Vi ricordate il pilot e i primi episodi di The Whispers? Tutto era grossomodo tranquillo, nessuno si faceva troppo male, la storia proseguiva liscia e – nei limiti di un’invasione aliena – rassicurante. Questo episodio, assieme al precedente, rappresentano un definitivo distacco da quelle atmosfere, è tutto più cupo e più temibile.
La morte di Lena è il punto di non ritorno: il dramma consuma la famiglia Lawrence (quel che ne resta), rendendo pienamente apprezzabile anche Barry Sloane, in una interpretazione convincente ed espressiva per la quale finalmente riesco a empatizzare. Peccato che non ci sia tempo da perdere, data la curiosa epidemia che sembra aver contagiato tutti i bambini di Washington.
L’ordine di quarantena non è del tutto biasimabile, anche se non lascerei in mano a un vedovo in preda al lutto l’onere di dettare le contromisure verso Drill, dato che sappiamo benissimo che la creatura è un passo avanti a tutti, nonostante gli ultimi cedimenti. Non prima che la povera dottoressa Benavidez sia tolta dai giochi, si scopre che Drill è infatti riuscito a entrare nel sito di quarantena possedendo uno dei bambini da lui già contattati in precedenza: il marker cerebrale lasciato dall’alieno è un segno distintivo del suo passaggio, e la dottoressa avrà scovato il bambino posseduto scorrendo tra le risonanze magnetiche… Ricordate l’effetto sul visore termico durante la possessione di Nicholas?
Io ci sono rimasto male. Il personaggio della dottoressa mi piaceva, le avrei dato un po’ di spazio in più, mentre pare che Drill stia mietendo più vittime in due episodi che nell’intera stagione. Senza contare l’ennesimo elemento di mistero, tale Orion/O’Ryan: non si sa chi sia né perché Drill lo stia cercando, ma almeno rivediamo Harper, che mi mette ansia anche quando non comunica con l’alieno.
Abbiamo 100 bambini, e uno di loro nasconde qualcosa, ma invece di utilizzare un comodo visore termico decidiamo di far entrare la mentalist Claire Bennigan a interrogarli uno per uno, almeno facciamo vedere quanto è figa. Ok, sono cattivo, alla fine gli interrogatori sono interessanti, i primi piani sugli occhi dei bambini fanno il loro effetto, come il loro modo di rispondere.
Minx, manco a dirlo, è la più stronzetta e ribalta le domande a Claire, ricordandole un passato in cui forse lei e Wes hanno avuto una storia di cui tuttavia sappiamo relativamente poco. La figlia del presidente invece insinua che ci siano favoritismi, mentre Harper sbrocca totalmente e polemizza su qualunque cosa. Mi ha divertito molto, e se lo dico io che odio i bambini…
Parallelamente scopriamo l’identità dell’uomo misterioso dello scorso episodio, il reporter Daniel Goetz, chiamato dalla dottoressa Benavidez per documentare le vicende legate a Drill e diffonderle al grande pubblico. Mi sa tanto di storyline inutile per tappare buchi, ma vedremo come la svilupperanno, dato che un bel teaser lo hanno lanciato alla fine del suo dialogo con Sean.
Il cerchio si chiude con Silas, minacciato da Drill poiché a conoscenza di quale bambino sia stato posseduto. Drill fa scattare l’allarme e negli ultimi concitati minuti veniamo forse alla rivelazione: Minx è controllata da Drill. Se fosse vero, abbiamo un caso di sfiga nera per Wes, che ha già perso la moglie. Se fosse falso, la bruciatura sul braccio della bambina potrebbe essere stata inferta in un altro momento, da un altro bambino.
WHO IS DRILL?
Passiamo alle congetture, perché è davvero d’obbligo visto come si è concluso l’episodio. Abbiamo quattro sospettati (tre rilevanti, per la verità), e ognuno a ben vedere ha avuto, a suo modo, un comportamento sospetto:
- Minx è la più quotata, ha un comportamento strafottente ed è stata l’ultima a toccare la figlia del Presidente, tutti gli occhi sono puntati su di lei e sembra non esserci alcun dubbio. Se fosse lei tuttavia mi sento di escludere che abbia ucciso Lena, la possessione è sicuramente avvenuta dopo il funerale della donna.
- Henry è quello apparentemente più sereno. Dico apparentemente, perché non ho potuto non notare il comportamento nervoso durante l’interrogatorio di Claire. A un certo punto abbassa gli occhi e si comporta esattamente come chi ha da nascondere qualcosa…
- La ragazzina coi capelli ricci, già presente durante la “seduta spiritica” fatta in uno degli scorsi episodi per contattare Drill. Cerca di mettere in cattiva luce Minx, e non so quanto questo possa essere un comportamento da bambino.
Questo è stato un episodio interessante, e il mio proposito di aumentare il voto verrà mantenuto. Finalmente si respira un’atmosfera diversa, la lotta è serrata e senza troppe cerimonie o buonismi da tv per famiglie. Ciò che mi aspettavo fosse The Whispers si è finalmente realizzato, forse un po’ in ritardo, ma meglio tardi che mai.
Sarò controcorrente ma per me è Henry.
Non sono molto convinta che abbiano davvero individuato Drill! Non mi convince la faccenda! #TheWhispers
— Gingy7891 (@Gingy7891) August 19, 2015
Ora c’è anche Harper, bella lotta.
Minx è la bambina più inquietante della serie #TheWhispers
— Manu (@Wandering__Soul) August 20, 2015
Porcamiseria
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