nuove nubi all’orizzonte sembrano oscurare le tante chiarificazioni ricevute poc’anzi. Non c’è dubbio alcuno che gran parte del disordine narrativo sia frutto dei flash forward presenti all’inizio di ciascun episodio: parte degli eventi che si verificheranno da lì a tre anni, ci vengono mostrati sommariamente, quasi a strappi, giusto quella manciata di minuti necessaria a fornirci degli indizi che influenzeranno il proseguo della visione, senza per questo rivelarci più di quanto ci è dato sapere a questo punto della trama.
La recente resurrezione di Julian sembra aver interagito più o meno direttamente con ogni membro vicino alla famiglia Salvatore. Gioia e rancore sono forse i sentimenti più vividi e presenti, entrambi fortemente motivati, ma incapaci di toccarsi reciprocamente tra di loro, così come pure i rispettivi padroni di tali manifestazioni. Lily, Valerie, Stefan, Damon: tutti personaggi eterogenei, con un passato da dimenticare ma un futuro sicuramente da affrontare. L’assoluta gioia di Lily nel poter finalmente riabbracciare l’amore della sua vita, sembra manifestarsi con impeto quasi infantile, completamente cieco d’innanzi ad un personaggio che mostra fin da subito chiari segni di devianza e perversione.
Perfettamente calato nella parte, Todd Lasance sembra essersi cucito addosso il ruolo di Julian, personaggio che potremmo definire agli antipodi dell’imperscrutabile. Fin dal suo risveglio, ci appare chiaro come la luce del sole il ruolo che andrà a ricoprire all’interno della serie: lo sguardo seducente e malizioso, uno squisito e accattivante accento britannico e quella smorfia quasi animalesca sapientemente nascosta nelle pieghe del volto, pronta a saltar fuori appena fiutata una qualsiasi cosa non gli vada a genio. Valerie dal canto suo è schiva, disorientata, a tratti impaurita.
Ormai è stata ufficiosamente bandita dalla famiglia degli eretici: bollata come traditrice per l’uccisione di Oscar e il tentato omicidio di Julian, cerca nella fuga l’unica via d’uscita possibile per scampare alla furia vendicatrice di Lily e del suo compagno. Sarebbe forse meglio astenersi dal commentare le già preannunciate frecciatine di gelosia da parte di Caroline, ma tocca necessariamente affrontarle per capire le debolezze sopraggiunte nella nuova serie .Abbiamo abbondantemente analizzato nella puntata precedente, come la scelta narrativa del triangolo Stefan-Caroline-Valerie sia stata perdente e, di riflesso, causa di scenette e battute scontate, che porteranno, come da clichè, a litigi, battibecchi e gelosie tra i due fidanzati: Stefan metterà in dubbio la sua relazione con Caroline, causa il riverbero dei sentimenti provati per Valerie, ma alla fine capirà che è proprio Caroline quella di cui è veramente innamorato e tutto finirà a tarallucci e vino. Insomma visto, rivisto e stravisto: potremmo saltare a piè pari le scene dedicate al triangolo amoroso e comunque essere sicuri al cento per cento di come si evolverà la questione.
Detto questo, anche Stefan e Damon sono personalmente coinvolti nella faccenda della resurrezione, pur se in maniera diametralmente opposta tanto da sviluppare reciprocamente quello che potremo quasi definire un conflitto d’interessi. Se da un lato Stefan è intenzionato ad uccidere istantaneamente Julian per vendicare il sopruso messo in atto dallo stesso nei confronti di Valerie e del loro figlio mai nato, ormai più di cento anni prima, Damon è fermamente deciso a protrarre la sua permanenza a Mystic Falls.
Questo almeno per il tempo strettamente necessario a dare a sua madre una parvenza di felicità: nel momento in cui si sentirà finalmente in pace e appagata con l’amore della sua vita Damon colpirà sul vivo, uccidendo Julian a sangue freddo. Ma dove sta la motivazione? A che pro dilungare tutto questo marasma per mesi e mesi? La risposta la possiamo trovare nella recente rivelazione di Valerie: è stata Lily a suggerire a Kay l’incantesimo che ha legato indissolubilmente le vite di Bonnie ed Elena, e per questo Damon è intenzionato a gustarsi la sua vendetta fino in fondo, agendo nel momento esatto in cui sua madre crederà di essere felice e al sicuro.
Ancora una volta questo personaggio si dimostra all’altezza delle aspettative: alla scontata banalità di Stefan, che ricopre fino in fondo il ruolo dell’eroe ideale battendosi a spada tratta per l’onore delle giovin pulzelle, si contrappone il più realistico egoismo di Damon il quale, forse con un pizzico di sadismo in più del lecito, incarna in maniera davvero attendibile, l’essenza del più umano solipsismo, dando alla sua figura una connotazione tale da essere tendenzialmente più apprezzato dall’audience a dispetto del gusto personale.
Questa netta contrapposizione tra i due, si tradurrà evidentemente in uno scontro di ideali che porterà i due fratelli a lottare per l’affermazione dei rispettivi piani d’attacco. Ancora una volta però è Damon ad insignirsi del titolo di vera star dello show: dopo aver miseramente fallito nel tentativo di uccidere Julian, Stefan confessa a Damon quale sia il vero motivo dell’odio nei confronti di quell’essere, ovvero l’aver picchiato Valerie a tal punto da portarla all‘aborto del figlio che portava in grembo. Messo da parte il tornaconto personale, Damon si schiera dalla parte del fratello giurando solennemente di essergli complice in qualunque decisione.
Ecco come nuovamente emerge l’umanità del personaggio: prima egoismo, ora pietà ed empatia, sono l’esemplificazione di quanto Damon sia un vero personaggio a tutto tondo. Nel corso di queste sette stagioni possiamo osservare quanto profondo sia stato il suo cambiamento, tant’è vero che mai dal Damon della prima stagione ci saremmo aspettatati un comportamento così calmo, studiato e caritatevole. Non è chiaramente possibile spendere le stesse parole per Stefan, personaggio rimasto statico e monocorde dalla prima all’ultima stagione.
Volendo tirare le somme, direi che la trama continua a svolgersi in maniera molto lineare, senza eccessivi alti e bassi. Nonostante le critiche di fondo rimangano sempre le stesse, c’è sempre qualche picco di vitalità nella narrazione che riporta il valore della serie ad un sostanziale equilibrio: niente male ma nulla di eccezionale per dirla tutta. A fronte di ciò, il sesto episodio rimane necessariamente incagliato sui tre porca miseria.
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Queste nuove coppie della 7 stagione mi sconvolgono. #TheVampireDiaries
— .·*'^'*Rapunzel,:**' (@KiuppusDeWumpus) November 13, 2015
Come nascondere la gravidanza di Candice? Mettiamo i bambini di Ric nella pancia di Caroline…. NO. N.O. #TVD #TheVampireDiaries
— J o M o O' B r i e n (@moonlight00_) November 13, 2015
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