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Dopo la consueta pausa settimanale per il Thanksgiving Day, eccoci ributtati a capofitto nei drammi della nostra cara vecchia Mystic Falls. Ed effettivamente questo è proprio il caso in cui la parola “drammi” casca quanto mai a fagiolo: sebbene alcune vicende appaiano in un primo momento destinate ad un inevitabile happy ending, arrivati alla fine dell’episodio non rimane aperto nemmeno un minuscolo spiraglio di speranza, specialmente prendendo in considerazione l’ultima manciata di fotogrammi dedicati al flash forward di Damon.
Tutto questo ovviamente esclude a priori la nostra “sempre allegra non importa cosa accade“ Caroline, che con la sua sfavillante carica positiva sembra rimanere sempre a cavallo di qualsiasi situazione. In fondo ha “solo” scoperto di ritrovarsi incinta di due gemelli che per giunta non sono suoi, ma sono stati magicamente introdotti nel suo corpo da una congrega di stregoni che nemmeno conosce e per di più figli di un caro amico la cui moglie è morta da appena pochi mesi. E che problema c’è? Una piccola smorfia di stupore e poi passa la paura.
Il suo più grande timore ovviamente è salvare la neonata relazione con Stefan mentre il fatto di dover portare avanti una gravidanza che non avrebbe mai avuto ragione di esistere, non la scuote poi più di tanto: questo credo che completi il quadro di quanto Caroline sia ancora da considerarsi il più piatto e scontato dei personaggi, arrivando quasi ad assomigliare ad una di quelle donne che appena si ritrovano la pagnotta in caldo, mollano tutto e smettono di fingere che gli importi far carriera (in questo caso salvare i deretani di amici e conoscenti da Julian & Co.), abbandonandosi infine alla quieta monotonia della casalinga disperata. Peccato che la serie sia ormai conclusa, perchè altrimenti un posticino a Wisteria Lane le sarebbe spettato di diritto!
Di tutt’altra caratura sono invece le problematiche che imperversano sulla famiglia Salvatore. Gran parte dell’episodio per l’appunto, si focalizza prettamente sulla neo alleanza creatasi tra Lily e i suoi figli, uniti a forza con il solo scopo di uccidere Julian, e su tutti gli avvenimenti di contorno che contribuiscono a rimpolpare la narrazione in seno a questa coalizione. Il problema di fondo rimane il medesimo della puntata precedente: Lily aveva legato magicamente la sua vita con quella di Julian cercando così di stroncare sul nascere l’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti del suo amato. Tutto questo è avvenuto chiaramente prima di suggellare la già sopracitata alleanza con Stefan e Damon e quindi ora il vero problema è trovare un modo per slegare il vincolo che li unisce indissolubilmente.
E’ bene però analizzare le due diverse reazioni dei figli di Lily in merito a questa situazione: Stefan, com’è in fondo nell’inclinazione del suo carattere, sembra aver perdonato definitivamente la madre e per lui l’idea di ucciderla a sangue freddo, eliminando quindi Julian in modo più rapido ed esemplare, non è certo un’opzione da considerare.
Diametralmente opposta è invece la reazione di Damon, che continua imperterrito a serbare rancore nei confronti della madre non solo per aver maledetto Elena ma anche per i fatti ormai remoti avvenuti più di cento anni prima. E’ curioso notare come quello che in apparenza sembra il fratello più forte, implacabile e non curante di tutto e tutti tranne della sua Elena e del proprio ego, si dimostri in questo caso più fragile di quanto si possa pensare. Dà infatti a notare senza troppe cerimonie, che il problema per lui non sussiste ed eliminerebbe volentieri la madre per cancellare il problema di Julian una volta per tutte.
Ed è proprio qui che paradossalmente sembra crollare la maschera di facciata eretta da Damon il quale, nel suo comportamento glaciale e non curante per la vita della madre, denota in realtà un forte dolore riacutizzato da vecchie ferite mai rimarginate. Riflettendoci bene, la rabbia spesso non è altro che l’espressione di quanto forte sia in realtà il nostro dolore perchè se così non fosse sarebbe l’indifferenza a farla da padrona. Detto questo, una volta stabilito il da farsi, Stefan, Damon, Lily e Valerie iniziano la messa a punto del piano dando il via ad un opera di convincimento nei confronti degli eretici rimasti in casa Salvatore: con il solo obbiettivo di scuotere il cespuglio delle emozioni, puntano tutto sulle capacità oratorie di Valerie nel raccontare come Julian, anni prima, l’abbia picchiata selvaggiamente provocandole un aborto con il solo scopo di tenere Lily tutta per se.
Tuttavia si ha come l’impressione che, in maniera quasi speculare, lo stesso Julian abbia cercato di persuadere gli eretici con regali e lusighe, a rimanere fedele al loro amico di vecchia data. Ed ecco quindi che, ai poli estremi di Mystic Falls, vediamo le due diverse opere di convincimento prendere forma: chi punta allo shock emotivo e chi invece pensa a lisciarsi per bene gli alleati. La furbizia di Julian è tale da arrivare persino ad organizzare una festa per il 133esimo anniversario di Nora e Marie Louise: balli lenti, colori caldi, luci stroboscopiche e soprattutto un centinaio di vittime umane soggiogate per non reagire e risultare null’altro che gigantesche sacche di sangue per le due festeggiate.
La mossa è più furba di quanto si possa pensare perchè Julian gioca sul fatto che Lily non avrebbe mai permesso una serata all’insegna del puro “divertimento“, considerato che è nella sua natura di leader esercitare l’autocontrollo sulla sete di sangue senza quindi provocare inutili stragi di esseri umani. Alla fine della fiera è il discorso di Valerie ad avere la meglio sulla quasi totalità del gruppo ma, purtroppo, quell’unica pedina che si schiera dalla parte di Julian risulta essere fatale: Marie Louise, che non si è fatta convincere dalle struggenti parole dell’amica, si ritrova ad essere involontariamente la colpevole della morte di Lily, che inaspettatamente esce di scena probabilmente in modo definitivo.
Tralasciando per un momento tutti i drammi dell’episodio, è forse duopo spendere qualche parola per la bellissima scena tra Nora e Marie Louise: con la stupenda cornice di un giardino magnificamente curato sulle rive di un lago, Marie Louise fa la sua proposta di matrimonio a Nora offrendole in dono il bellissimo anello regalatale (in maniera del tutto calcolata) da Julian, apposta per l’occasione. Una scena bella e particolarmente riuscita che, nonostante possa risultare poco inscritta all’interno del carattere dell’episodio, riesce ad impreziosirlo ugualmente, provocando probabilmente una certa commozione agli spettatori più emotivi.
Il livello degli episodi sembra finalmente tornato sugli standard delle vecchie stagioni. Per la seconda volta di fila ci troviamo ad affrontare un episodio convincente che riesce a trascendere le debolezze di alcuni personaggi e a focalizzarsi sui punti di forza della serie (villains, eretici, Damon), regalandoci inoltre il colpo di scena dell’inaspettata morte di Lily. Ancora 4 porca miseria per The Vampire Diaries.
Come giudicate questo nuovo episodio? Lily sarà uscita definitivamente di scena oppure ci sarà un rientro a sorpresa più avanti? Riusciranno Stefan e Damon ad eliminare definitivamente Julian? Scriveteci cosa ne pensate lasciando un commento qui sotto oppure sulle nostre pagine social facebook e twitter!
Matt Donovan anche se cerchi di essere un Dark Donovan rimani sempre inutile anche quando cerchi di essere utile#TVD #TheVampireDiaries
— Ale (@Ales94a) December 4, 2015
https://twitter.com/sabrinabajric/status/672754100564566016
Mamma è entrata in camera dicendo "Vampiri Dairs" phUAHAHAHAHAHAHAHHA#TheVampireDiaries
— alessia (@daddyivssues) December 4, 2015
Porcamiseria
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