Un’altra doppietta di episodi di The Whispers per voi, ché siamo un attimino in ritardo sulla tabella di marcia, ma finalmente abbiamo recuperato! Le cose iniziano a farsi preoccupanti per i protagonisti della serie, e finalmente sono pronto a mettere da parte ogni reticenza precedentemente dimostrata. Perché, cosa sarà mai successo? Eh, dai, vediamo.
È SOLO L’INIZIO
L’emergenza alla centrale nucleare, come capiamo presto, è solo l’inizio dei piani di Drill. Non si ha idea di quale sia il disegno più grande, ma almeno gli adulti non brancolano più innocentemente nel buio, dato che almeno Claire e Lena (la seconda forse un po’ grazie all’istinto materno) iniziano a scorgere la presenza tutt’altro che immaginaria di Drill.
Questo fatto contribuisce finalmente a dare una scossa un po’ più decisa allo spettatore. Credo di non essere il solo a notare come l’atmosfera si stia facendo più cupa anche attorno agli adulti, e soprattutto attorno a Lena, letteralmente impanicata dalla misteriosa presenza ed enormemente preoccupata per Minx e Wes.
Wes è il perno attorno alle evoluzioni della trama più strettamente collegate a Drill, anzi, è del tutto una sua vittima inconsapevole. Il viaggio in Africa a ritrovare l’ammasso roccioso formato nel deserto e il suo desiderio di vederci chiaro abbattendolo fanno parte di un piano abilmente orchestrato dalla creatura, tra macchine della verità difettate e telefonate fin troppo provvidenziali.
Claire è un passo avanti, ma arriva sempre troppo tardi. Da quando ha capito che i tatuaggi di Sean sono la chiave per capire i piani di Drill sono in fissa su ogni disegno per capire quando verrà tirato fuori nel corso della storia, maledetti sceneggiatori!
Parlando di Sean e di sentimenti, finalmente notiamo che si lascia andare, iniziando a raccontare la sua esperienza ai confini della realtà
I have nothing. No memories, no past, barely a present. And the future, a mere notion of a future scares the hell out of me.
Anche la reunion della coppia Bennigan è interessante, pur non portando a progressi sostanziali: la scena nella sala interrogatori è ben fatta e i due attori comunicano il senso di smarrimento dato dall’essere assieme in una situazione non favorevole alla loro relazione (alla fine, lui non ricorda nulla e lei è angosciata dal non poter riavere suo marito). Barry Sloane è il solito pesce lesso, a tratti incapace di coinvolgere, a tratti tutto sommato convincente.
IL MISTERO DELLA PIETRA AZZURRA
Dell’immensa pietra color azzurro fluo si sa poco e nulla. Materiale alieno? Proxy per l’invasione? Ci sono connessioni con Sean? Sull’ultima domanda ho una maggiore sicurezza a rispondere sì, dato che al momento dell’estrazione il corpo di Sean ha reagito, come se parte del suo corpo fosse fisicamente legata alla pietra misteriosa. In aggiunta, essa lo richiama a sé, restituendogli la memoria. Anche l’ipotesi aliena si fa molto forte, per quanto inverosimile per tutti i personaggi.
Insomma, scopriamo qualcosa, ma come prevedibile è questo il mistero della serie. Il modo in cui i fatti vengono svelati, praticamente centellinandoli, è l’ancora che riesce a tenere lo spettatore e lentamente a fidelizzarlo. Non a caso l’hashtag dedicato dal network a The Whispers è diventato #WhoIsDrill. Ci fanno fantasticare, perché sanno che riveleranno con molta moderazione.
SEDUTA SPIRITICA
Se da una parte il ruolo di Wes è quello più razionalmente investigativo, quello di Claire è strettamente connesso ai bambini contattati da Drill. Organizza una maxi riunione proprio per mettersi direttamente e privatamente in contatto con la misteriosa creatura, nonostante la reticenza di Lena e l’intromissione dell’FBI.
l’aspetto interessante della sequenza della “seduta con Drill” è il modo in cui la creatura si diverte a giocare con Claire: sa bene che è sua nemica, quindi sta sul vago e dà giusto un paio di informazioni, finendo con un’inquietante minaccia.
He says you’re not gonna win.
Finalmente anche gli adulti stanno iniziando ad avere idea di ciò con cui hanno a che fare, e sono terrorizzati. L’inquietudine e la tensione non sono più un’insieme di sensazioni blande e poco efficaci nel coinvolgere lo spettatore, ma anzi finalmente si percepisce per la prima volta una reale sensazione di pericolo. Emblematici i momenti in cui i genitori preoccupati accorrono alla porta della stanza dei giochi e vi si accalcano caoticamente, tentando di aprirla.
DRILL E LENA
Lena è l’unica a non volere che la figlia Minx partecipi al contatto di gruppo con Drill, preoccupata che questo possa mettere a repentaglio la sua incolumità. In tutta risposta Drill sceglie di “ricompensare” Lena (o almeno è così che ho percepito il gioco dell’oscura creatura) invitandola a fare un gioco con lui.
Momenti di panico deliziosi, un legame famigliare rafforzato (paradossale che Minx sia addirittura felice di vedere la madre spaventata a morte), e una Lena ormai in balìa di Minx e Drill e privilegiata nei contatti con l’alieno invisibile. Mi chiedo se questo sia solo un preludio a una serie di contatti sempre più ansiogeni tra la donna e l’alieno, magari mediati da Minx, grazie alla quale nuovi dettagli sull’amico invisibile potranno uscire allo scoperto.
Finalmente abbiamo davanti qualcosa di qualitativamente più che mediocre, e finalmente si iniziano ad avvertire i primi brividi di tensione. 4 Porcamiseria su 5, più per un desiderio soggettivo (e forse irrealizzabile) di vedere totalmente rimossa da The Whispers la patina rassicurante da tv generalista, dato che attori e trama stanno prendendo la loro buona strada.
Vediamo che si dice su Twitter:
Nemmeno Henry, nessuna eccezione?
Ce ne fosse uno tra i bambini di #TheWhispers carino e simpatico, no tutti antipatici e inquietanti.
— ALYS (@_alysss) July 8, 2015
Secondo me è la più sveglia e si diverte un mondo a collaborare con Drill, altro che vulnerabile.
"Minx è vulnerabile"?!?!? Ma se è la marmocchia più indemoniata di tutti!! La madre non ha capito ancora una mazza! #TheWhispers
— Gingy7891 (@Gingy7891) July 8, 2015
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Porcamiseria
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