Il midseason finale di The Walking Dead spariglia le carte in tavola introducendo i Sussurratori come nuovi, inquietanti nemici mentre sullo sfondo restano i conflitti irrisolti tra le varie comunità ancora incapaci di mettere da parte i propri dissapori.

ATTENZIONE!!! Potrebbero esservi sussurrati degli spoiler dopo questo punto.

I malumori conseguenti ai passati contrasti tra le collettività riemergono prepotentemente con l’arrivo di Michonne a Hilltop. Qui, insieme al gruppo di Magna, viene addirittura bloccata e disarmata all’ingresso, e anche all’interno della cinta non trova migliore accoglienza in Tara o Carol, con cui le chiacchiere da mamma lasciano presto il posto a recriminazioni e malcelato rancore. L’impressione è che Alexandria si sia inimicata di fatto le altre due comunità, tra cui non sembrano esserci problemi. La ventilata ipotesi di partecipazione alla Fiera da parte di Michonne e gli altri viene subito rigettata e il colloquio tra la donna e Siddiq rivela molto più di quel dice, riguardo a qualche difficile scelta con cui la leader deve convivere e la decisione di continuare a mantenere separati i gruppi.

Ha forse a che fare con la vita che Alexandria lascia condurre a Negan? L’uomo può contare infatti su diversi “comfort” nel suo ergastolo ma tra questi saremmo più portati a vedere l’incontro settimanale con Gabriel più come una tortura che non un vantaggio. Almeno fino a quando per un misterioso segno del destino la porta della cella non rimane aperta, lasciando all’ex leader dei Savior la possibilità di fuggire. Sarà ancora il bastardo infingardo che siamo abituati a conoscere o i sei anni di prigionia avranno tirato fuori quel poco di umano che c’era e che Gabriel si ostinava a cercare parlando di accettazione e senso della vita?

Certo un personaggio con le abilità di Negan appare quanto mai necessario adesso che i Whisperers sono stati completamente presentati. La falsa pista del titolo dell’episodio portava a pensare (così come quanto visto finora e il discorso di Eugene) che gli zombie avessero appreso la capacità di comunicare, mentre invece scopriamo che si tratta di farabutti col piacevole passatempo di indossare maschere ricavate dai volti dei morti. La scoperta avviene nella maniera più inaspettata, costando la vita a Jesus. Il cliffhanger finale vede i nostri circondati dai Sussurratori in un cimitero, perfetto coronamento di un’ottima scena costruita su un crescendo di tensione e con un’atmosfera horror adeguatamente resa, come da tempo non accadeva in The Walking Dead. Dispiace per Aaron che sembrava aver trovato una sua dimensione nella narrazione e che dovrà ripartire dall’ennesima perdita.

Un non troppo breve segmento narrativo viene occupato dalla nuova vita di Henry a Hilltop, dove scopriamo che in sei anni non è cambiato molto in fatto di demenza giovanile. Il ragazzo, nonostante la pressione sociale, riesce a cavarsela e dimostrare di avere la testa sulle spalle, con una punta di orgoglio che lo rende molto simile a sua madre. Non sappiamo dove questa storyline voglia andare a parare, per ora non è particolarmente interessante e ci ha fatto quasi storcere il naso nel rivedere delle dinamiche narrative e relazionali che, per fortuna, sembrano superate.

La presenza del gruppo di Magna e Yumiko al cimitero permette di empatizzare ulteriormente con la nuova compagine anche se la morte di Jesus tronca di netto le possibilità di sviluppo di un buon personaggio che presentava margini di crescita interessanti. Questa una delle pecche dell’episodio, insieme a una gestione appena sufficiente dei tempi, a tratti troppo allungati mentre in altre situazioni perfettamente adeguati a un finale di metà stagione.

Un’ottima fotografia contribuisce alla tensione genuina dei momenti horror, permettendo di passare sopra alcune piccole illogicità che non rovinano comunque la buona armonia degli elementi. Da tanto tempo The Walking Dead aveva bisogno di una svecchiata in questo senso, resta metà stagione per non rendere tutto questo un fuoco di paglia.

7.5/10

Storia - 7.5/10
8/10

Tecnica - 8/10
8/10

Emozione - 8/10

7.8/10

Summary

In una calzante e ben resa atmosfera horror The Walking Dead introduce i nuovi inquietanti nemici mentre lentamente scopre le carte sui malumori che aleggiano tra le varie comunità e Alexandria. Nonostante manchi di equilibrio nei tempi della prima parte, l’episodio riporta la serie a vette d’interesse che sembravano irrecuperabili.

Porcamiseria

7.8

In una calzante e ben resa atmosfera horror The Walking Dead introduce i nuovi inquietanti nemici mentre lentamente scopre le carte sui malumori che aleggiano tra le varie comunità e Alexandria. Nonostante manchi di equilibrio nei tempi della prima parte, l'episodio riporta la serie a vette d'interesse che sembravano irrecuperabili.

Storia 7.5 Tecnica 8 Emozione 8

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