Molti lo conoscono grazie ai libri dell’autore polacco Andrzej Sapkowski, altri grazie al videogioco uscito nel 2007. Ora grazie a Netflix Geralt di Rivia diventa realtà nella nuova serie The Witcher finalmente sbarcata sulla piattaforma streaming.
Il pilot, ispirato al racconto Il male minore pubblicato nella raccolta Il guardiano degli innocenti, convince pienamente grazie ad una sceneggiatura che non annoia e ad un cast ottimo e che promette davvero bene. Questo primo episodio si svolge su due trame parallele ma che ovviamente prima o poi si incontreranno: quella di Geralt ambientata in un villaggio tra maghi e umani e quella della Principessa Ciri costretta a scappare dal castello dopo la sua caduta.

La scelta fatta per questo pilot è stata dunque quella di una partenza leggera, che riduca all’essenziale la presentazione del protagonista. Ucciso una sorta di ragno gigante, si ritrova nel castello di un mago il quale commissiona l’uccisione dell’umana Renfri. Quest’ultima però è anch’essa intenta a far fuori il mago e per questo propone a Geralt di aiutarla. Il Witcher si trova così a dover compiere una scelta, decisione che ci fa ben capire qual è la strada che Geralt ha deciso di scegliere nella sua vita. Egli non ha intenzione di uccidere nessun essere umano, ma solo mostri, non importa quanto gli esseri umani siano buoni o cattivi. Geralt vede così il mondo in bianco e nero, senza quelle sfumature che lo possano aiutare a discernere ancora di più.

I dialoghi assegnati al Witcher sono molto brevi e concisi, a tratti anche cupi, a dimostrazione di quanto questo personaggio voglia avere poco a che fare con gli esseri umani. Infatti sarà solamente col suo fidato cavallo Roach che il protagonista decide di aprirsi di più, diventando quasi logorroico.

Cavill ottimo nel donare allo spettatore queste sensazioni, oltre al fatto di essersi dimostrato anche un bravo combattente – almeno nella finzione dello show. Le battaglie con frecce e spade sono rese perfettamente restando sempre nel mondo del fantasy. Ecco allora che la magia diventa parte integrante della guerra, mentre non si esita per nulla a coreografare gli scontri facendo risaltare sangue, ferite e la nuda carne. Spesso e volentieri poi la spada non viene usata in maniera classica come Game of Thrones ci aveva abituati, ma in modi del tutto alternativi che non fanno altro che sottolineare la natura fantasy della serie.

Il pilot può ritenersi in generale soddisfacente

Per ora, se dovessimo trovare un difetto in questo pilot di The Witcher, questo sarebbe sicuramente l’uso della CGI. Agli addetti alla grafica computerizzata bastava guardare ad esempio ai dirimpettai di Stranger Things dove il Mindflyer è stato reso in maniera eccellente grazie ad un uso accorto di essa. Qui invece, almeno nel pilot, è risultata molto scialba, rendendo fortemente quel senso di irreale. Il ragno gigante all’inizio dell’episodio sembra uscito da un cartone animato, mentre la porta magica che attraversa Geralt per entrare nel castello del mago non è di certo delle migliori, almeno visivamente.

Protagonista è però anche la giovane Principessa Ciri, erede al trono del regno di Cintra. Rappresentata come una nazione quasi gloriosa i cui soldati indossano armature dai disegni pregiati, essa viene conquistata dalle truppe del regno settentrionale di Nilfgaard: queste, che ricordano molto i Lannister sotto certi aspetti, hanno armature più scure ed un comportamento in battaglia più violento, individuabile anche in un certo sadismo nell’uccisione dei nemici. Benché di Ciri non ci venga mostrato molto, capiamo che è una ragazza giovanissima e impaziente, che vuole capire subito cosa sta succedendo, ma che soprattutto è in possesso di qualche potere a lei sconosciuto.

In conclusione possiamo dire che il pilot di The Witcher convince a pieno. Gli sceneggiatori hanno scelto di mantenere il focus sul vero protagonista della serie, facendoci però capire che non sarà di certo l’unico.
Tra le altre cose, complimenti anche alla colonna sonora che ha donato vivacità all’episodio.

8.5/10

Storia - 8.5/10
7/10

Tecnica - 7/10
8/10

Emozione - 8/10

7.8/10

Summary

Il pilot di The Witcher si può assolutamente ritenere soddisfacente. Henry Cavill si rivela bravo nel rappresentare pregi e difetti del suo personaggio che questo primo episodio cerca di raccontarci. Due sono le trame che questo episodio segue, le quali ovviamente si incontreranno prima o poi. Bella la colonna sonora, peccato per la CGI che può essere assolutamente migliorata.