Immaginatemi davanti al pc, mentre guardo lo schermo con espressione leggermente inebetita durante i titoli di coda dell’ultimo episodio di The Whispers. Il motivo lo sapete benissimo se state leggendo questa recensione, ma cerchiamo di fare ordine senza farci sviare troppo dal colpo di scena.
Blackout
La morte di Thomas e la recente rivelazione dei poteri di Drill inaspriscono la lotta contro la creatura aliena. Le famiglie Bennigan e Lawrence fanno fronte comune, con una strategia interessante ma rischiosa: mandare in blackout tutta Washington per isolare Drill e farlo “morire di fame”.
Come al solito Claire prende in mano le redini dell’universo e riesce a convincere tutti tramite i suoi superpoteri persuasivi; credo sarebbe tranquillamente in grado di convincere Drill ad andarsene, ma a quel punto The Whispers finirebbe. Ovviamente il nemico non sta a guardare, anzi da brava creatura intelligente ha già in mente come contrattaccare.
Drill è isolato, ma è comunque riuscito a prendere con sé un nuovo amico, Nicholas, salvandosi in extremis. Gli aspetti più interessanti e affascinanti dell’episodio emergono proprio nelle sequenze riguardanti Wes, Claire e la lotta contro Drill: il blackout della città fa rimanere di sasso, come anche il momento in cui l’alieno si impossessa del visore termico di Wes. Brividino.
Parlando di impossessare, assistiamo molto da vicino all’estrema contromisura di Drill, nel tentativo di entrare nel corpo di Nicholas. Per quanto sia ovvio che il ragazzino verrà salvato all’ultimo secondo in una mossa molto poco FBI e fin troppo carica di retorica da buona famiglia, tanto cara ai network generalisti, l’atmosfera creata è efficace e la tensione arriva allo spettatore. Ero onestamente convinto che Drill non fosse in grado di possedere il corpo di un umano (lo avevo dedotto nella scorsa recensione), evidentemente l’ho sottovalutato!
La guerra è lungi dall’essere vinta, e come sappiamo Drill è molto vendicativo. E infatti…
Famiglie
Parallelamente assistiamo al tentativo di gita fuori porta di Minx e Lena, per portare la ragazzina lontana dalla rete elettrica principale e dall’influenza di Drill… ok, la nostra Madre dell’Anno (MdA per gli amici) poteva pensarci prima, ma chi sono io per giudicare l’incapacità di un genitore?
Sean e Henry intanto corrono verso l’ospedale per non ben precisati problemi di salute del bambino, e uno già è preso dall’ansia pensando che sia colpa di Drill. Un ospedale a caso? Ovviamente no, proprio quello dove lavora la dottoressa Benavidez, così le diamo un minimo di screen time e le facciamo guadagnare la pagnotta anche oggi (c’è da dire che anche lei puntualizza, suggerendo giustamente di portarlo prima dal suo pediatra).
Dall’esperienza di Sean a seguito dell’incidente abbiamo la classica morale spicciola per la quale ogni tanto dagli sconosciuti arriva l’aiuto provvidenziale, mentre dall’esperienza di Minx e MdA, persuase dal blackout a ritornare a casa, abbiamo un nuovo elemento di mistero, il gentile accompagnatore che tiene i nomi dei nostri protagonisti in un taccuino. Amico di Drill, nonostante sia adulto? Spia per l’FBI? Uno stalker qualunque? Sono sicuro che vi stiate anche voi arrovellando.
Proseguendo verso i minuti finali, devo dire che questa volta sono riusciti a sorprendermi. La vendetta di Drill è arrivata rapida e implacabile nel giro di trenta secondi. Lena appare morta e onestamente, nonostante il suo personaggio mi piaccia più di altri, spero rimanga tale, senza magheggi da parte degli autori per far contento lo spettatore medio.
Un piccolo dettaglio salta all’occhio, e fa storcere il naso: per quale motivo fino all’altro ieri Henry, ma soprattutto Minx, parevano tanto accomodanti nei riguardi di Drill, ma ora improvvisamente fanno di tutto per allontanarlo da loro? Non che non ritenga giustificabile il corso degli eventi, ma non c’è stata una grossa continuità tra Minx sul tetto in pericolo di vita e Minx che bercia contro l’alieno intimandogli di lasciarla stare. Mi sarei perlomeno aspettato un dialogo di rinforzo tra genitori e figli.
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Senza più Drill è tornata una bambina (quasi) normale. E gli ultimi minuti sono stati davvero angoscianti.
Tristissima l’ultima scena!! #TheWhispers
— Alessia Trinca (@justali89) 12 Agosto 2015
Ok..minx é inquietante..ma alla fine della 1×10 mi ha fatto tanto piangere! #TheWhispers pic.twitter.com/gGCR6hntLU
— Gianky_Addicted (@Giankatia) 11 Agosto 2015
Porcamiseria
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